Nicolini (ex vice all. Shakhtar): "Fonseca poco adatto per ricostruire. Per la Roma sarà difficile trattenere Under"

04/06/2019 00:57

«Fonseca, Ismaily e Marcos Antonio alla Roma? Mi intrigano tutte e tre le cose per motivi diversi. Fonseca, dal mio punto di vista, ha sfruttato tre anni del nostro lavoro, ha sempre giocato con la nostra squadra e quando ha cambiato un paio di giocatori ha perso, e in tre anni ha lanciato pochissimi giovani. È un buon allenatore, ha vinto, però in un campionato che non è più veritiero, essendo fallite Dnipro e Metallist e con una Dinamo senza soldi, è difficile contrastare lo Shakhtar. Sono curioso di vederlo in una piazza importante come in Italia e in un campionato dove ogni partita è da giocare, dove c'è da affrontare in ogni gara un discorso tattico diverso, e con una rosa completamente differente da gestire. Il nome Fonseca comunque mi incuriosisce, ma non è un allenatore che ricostruisce». Sono le parole di Carlo Nicolini, ex di Lucescu proprio allo Shakhtar Donetsk e alla nazionale turca, sul possibile arrivo di Paulo Fonseca alla Roma.

«O gli fanno una squadra di giovani, con cui ha lavorato bene al Braga, perché più facili da gestire, o deve gestire una squadra già fatta. Secondo me a Roma troverà delle grossissime difficoltà e anche se giocatori di carattere sembrerebbero andare via, e questo gli potrebbe agevolare il lavoro, la vedo dura», ha aggiunto Nicolini che esclude la possibilità di tornare allo Shakhtar con Lucescu. «Non credo sia possibile tornare allo Shakhtar, è un ambiente perfetto per lavorare, può fare buon mercato e crescere i giovani ma il presidente si sia convinto di puntare più sui risultati degli investimenti e meno sul lavoro. Lucescu vuole continuare ad allenare, magari un altro biennale con un club o una nazionale ma con un programma e un progetto».

L'ex componente dello staff tecnico dello Shakhtar ha parlato anche di Marcos Antonio, giovanissimo brasiliano nel mirino sempre dei giallorossi nel caso in cui arrivasse Fonseca alla Roma. «Lo hanno preso dal Portogallo, stimolati dal fatto che non hanno fatto emergere nessuno, ma ha fatto solo 5 presenze e se non ha mai giocato nel campionato ucraino, mi chiedo se sia adatto ad un campionato come quello italiano. Secondo me non è un nome che ha fatto Fonseca. A Roma hanno fatto fatica Kluivert, Under Nzonzi all'inizio e un giocatore così, giovanissimo, a 3-4 milioni, ci può stare ma vuol dire che il presidente dello Shakhtar non lo tiene in grande considerazione, perché altrimenti chiederebbe altre cifre se avesse visto del potenziale. Secondo me non è pronto per l'Italia».

Un nome che Nicolini conosce bene, per averlo allenato nella nazionale turca, è Cengiz Under. «Se resta alla Roma? La vedo dura. È uno di quei giocatori che il club può cedere bene, perché ha un grosso mercato. È stato ben gestito da e ha fatto bene, anche se quest'anno l'infortunio lo ha un pò penalizzato. Penso possa essere ceduto a meno che la società non punti sui giovani e decida di tenerlo. Lui era un pochino infastidito da gennaio dal fatto che non gli hanno preso in considerazione l'adeguamento del contratto, era quello che guadagnava meno di tutti, e credo che dal suo entourage, se ci fosse la possibilità, spingano per andare in Inghilterra, dove può guadagnare sicuramente il doppio». 

(adnkronos)