15/01/2016 20:14
CSS - L'ex terzino della Roma, Vincent Candela, è intervenuto all'emittente radiofonica per parlare dell'arrivo di Luciano Spalletti in giallorosso e della lotta scudetto. Queste le sue parole:
"Quando va via un allenatore è una sconfitta per tutti. Ma Garcia era da esonerare prima, per esempio dopo lo Spezia. Penso che Spalletti sia l'uomo giusto per ripartire, ma non come minestra riscaldata. Bisogna ricominciare veramente, anche a sognare. Lo scudetto è ancora possibile. A 7 punti, dopo che ne abbiamo buttati tanti, sarebbe una follia non provarci. Spalletti lo conoscono tutti come allenatore e come uomo. E' apprezzato da tutti. Ha carattere. Se deve dire una cosa, la dice. Se ti deve attaccare al muro, lo fa. Conto di vedere subito il gioco di Spalletti. Ora bisogna fare le cose semplici. Due o tre giocatori messi al posto giusto e lavorare sulla mentalità. Perché è la mentalità giusta che farà la differenza.
Secondo me vedremo subito qualcosa di nuovo e diverso, nessun lungo assestamento. Spalletti non è un integralista, sa cambiare. Questa è la forza e l'intelligenza di un allenatore. Sa che il modulo a volte dipende anche dall'avversaria. Totti? E' professionalissimo. E si è sempre allenato con tutti noi, facendo tutto quello che faceva la squadra. Questo quando c'ero anch'io, insomma, dieci anni fa.
Delle altre squadre il vero rivale per lo scudetto è ancora l'Inter. Il Napoli ha un bel calcio, Sarri ha sistemato la difesa e si è aggiunto alla lista delle pretendenti; la Fiorentina non la vedo, anche se sta giocando bene. La Juventus non penso che arriverà a lottare fino alla fine. E' un campionato in cui si lotterà fino alla fine: Roma, Napoli e Inter".