09/04/2018 17:30
Ormai da tempo si è cominciato a parlare con sempre maggior insistenza dell'Intelligenza Artificiale nel calcio. James Pallotta l'annunciò in occasione di una conferenza svolta al Mit di Boston ad inizio marzo, quando dichiarò, in chiara iperbole, che il nuovo Totti magari l'avrebbe scovato grazie al Machine Learning.
Al portale spagnolo, Monchi ha spiegato come il club giallorosso si stia indirizzando verso una nuova era di scouting. 14 persone lavorano a Trigoria insieme al ds giallorosso, in più ci sono 2 ingegneri informati a Pittsburg e nel New Mexico, col compito di sviluppare l'algoritmo in grado di semplificare la ricerca dei giocatori. Vengono analizzati non solo aspetti tecnici come gol, passaggi, recuperi ecc. ma anche come un giocatore si comporta su un certo tipo di erba o in condizioni di pressione, quanto tempo ci mette per stancarsi o come si comporta nei giorni di pioggia. Nonostante lo stesso Monchi spieghi bene che "devi sapere come usare i dati", il direttore sportivo viaggia ogni due mesi a Boston per parlarne con Pallotta, entusiasta dell'idea di essere un pioniere a Roma. Il fattore umano è ancora essenziale nel calcio, ma l'intelligenza artificiale sta arrivando e il viaggio è partito da Roma.
Non solo, perché grandi novità sono in cantiere anche per Trigoria: inaugurata nel 1979, il centro sportivo è stato ammodernato con nuovi macchinari in palestra, stanze personalizzate per i calciatori e un ristorante di alto livello. Ma Pallotta ha intenzione di creare una "Roma street", una serie di spazi ludici all'interno del centro in cui i giovani possono migliorare le proprie capacità senza avere la sensazione di starsi ad allenare. Spazi dedicati al calcio 3 contro 3, al calcio tennis o altre attività del calcio di strada sistemate all'interno di un centro ad alte prestazioni.
(as.com)