29/08/2019 17:45
GLIEROIDELCALCIO - Il derby a Roma è una partita che spesso dura una stagione. Anche per questo, sarà difficile far dimenticare lo scorso 29 luglio agli appassionati di calcio romani: accaldati a lavoro o in pieno relax in qualche località di vacanza, dalle 19,00 di sera hanno volto tutti gli sguardi all’unisono verso lo schermo di una tv o di uno smartphone in trepidante attesa della diretta del sorteggio del calendario della Serie A 2019/2020. Sono bastate poche frazioni di secondo per svelare l’arcano: un sorteggio shock ha infatti consegnato ai tifosi capitolini una partenza ad altissima intensità, che toglie il palcoscenico alla prima giornata, da sempre la più attesa. Il derby della Capitale, Lazio-Roma è alla seconda giornata, domenica 1 settembre, mai così presto nella storia della serie A.
Nei primi decenni del ‘900 furono giocati centinaia di derby tra le varie squadre capitoline che ne rappresentavano i principali quartieri: gli abitanti di Borgo e di Prati tifavano per la Fortitudo, quelli di Prati e parte dei Parioli per la Lazio, il Trionfale e l’Esquilino per l’Alba e la Romana, i Parioli per il Roman, Monti e l’Esquilino per la Juventus. In questi anni la Lazio imponeva sistematicamente la propria superiorità tecnica sulle varie squadre che diedero vita alla AS Roma solo nel 1927. In tanti casi i risultati erano eclatanti, con scarti che spesso superavano le cinque/sei reti.
Il primo antesignano del derby “Roma-Lazio” nella storia si svolse il 19 gennaio 1908 in Piazza di Siena (match arbitrato dal principe
Filippo Doria Pamphili). A sfidare per primo il predominio laziale fu il Roman, team composto da atleti provenienti dalle classi della medio/alta borghesia dei Parioli. I laziali vinsero 5-3, profittando del fatto che i “romanisti” disputarono la partita in dieci, in quanto uno dei loro elementi, il temibile terzino Giacomo Peroni, non aveva potuto intervenire. Lo strapotere biancoceleste era vissuto con un certo fastidio dalle altre compagini capitoline. Emblematico è l’episodio svoltosi il 21 aprile 1912: nei campi della Piazza d’Armi, si giocavano contemporaneamente Juventus-Alba e Fortitudo-Lazio. I giocatori laziali si imponevano per l’ennesima volta sui cugini ma quando il centravanti della Fortitudo riuscì a segnare un goal al portiere laziale fu un tripudio generale: “Hanno sverginato la Lazio! Hanno sverginato la Lazio!” – cominciò a gridare come un ossesso un giovane tifoso della Fortitudo ai calciatori di Juventus ed Alba; Al che i ventidue giocatori delle altre due squadre sospesero la partita e invasero il campo per rallegrarsi col fortitudiano che aveva rotto l’incantesimo. La confusione durò circa un quarto d’ora.Il primo confronto tra le due formazioni va in scena nel giorno dell’Immacolata Concezione: l’8 dicembre 1929. Per due anni, dal 1927 al 1929, Roma e Lazio hanno militato in gironi differenti del campionato italiano. La prima sfida assoluta, il primo “Derby della Capitale”, viene giocato in casa laziale allo stadio della Rondinella, di fronte ad un pubblico quasi interamente giallorosso che esplode trepidante al goal decisivo dello 0 a 1 di Rodolfo Volk. Negli anni trenta si registra un netto predominio giallorosso: la Roma in continua ascesa giungerà al primo titolo nazionale per una squadra del centro sud ad appena 15 anni dalla sua fondazione e quando nel 1936/37 la Roma vince il suo decimo derby, la Lazio ne ha conquistato fino ad allora soltanto uno.
Nel secondo dopo guerra, dopo un iniziale predominio biancoceleste che va dal 1947 al 1954 (la Lazio vincerà sei derby consecutivi tra il 1951 e 1952, ma in due occasioni si disputavano partite amichevoli) si torna ad una situazione di sostanziale parità nello score della stracittadina.
Gli anni ’60, gli anni del miracolo economico italiano, vedono anche il boom giallorosso: su 23 incontri svoltisi tra il 1958/59 ed il 1970/71 la Roma ne vince 11 e ne pareggia 9, lasciando ai biancocelesti solo 3 vittorie in poco più di due lustri. La superiorità giallorossa si nota anche nei punteggi (spesso la Roma vince con più di 2 o 3 goal di vantaggio). In questo periodo resta memorabile l’incontro del 13 Novembre 1960: alle ore 14.30 si scontrano la Roma prima in classifica contro Lazio fanalino di coda. Il risultato al termine della partita sarà particolarmente indicativo per l’immediato futuro: 4 a 0 per i giallorossi con tripletta di Manfredini. Al termine della stagione la Lazio retrocederà per la prima volta nella sua storia in serie B e la Roma renderà indimenticabile la stagione con altro importante successo conseguito: il trionfo nella terza edizione di Coppa delle Fiere, poi divenuta Coppa UEFA ed attuale Europa League.