Sampdoria, Ferrero: "Roma, puoi farcela con il Porto. A Schick serve tempo"

13/02/2019 00:11

RMC SPORT - Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, è intervenuto nel pomeriggio alla trasmissione radiofonica 'Maracanà'. Nel suo intervento Ferrero ha parlato anche della Roma, attesa stasera dal match di con il Porto. Queste le sue parole:

Sulla Roma
"Stasera sono impegnato per lavoro e non sarò all’Olimpico a vedere la partita. Deve vincere per forza, l’impresa non è impossibile con il Porto. Se i giocatori avranno cuore e testa, possono farcela."

Schick?
"Gli serve ancora tempo, è un giocatore meraviglioso. Un conto però è giocare nella Samp, in una piazza tranquilla, un conto è giocare a Roma".

Le voci sulla cessione della samp?
"Mi ricordo di Vialli come calciatore ma non l’ho mai incontrato. Mi sono scocciato di sentir dire che da quando ci sono io ci sono acquirenti, che vendo sempre. Ma cosa devo vendere? Anche perché queste cose hanno destabilizzato l’ambiente. Io non vendo e lo ripeto, e non ho ricevuto offerte. In Italia il merito e la fatica non esiste più. Ho aumentato i fatturati, ho preso lo stadio, ho rifatto gli spogliatoi, ho investito sui campi e non solo. Perché dovrei vendere? Forse qualcuno vuole farsi pubblicità alle mie spalle. Voglio lavorare tranquillo. Poi se arriva un’offerta che non si può rifiutare, la posso valutare. Ora voglio lavorare, voglio portare la Samp a vincere qualcosa".

?
"Lo amo, voglio fargli fare l’attore, il mimo, quando vorrà smettere con il calcio. E’ eccezionale in questo. Si arrabbia e ha una mimica unica".

Icardi?
"Ha già la moglie a gestirlo. Consiglierei all’ il rinnovo? In società c’è Ausilio e Marotta, che sanno cosa fare".

La questione del Flaminio?
"E’ uno scandalo, non mi ricevono e non mi rispondono al telefono. Ho aperto l’academy della Samp a Roma. Diamo una casa a questi ragazzi. Il Governo, nella persona di Giorgietti o di Salvini, parlano di sviluppare le nuove generazioni di italiani, ma dove li facciamo giocare questi ragazzi se non ci sono gli impianti? Ho detto che lo ristrutturo personalmente, ci penso io. Con noi diventerebbe la casa dei ragazzi di Roma. Non voglio farci case ma campi sportivi. Non ho mai parlato con la sindaca Raggi ma con l’assessore Frongia, che mi ha detto ‘vediamo’. Non trovo a Roma uno spazio. Giochiamo a Tor di Quinto nei campi della polizia, che ringrazio. Ma è normale questo? Non chiedo che mi venga regalato, ma vogliamo farci una casa per i ragazzi per lo sport. Faccio un appello alla Raggi: ci vuoi ricevere, ci vuoi dare il Flaminio, lo rimettiamo noi a posto e sarà una cosa che sarà ricordata? Sarà una città dello sport. Serve aggregare i ragazzi".

Lo ?
"Ho sentito la sindaca che vuole andarci allo stadio senza auto, ma non abbiamo tutte queste metro. Non si può sentire una cosa del genere. Vogliamo la gente allo stadio e gli diciamo pure come devono venire?".

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