11/04/2018 01:09
ROMA TV - Antonio Cassano sostiene Eusebio Di Francesco a poche ore dal match tra Roma e Barcellona. L'ex attaccante giallorosso, ieri in visita a Trigoria, ha rilasciato un'intervista al canale ufficiale del club giallorosso. Questo il suo intervento:
"Sono passati 13 anni dall'ultima volta a Trigoria e mi sono emozionato, ho visto che tutto è cambiato. Ho salutato Totti e Vito Scala, due persone che mi sono rimaste nel cuore e che mi hanno dato una strada importante. Totti è un collante importante per il futuro della Roma, tutti sapranno cosa ha rappresentato per i prossimi 20-30 anni. Ma non lo so vedere in giacca e cravatta, lo vedo sempre come calciatore: con gli scarpini ci faceva divertire. Vedo bene la Roma, ha un allenatore fantastico, Di Francesco è innanzitutto un ragazzo per bene e sta cercando di dare una sua impronta. Viene da una sconfitta, ma se si rigiocasse la partita con la Fiorentina la Roma non perderebbe mai. Ma il calcio è anche questo, è complicato andare a raccontare di aver avuto 20 occasioni da gol per poi perdere 2-0. Allenare a Roma, avere la pressione di Roma è qualcosa di diverso, ma Eusebio ha personalità e idee. E nessuno gliele toglie dalla testa. Per me Schick farà la differenza, ha un talento da vero fenomeno. A Genova giocava e si allenava con me, un ragazzo serissimo. Vedrete, vi farà divertire. Ha avuto un po' di problemi ma piano piano... Anche Di Frnacesco mi parlava delle sue qualità. Di Francesco è l'allenatore ideale per farlo crescere. Il Barcellona? Si potevano fare minimo due gol all'andata, poi la sfortuna e gli arbitri 'addormentati'... Diventa più dura, ma all'Olimpico è tutto più particolare. Con un gol subito sarà dura per il Barcellona. Se li aspetti ti fanno gol, bisogna giocare come all'andata. La possibilità di passare il turno c'è. Bisogna giocarsela a viso aperto. Se poi il Barça sarà in giornata vincerà, come ha già fatto con le altre in passato. Non sono mai andato allo stadio da quando ho smesso e non potevo scegliere una cornice migliore. Mi verranno i rimpianti, è normale, ma guardo avanti. Da domani (oggi, ndr) la Roma avrà un tifoso in più. E quello sono io"