29/03/2019 00:13
LEGGO.IT (F. BALZANI) - Basta alibi. Sono stufa delle bugie di Pallotta sulla mia famiglia!”. Anche la serafica Rosella Sensi stavolta ha perso le staffe e ha deciso di replicare all’ennesimo attacco. L’ex presidente della Roma ha affidato, pochi minuti fa a Leggo, una risposta chiara e precisa a James Pallotta attuale proprietario del club giallorosso. L’americano, in un’intervista rilasciata qualche giorno fa all’emittente americana Real Vision ma uscita solo nella mattinata di oggi, ha tirato in ballo ancora una volta i problemi legati all’acquisto della Roma nel 2011 a causa di una situazione debitoria definita “grave” dallo stesso Pallotta. “Dopo anni di continue “imprecisioni”, nel migliore dei casi, sullo stato patrimoniale della As Roma sotto la proprietà della mia famiglia come comodo alibi per rinviare risultati sportivi ed economici non in linea con le aspettative, è arrivato il momento di mettere un punto - ha dichiarato la Sensi a Leggo -. Sono stanca di sentir sindacare su come la mia famiglia e mio papà per amore della Roma hanno speso soldi o accumulato debiti che non riguardavano il club ma solo il patrimonio privato. Quando Pallotta ha preso la Roma c’era una situazione di passività consolidata irrisoria. Sono dati oggettivi, non chiacchiere. Forse il presidente è mal informato o mal consigliato”. Poi lo invita a un confronto faccia a faccia: “Sono pronta a confrontarmi con lui quando vuole su questo argomento per spiegarglielo direttamente. Oggi la situazione patrimoniale è diversa ma non sarò io a commentarla in quanto lo trovo un esercizio poco elegante. Da tifosa e innamorata della Roma mi auguro che la Roma possa raccogliere quanto prima i successi sportivi che merita e che mancano da tempo. E spero che non si parli più in maniera inesatta del passato per trovare alibi del presente. Forza Roma”. Ma cosa aveva detto Pallotta? Il presidente, e non è la prima volta, ha tirato in ballo in un’intervista in cui si parlava del suo ingresso nel mondo del calcio e del progetto stadio proprio le problematiche relative all’acquisto del club. “Quando abbiamo acquistato il club, la società era in grave difficoltà finanziaria - ha detto Pallotta -. I precedenti proprietari, anche se potevano aver fatto un buon lavoro negli anni sul campo, avevano preso alcuni prestiti e avevano una grande quantità di debiti – principalmente con le banche. Con l’Unicredit che credo fosse sostanzialmente il proprietario del club. Quindi abbiamo avuto molto da fare per cambiare la situazione, praticamente ho passato i primi due anni quasi solamente a combattere con le banche Alla fine, dopo pochi anni, ci siamo liberati di tutti i debiti”.