Stadio Roma, Montino (sindaco Fiumicino): "Nessuna risposta dal club giallorosso. Qui i tempi sarebbero più rapidi"

28/03/2019 17:27

RETE SPORT - Dopo la proposta degli scorsi giorni, il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, torna a proporre un'area del suo comune di competenza come nuova sede per lo : "E' la seconda volta che lancio questa proposta. Da parte della Roma però non c’è stata mai risposta, nonostante il risalto mediatico. Mai avuti contatti con la società. Le procedure sarebbero sempre le stesse, chiaro, sia per Roma che per Fiumicino. Ma l'area in questione per un’infrastruttura di quella natura non ha problemi particolari, non è soggetta ad esondazioni, non è destinata ad uso agricolo, è fuori dalla riserva naturale, è senza vincoli ed è destinata alla logistica. Quando è stata pensata anni fa, sono andati avanti piccoli insediamenti e basta. Ci sono circa 200 ettari suscettibili alla trasformazione. E noi potremmo garantire tempi più brevi se si decidesse di non costruire più a , la nostra procedura sarebbe molto più rapida di quella del Comune di Roma nel caso si dovesse individuare un’altra area".

Una zona dove le infrastrutture sarebbero già presenti: "Avere lì uno stadio, con tutto quello che comporta in termini di commerciale ed accoglienza, qualificherebbe meglio il territorio. I terreni sono di proprietà privata, con vari proprietari. Il grosso di quella proprietà tra l’altro ce l’ha in mano il Tribunale di Civitavecchia, c’è in corso una procedura fallimentare in mano ad un commissario con aste già attive, quindi la strada sarebbe già spianata. Tra l’altro lì passano già due tratte ferroviarie e due autostrade, la A12 e quella che va all’aeroporto. Le infrastrutture quindi ci sarebbero già di base per quanto riguarda la viabilità".

E su possibile ingerenze da parte del Comune di Roma, il primo cittadino di Fiumicino è chiaro: "No, di conferenze dei servizi ne facciamo spesso, quando si fa un intervento all’interno di un territorio la competenza resta del Comune di riferimento nonostante il movimento di tifosi e mezzi possa interessare aree di altra appartenenza. La palla per questioni del genere passa alla Città Metropolitana e alla Regione, dove le situazioni sono più snelle".