30/06/2017 04:30
Dal Cile arriva una storia che ha dell'incredibile: un intermediario ha rischiato di far saltare una trattativa di mercato presentando un'offerta da parte del club giallorosso. Una proposta che alla fine si è rivelata non vera.
I fatti risalgono ad una settimana fa e i protagonisti della vicenda sono l'Universidad de Chile e l'attaccante Felipe Mora. Una settimana fa il club cileno stava trattando con i messicani del Cruz Azul la cessione del giocatore, quando alla porta della sede del club si è presentato un intermediario, Mario Salazar, che ha presentato all'Universidad un'offerta da parte della Roma di oltre 4 milioni di dollari, superiore dunque alla proposta del Cruz Azul.
La presunta proposta della Roma era stata tenuta in considerazione, al punto che la dirigenza dell'Universidad si era esposta con la stampa, arrivando ad annuncaire che la trattativa con i messicani era praticamente saltata. Poi la retromarcia: si scopre infatti che i documenti presentati da Salazar, bollato come un 'falso intermediario', non avevano alcun valore. Mora è stato poi ufficialmente ceduto al Cruz Azul due giorni fa.
Salazar, contattato dalla radio cilena, si è difeso e ha illustrato la sua versione dei fatti: "Ho ricevuto l'offerta e l'ho presentata, non avevo avuto modo di verificarla, non avevo mai trattato per la Roma ma sembrava una proposta interessante. Poi, dopo aver parlato con i dirigenti dell'Universidad, viene fuori che la dirigenza della Roma si era tirata fuori, sostenendo che era tutto falso. Ma io credo invece che quell'offerta fosse vera. Poi mi hanno accusato di essere un falso intermediario, ma gli unici falsi sono gli italiani che mi hanno fatto arrivare quell'offerta".
(radio biobio)
VAI ALLA NEWS ORIGINALE - 1 - 2