22/05/2015 01:46
«Un grosso fraintendimento». Vuole spiegare l'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila Calcio, Ercole Di Nicola, tra i 50 arrestati del nuovo scandalo calcioscommesse portato alla luce dalla Dda di Catanzaro, che lo considera tra gli uomini chiave. Nonostante questa sua volontà «gli ho imposto di non parlare per esigenze difensive», dice il legale Libera D'Amelio, giunta a Venezia, dove è stato fermato. Di Nicola quindi si è avvalso della facoltà di non rispondere.
«Nonostante il mio cliente volesse spiegare e far capire che si tratta di un grosso fraintendimento - riferisce all'agenzia di stampa il legale di Di Nicola - gli ho imposto di non parlare per esigenze difensive. Bisogna leggere le oltre mille pagine prima di individuare una strategia difensiva». Secondo quanto appreso, nel corso della deposizione Di Nicola ha avuto anche un cedimento emotivo. Il legale resterà a Venezia anche domani. «Oltre alla presenza come legale - afferma la D'Amelio - la mia permanenza a Venezia ha anche l' obiettivo di dare un sostegno umano al mio assistito con il quale ho rapporti di lunga amicizia». Se il fermo per Di Nicola dovesse essere convalidato dal gip del Tribunale di Venezia, che si pronuncerà domani, l'avvocato D'Amelio presenterà istanza di scarcerazione o, in subordine, di arresti domiciliari.
(ansa)