02/03/2015 14:33
«Se Lotito ha questo tipo di consenso all'interno dell'assemblea, forse è giusto che diventi lui il presidente della Lega di Serie A, così si esce fuori dall'equivoco una volta per tutte. Il mio è un ramoscello d'ulivo da una parte, ma una provocazione dall'altra». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito al peso politico del n.1 della Lazio in ambito della Lega.
«Stiamo verificando se è vero che ci sono stati due pesi e due misure. Questo non è accettabile». Così il presidente Coni, Giovanni Malagò, sulla deroga che la Figc ha concesso a Lotito per violare la causa compromissoria e querelare il dg dell'Ischia Iodice. Deroga che invece non è stata concessa in passato a Marotta che voleva procedere contro Lotito. «Qui i discorsi sono due - aggiunge - o è stato sbagliato a suo tempo il discorso sul dg della Juve, e attenzione deve essere dimostrato, oppure non ho capito per quale motivo qui si è ritenuto di agire in modo diverso».
«Se c'è una cosa su cui noi, grazie a Dio proprio possiamo e dobbiamo intervenire è proprio quella della giustizia sportiva - sottolinea Malagò oggi all'Istitituto di Medicina e Scienza dello Sport all'Acqua Acetosa -. Ci siamo spogliati del merito dell'ultimo grado ma abbiamo il diritto dovere di capire se si parte tutti allo stesso modo oppure no».
(ansa)
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«Non è accettabile che nessuno abbia detto: è colpa mia. Non c'è nessuno che finora si sia assunto la responsabilità di questa situazione. Se nessuno se la prende, allora sarà compito delle istituzioni individuare di chi è la colpa: questo è sicuro, perché non è più accettabile». È il monito lanciato oggi dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, in merito al caso Parma. «Nel 2015, nello sport in Italia, non è accettabile. Questo scarico di responsabilità l'uno con l'altro io non lo accetto, quindi aspettiamo questa assemblea di Lega in programma venerdì e vediamo cosa emerge, poi è chiaro che con il sottosegretario Delrio ci confronteremo non solo ufficiosamente ma anche ufficialmente», ha avvertito Malagò, oggi all'Istituto di Medicina Sportiva all'Acqua Acetosa.
(adnkronos)