20/05/2015 00:22
«Gli attori protagonisti di questo nuovo 'Romanzo Criminale' arrecano il maggior danno, restituendo le passioni e le speranze sportive deformate dalla loro mercificazione piegata alla realizzazione del mero interesse economico proprio». Lo scrive il sostituto procuratore Elio Romano, nel decreto di fermo dell'inchiesta sul calcioscommesse 'Dirty Soccer' sul calcio scommesse che hanno coinvolto diversi club tra Lega Pro e Serie D. «Si fanno beffa delle passioni di quanti seguono la propria squadra del cuore e ledono gli investimenti di denaro e speranze che impegnano le famiglie dei ragazzi che si affacciano al mondo del calcio».
«Le investigazioni effettuate hanno sino ad ora fatto emergere un sottobosco criminale ben innestato nel mondo del calcio, le cui fila sono tenute da 'professionistì dello sport - spiega nella premessa il pm - che approfittano della propria funzione, in seno alle società calcistiche, per combinare partite dei campionati, al fine di alterare il risultato, per lucrare sulla combine, scommettendo essi stessi sull'evento sportivo. Lo sviluppo successivo dell'indagine ha fatto trasparire, in sostanza, un quadro dalle tinte fosche le cui figure principali agitano i propri biechi interessi sotto le mentite spoglie di professionisti del calcio, dietro la cui maschera rispettabile tramano - in realtà - frodi sportive, in maniera sistematica». «Ogni figura del quadro investigativo abusa della propria funzione, rendendola strumento di vanagloriose ambizioni personali e avidi interessi economici. Ciascuno degli indagati piega il proprio ruolo costruendo reticolati sistemi di corruttela in cui ognuno figura quale artefice e beneficiario, in termini di profitto economico ovvero prestigio sociale, in seno alle comunità cui afferiscono le squadre di appartenenza, quale che ne sia la funzione», aggiunge Romano.