03/06/2015 19:34
«Leggo che Figo, Platini e Zico potrebbero candidarsi. Sarebbe un segnale molto importante se un ex calciatore, un ex campione, diventasse il prossimo presidente della Fifa. Vorrebbe dire che l'aspetto sportivo verrebbe rimesso al centro del villaggio». Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi è fra coloro che auspicano, dopo le dimissioni di Joseph Blatter, un deciso cambiamento di rotta, sulla scia di ciò che è già successo o sta per avvenire in altri sport.
Basti pensare che i due candidati alla presidenza della Iaaf sono Sergei Bubka e Sebastian Coe, o a quel Giuseppe Abbagnale che, in Italia, presiede la federazione del canottaggio, con Dino Meneghin che ha ricoperto analogo ruolo nella federbasket. Senza dimenticare che il dirigente numero uno dello sport mondiale, il presidente del Cio Thomas Bach, è stato oro olimpico nella scherma nell'Olimpiade di casa a Monaco 1972. «In chi ha dedicato la propria vita allo sport - dice Tommasi - può venire naturale continuare a farlo anche dopo il ritiro dall'attività agonistica. Forse il calcio ha tanti altri aspetti, e offre una più ampia possibilità di ruoli, e per questo non tutti pensano a una carriera nei ranghi dirigenziali e federali, ma sarebbe bello che ciò avvenisse con frequenza. Vorrebbe dire vedere le cose, per chi viene dal calcio di alto livello, nel loro giusto aspetto, avendo quindi un occhio di riguardo verso l'aspetto sportivo rispetto a quello del business a tutti i costi».
Secondo Tommasi, «chi ha frequentato e praticato lo sport con sacrificio, passione e impegno, cose senza le quali non si può migliorare, può essere meno portato verso poltrone e ruoli di potere, e cerca di far prevalere, rimanendo a noi, l'aspetto calcistico. Ma a volte ti devi scontrare con gente che dallo sport vuole solo trarre benefici di altro tipo e non ha mai praticato alcuna disciplina, senza quindi aver vissuto l'altalena dei risultati sportivi. Con queste persone non può esserci la giusta sintonia, premesso che non escludo possa far bene anche chi non è stato un ex campione. Ma penso che con una figura di questo tipo le cose migliorerebbero, e sarebbe un bel segnale».
(ANSA)