19/06/2015 01:36
«Se vogliamo far crescere il calcio femminile in Italia bisogna imparentarlo con quello maschile, con i club professionisti di Serie A». È quanto ha dichiarato il presidente della Figc Carlo Tavecchio, intervenendo oggi al Museo del Calcio, a Coverciano, all'ultima tappa dell'iniziativa 'Donne in gioco' promossa da TIM e FIGC-LND. «Io credo che le squadre di A abbiano interesse ad avere una propria formazione femminile - ha proseguito Tavecchio - in tal senso la Fiorentina sta già aprendo la strada e io ho già parlato con diversi club fra i quali Inter e Milan. L'obiettivo è arrivare a organizzare un campionato: credo che susciterebbe interesse un derby Roma-Lazio di calcio femminile che precede quello di A». Per lanciare il pallone in rosa, che attualmente conta 450 società locali e una settantina nazionali, servono però anche fondi e introiti: «Bisogna innanzitutto costituire una base dal punto di vista organizzativo oltrechè sportivo e quindi trovare attraverso coperture gestionali e sponsor almeno 5 milioni di euro - ha ribadito il presidente federale - solo che dalla Rai, ad esempio, mi hanno offerto appena 40.000 perchè di mezzo c'è sempre la questione di auditel». E a chi, come Marina Sbardella, delegato Fifa e Uefa, ha chiesto di introdurre delle quota rosa ai vertici del calcio, a iniziare da quello femminile, Tavecchio ha risposto: «I presidenti vengono sempre scelti attraverso le elezioni, se venisse eletto un presidente donna sarei il primo a essere contento».
(ansa)