15/10/2015 19:40
L'avvocato Niccolò Ghedini in una nota ha commentato l'articolo pubblicato su Il Corriere della Sera, che dà conto di una telefonata intercettata tra lo stesso Ghedini e il vice presidente della Lega Calcio, Adriano Galliani, rispetto a un filone di indagine sul caso Infront e l'assegnazione dei diritti tv. In merito all'indagine, come riporta il quotidiano, è da specificare che Galliani non è indagato ma è stato intercettato come «terzo» di interesse investigativo. Questa la nota di Ghedini: "Con grave violazione di legge che sarà perseguita in ogni sede è stata pubblicata quest'oggi sul Corriere della Sera una mia recentissima conversazione telefonica intercorsa con Adriano Galliani che assisto quale difensore. Si tratta della pubblicazione della conversazione di un difensore, vietata per legge, che non mi risulta ancora nella disponibilità delle parti e per cui comunque vige l'obbligo di distruzione o quantomeno non pubblicazione. Vi è fra l'altro una assoluta invenzione ove si prospetta che la telefonata sarebbe avvenuta prima delle audizioni all'antitrust, che invece per quanto attiene RTI vi erano già ampiamente state. Come è facile intuire - prosegue il legale - si trattava soltanto di conoscere chi fossero i colleghi che seguivano la Lega Calcio per ottenere da loro ulteriore documentazione utile anche per il procedimento penale per cui in data 28 settembre vi era stato da parte mia un accesso presso la Procura della Repubblica di Milano, ampiamente riportato dalla stampa. Fra l'altro, non vi fu necessità alcuna poi di contattare quei colleghi avendo reperito direttamente tutti i documenti. Che vi possa essere una coincidenza di posizioni di fronte all'antitrust fra tutti i soggetti chiamati a rispondere in concorso è talmente ovvio ed evidente che non merita commento alcuno. Sarà comunque investita l'autorità giudiziaria - conclude Ghedini - per far luce su questo gravissimo episodio che incide pesantemente sulle libertà e sui diritti costituzionali della difesa".