18/06/2018 20:31
Continuano ad emergere i dettagli sull'inchiesta nell’ambito dell'operazione "Rinascimento", che tre giorni fa ha portato in carcere sei persone e altre tre ai domiciliari e che ha evidenziato una rete di relazioni politiche e affaristiche nell'ambito del progetto sullo Stadio della Roma a Tor di Valle.
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20.23 - "Concludere a qualsiasi costo". Dalle carte dell'inchiesta sullo Stadio della Roma emerge anche il pressing indiretto di Luca Parnasi per la chiusura della Conferenza dei Servizi, sulla presidente della stessa, la dirigente regionale Manuela Manetti. Dalle conversazioni intercettate, scrive il gip,si evidenzierebbe anche "una disponibilità (riferita 'de relato') dell' assessore regionale Civita a fornire informazioni ai dirigenti di Eurnova sullo stato degli atti e sull'andamento della conferenza dei servizi".
Il giorno della seduta della conferenza dei servizi del 24 novembre dello scorso anno sono stateregistrate conversazioni che, si legge nelle carte, "denotano la posizione di favore dell'assessore Michele Civita nei confronti della società Eurnova e quindi del progetto stadio".Proprio in quel giorno della seduta della Conferenza dei servizi, Luca Caporilli, un collaboratore di Parnasi, anche lui arrestato, invoca l'aiuto di Mauro Baldissoni, il dg della Roma, per tentare di sollecitare Manuela Manetti, la direttrice della direzione regionale territorio, urbanistica e mobilità che aveva indetto la Conferenza dei Servizi.
In una sintesi dell'intercettazione del 24 novembre Caporilli sostiene che benché Manetti "avesse ricevuto indicazioni da Civita di chiudere la questione, è tornata su e ha continuato a leggere le prescrizioni e adesso addirittura sta sentendo anche gli ambientalisti". Tra le prescrizioni la più temuta è quella del Ponte sul Tevere e sulla viabilità in generale, infrastrutture che se fossero state giudicate necessarie avrebbero ritardato il progetto. Il 5 dicembre, durante una seduta della conferenza, un manager di Eurnova evidenzia la possibilità che la conferenza dei servizi possa essere rinviata ma Baldissoni lo tranquillizza, riferendo "di aver appreso da Civita che questi avrebbe intimato alla Manetti di concludere a qualsiasi costo la Conferenza".
(ansa)
20.17 - "Mi preme dire che mi e' stata attribuita una frase che non ho mai detto cioe' che l'indagine sembrerebbe costruita: io invece ho detto che mi sembra che ci sia una narrazione intorno a questa vicenda che la stia ingrossando oltremodo. Ho la massima fiducia nella magistratura". Cosi' l'assessore all'Urbanistica di Roma Luca
Montuori.
20.13 - La sindaca di Roma Virginia Raggi è stata nuovamente ascoltata in Procura oggi per fornire chiarimenti su fatti e informazioni emersi negli ultimissimi giorni e successivi
all'audizione della sindaca di venerdì scorso. E' quanto si apprende da fonti della Procura, dopo che i pm capitolini hanno ascoltato di nuovo la prima cittadina in merito all'inchiesta sul nuovo stadio della Roma.
20.04 - "Lanzalone? Lo ha scelto la sindaca Raggi. Gliel'ho presentato io insieme a Fraccaro. Siccome conoscevo un bravo avvocato l'ho presentato e lei, come sindaca, ha ritenuto di avvalersene". Cosi' il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, ospite della trasmissione televisiva 'Otto e mezzo'. "Riferire in Parlamento sulla vicenda? Non saprei su cosa riferire, né come parlamentare, né come ministro. Non ho niente da chiarire, ho letto ricostruzioni fantasiose sul mio silenzio, che è dovuto solo al fatto che questa inchiesta non ha nulla a che vedere con me".
"Ero con Fraccaro nella squadra di coordinamento e supporto dei comuni governati dal Movimento 5 stelle: in quel momento - ha raccontato Bonafede - vi era un'oggettiva situazione di difficoltà, la Capitale è una città difficile, e abbiamo ritenuto opportuno presentare alla sindaca Lanzalone, che si era dimostrato un avvocato di grande valore e professionalità a Livorno, per risanare una società che il centrosinistra aveva indebitato fino al collo. Lei poi ha scelto di avvalersene". Bonafede ha sottolineato che le"procedure di nomina del presidente di Acea ha le sue regole, sono state tutte rispettate, in piena trasparenza: il Comune di Roma è socio di Acea e quindi esprime parte del Cda. Probabilmente Raggi, nel selezionare i curricula, ha preso in considerazione l'esperienza che Lanzalone aveva fatto nel suo percorso professionale".
Bonafede si è poi espresso sulle critiche alla sindaca Raggi arrivate per la vicenda dello stadio: "Non c'e' una responsabilità politica. Quella dello stadio e l'abbattimento della metà dei metri cubi di quanto previsto dal Pd è un successo. Stiamo parlando di un progetto con un impatto ambientale minimo. Quello che è successo dietro verrà appurato dai magistrati. L'operato politico è stato positivo".
(la 7)
19.20 - E' durata circa 45 minuti la nuova audizione della sindaca di Roma Virginia Raggi ascoltata dai pm capitolini come testimone nell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma. La prima cittadina ha lasciato piazzale Clodio senza rilasciare dichiarazioni. Raggi era stata già ascoltata venerdì scorso in merito alla figura di Luca Lanzalone, che di fatto si occupava per l'amministrazione capitolina della trattativa sul progetto dello stadio a Tor di Valle.
15.55 - Si terrà domani pomeriggio, a quanto si apprende, una riunione della maggioranza a 5 Stelle in Comune insieme alla sindaca di Roma Virginia Raggi. Sul tavolo dell'incontro tra i pentastellati in Comune, che si svolge con cadenza più o meno settimanale, dovrebbero esserci diverse questioni calde: dallo stadio della Roma alla 'contro-mozione' sull'intitolazione di una via a Giorgio Almirante.
14:30 - Ha parlato anche il presidente di Invimit Ferrarese, queste le sue parole: "Le inchieste giudiziarie di queste ultime settimane rischiano di ritardare notevolmente o di bloccare la costruzione del nuovo stadio di Roma. La mia proposta è quella di affidarne la realizzazione a Invimit, società dello Stato interamente pubblica. Il nuovo impianto per il calcio rappresenta una grande opera fondamentale per la città di Roma, ma diventerebbe anche una grande opportunità per la società pubblica Invimit che si occupa anche di grandi immobili sportivi. Ritengo l’idea realizzabile a tal punto che la mia segreteria si è già messa in contatto con quella della sindaca di Roma per programmare un incontro urgente sull’argomento. Esiste addirittura un fondo creato appositamente per questo tipo di investimenti che intendiamo utilizzare per la costruzione di importanti impianti sportivi in altre realtà italiane con le cui amministrazioni locali sono tuttora in corso trattative. A differenza di qualsiasi iniziativa privata che porterebbe guadagni esclusivamente alle imprese chiamate a realizzarla, tutti gli utili delle opere di Invimit sono destinati alla riduzione del debito pubblico del nostro Paese“.
14:07 - Queste invece le parole dell'assessore alla Mobilita Linda Meleo: "La Procura ha detto esplicitamente che gli atti amministrativi realizzati da Roma Capitale non hanno criticità di alcun genere. Questa è una posizione molto chiara e netta, gli uffici tecnici adesso stanno valutando se e quali atti eventualmente rivedere. Confermo che tutti gli atti sono passati in conferenza dei servizi, in cui sapete che ci sono diversi attori chiamati a esprimere pareri, e questo è un dato di fatto"
(ansa)
14:04 - "Siamo assolutamente tranquilli". Così il direttore generale del Comune di Roma Franco Giampaoletti, a margine di una conferenza sulla resilienza, ha risposto interpellato sulle verifiche aggiuntive sul progetto dello stadio della Roma.
(ansa)
13:26 - È intervenuto anche il vicesindaco di Roma Luca Bergamo: "Lo stadio? Se le procedure non sono messe in discussione, perché non si dovrebbe fare? Le previsioni non si fanno mai, c'è un'indagine della magistratura in corso, io la rispetto e se ci sono comportamenti illeciti verranno sanzionati. Stiamo facendo verifiche attente su tutti i procedimenti per accertare che siano stati svolti correttamente, fatto che per il momento nessuno ha messo in discussione". A chi gli chiede se lo stadio sia compatibile con la città resiliente, risponde: «Sì, se fatto in un certo modo, se le misure di prevenzione idrogeologica e i ragionamenti fatti sulla mobilità stanno dentro una logica di città resiliente. Dopodiché ogni cosa si può fare meglio, ma la risposta è sostanzialmente sì. Se, e scopriremo a breve, non ci sono vizi sulle procedure e dall'altra parte c'è un soggetto imprenditoriale che ha la capacità economica di farlo, si fa»
(ansa)
13:00 - Queste le parole di Giovani Caudo, ex assessore all'Urbanistica del Comune di Roma e candidato alla presidenza del III Municipio al ballottaggio di domenica 24 giugno: "Come abbiamo avuto modo di dire fin dall'inizio si doveva dire sì o no, mentre in mezzo, citando il Vangelo, c'è l'inferno. E l'inferno è stato». «Il privato - ha aggiunto l'ex assessore - ha avuto un evidente vantaggio con la riduzione delle cubature. Avevo scritto una lettera pubblica al presidente dell'Assemblea capitolina De Vito in occasione della nuova delibera in cui misi in evidenza quello che stava succedendo». «Il punto centrale - ha concluso Caudo - è il Ponte di Traiano: non si possono approvare progetti che creano caos»
(Radio Capitale)
12:48 - Ha parlato anche il presidente della Camera, Roberto Fico: "Dobbiamo sicuramente scegliere nel modo migliore, ma è un problema che il Paese deve riuscire a risolvere sempre di più. La cosa importante è rispondere con la durezza massima e l'aiuto massimo alla magistratura. Lanzalone? Si è dimesso da presidente Acea, quello che doveva fare. Adesso farà il suo percorso giudiziario, tutto qui. Vediamo le indagini"
(ansa)
12:20 - RTL 102.5 - «La responsabilità politica di Raggi è evidentissima. È una città allo sbando. Pur essendo da un'altra parte, non tifo per il disastro. Non gioisco perché la Capitale viene gestita male, ma la sindaca Raggi deve prendere atto delle sue difficoltà a gestire Roma». Lo ha detto il segretario reggente del Pd Maurizio Martina ai microfoni dell'emittente radiofonica. «Abbiamo sempre cercato di stare sul tema della responsabilità politiche e amministrativa. Stiamo dicendo da giorni alla sindaca di prendere atto di una situazione che non riesce a gestire, in una realtà difficilissima. Secondo me - conclude Martina - la Raggi dovere tenere conto di quello che non è stata in grado di fare e dovrebbe valutare seriamente la possibilità di lasciare il campo».
11:39 - "Nel futuro di questa città, certo, ci sarà lo stadio della Roma. Se la procedura, come crediamo, risulta corretta, potrà andare avanti. Abbiamo deciso di riverificare alcuni passaggi nodali, perché i cittadini hanno diritto a delle risposte su quanto sta succedendo in questi giorni. Nessuna parte della procedura in questo momento sembra minimamente toccata dai problemi di cui leggiamo sui giornali, se questo sarà confermato noi andremo avanti». Lo dice l'assessore all'Urbanistica di Roma Luca Montuori. «I problemi vanno affrontati nella loro giusta definizione, se c'è un tema amministrativo si affronta amministrativamente - ha spiegato Montuori - al momento stiamo studiando al nostro interno le modalità della verifica per capire quali sono gli atti e i passaggi che vanno controllati. Noi lavoriamo sui pareri che sono stati espressi da tutti coloro che erano al tavolo della conferenza dei servizi e non abbiamo modo di credere che alcuni di questi pareri non siano corretti. Dobbiamo mettere in fila tutte le cose e verificare alcuni passaggi e attendere che la magistratura faccia suo corso e le sue indagini. Mi preme dire che mi è stata attribuita una frase che non ho mai detto sull'indagine - ha affermato Montuori riferendosi ad un'intervista - io ho detto che mi sembra ci sia una narrazione intorno a questa vicenda che la stia ingrossando oltremodo. Ho la massima fiducia nella magistratura, credo che sia necessario che faccia tutte le indagini e gli approfondimenti perché questa città ha bisogno di chiarezza intorno a questa vicenda. Quando la magistratura ci dirà se l'iter amministrativo può andare avanti oppure no andremo avanti. Il primo passaggio è ricostituire la controparte cioè con chi stiamo parlando, se è la società Eurnova e se è in grado di risponderci».
(ansa)