24/03/2019 19:43
Dopo tante previsioni su chi avrebbe vinto la sfida nella finale di Coppa Roma tra i giallorossi della Roma Calcio a 8 ed i lidensi dell’Ostia Calcio a 8, è servito il più cruento degli epiloghi per decretare il vincitore; i cinquanta minuti regolamentari non sono serviti per assegnare il primo trofeo stagionale della Serie A e si è dovuto ricorrere alla lotteria dei calci di rigore dove i colori giallorossi hanno avuto la meglio sui rossoblu litoranei.
Una serata storica, una notte magica come hanno voluto ricordare tutti i protagonisti della gara del “Ciriaci”, una partita che ha visto l’Ostia Calcio a 8 partire “forza nove” e mettere in difficoltà la formazione di Mister Ferretti che, grazie ad un timeout impone una reazione d’orgoglio ai suoi uomini, la reazione giallorossa c'è ed il primo tempo si conclude col risultato di parità a reti inviolate ma con l'Ostia più vicina alla realizzazione, con i capitolini salvati da un legno della porta difesa da De Bernardo.
L’inizio del secondo tempo è di stampo giallorosso ma è l’Ostia ad andare in vantaggio, complice un autogol sfortunato della difesa giallorossa, che al 32’ minuto manda in visibilio i molti tifosi degli squali rossoblu.
La Roma non molla il colpo e ferita nell’orgoglio si riversa nella metà avversaria. Dopo soli due minuti dallo svantaggio è il solito Artistico a riequilibrare le sorti del match con un tiro scoccato dalla trequarti avversaria che trova una deviazione nella sua traiettoria che spiazza l’ estremo difensore ospite.
Il match si conclude con le due squadre ben attente a non concedere il fianco all’avversario a pochi minuti dal triplice fischio, la gara quindi si avvia a concludersi con la roulette russa dei calci di rigore.
L'equilibrio della sfida ai calci di rigore si interrompe con la sontuosa parata di De Bernardo sul calcio di rigore di Sammarco, il preludio ad un crescendo di stampo rossiniano che vede la presenza di Mirko Forcina per il rigore decisivo a favore della Roma Calcio a 8 e la conseguente festa immediata alla realizzazione del numero nove giallorosso che sancisce il 6-5 finale e la consegna della Coppa Roma nelle mani di Capitan Oliva sotto il cielo stellato tinto dai fumogeni gialli e rossi.
E’ festa grande in campo con tutta la dirigenza, guidata dal Patron Villani, che porta in trionfo i ragazzi artefici di questo grande traguardo.
Ora la concentrazione si sposta nuovamente sul campionato, dove successivamente al turno contro il Villa York, ci sarà un tour de force con ben 6 gare in 17 giorni per chiudere la regular season così come la avevamo lasciata: c’è una squadra sola al comando in fuga, la Roma.