28/10/2019 19:56
Giornata importante per le sorti della Roma: alle 15 è andata infatti in scena a Trigoria l'assemblea degli azionisti. Così come previsto dall'ordine del giorno, fra le altre cose è stato approvato l'aumento del capitale sociale per un ammontare massimo di 150 milioni di euro. Di seguito l'ordine del giorno e lo svolgimento dell'assemblea:
Parte straordinaria:
1) approvazione di un aumento di capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di Euro 150.000.000,00 (CENTOCINQUANTA MILIONI/00); deliberazioni inerenti e conseguenti;
Parte ordinaria:
1) approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2019; deliberazioni inerenti e conseguenti;
2) relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D. Lgs. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni.
LIVE
17.50 - Termina l’Assemblea degli Azionisti della AS Roma. Tutti i punti, sia in parte ordinaria che in quella straordinaria, sono stati approvati.
17.47 - Approvato a maggioranza il secondo punto in parte ordinaria.
17.45 - Si apre la votazione del secondo punto in parte ordinaria.
17.42 - Approvato a maggioranza il primo punto in parte ordinaria.
17.34 - Si passa alla votazione del primo punto in parte ordinaria.
17.30 - Si procede con la votazione. Approvato a maggioranza il primo punto in parte straordinaria.
17.22 - Fienga risponde su Totti e De Rossi: "La scorsa stagione è stata pesante per una serie di motivi, abbiamo vissuto il distacco di due personaggi importanti. Il distacco della società è legato a scelte individuali delle due persone: ad uno abbiamo chiesto noi di vestire un ruolo diverso rispetto a quello di calciatore, ma aveva una legittima ambizione di continuare a giocare, ma gli avevamo offerto un ruolo interno alla società. Lui ha preferito andare a giocare all’estero. Riguardo Totti: lui aveva un ruolo, volevamo che rimanesse con un ruolo tecnico ma ha preferito uscire, spiegandolo anche in maniera pubblica. Non dovete chiedere a noi di loro, le abbiamo subite e non prodotto. Dal punto di vista manageriale è doveroso continuare con le persone ingaggiate dalla società. Totti è uno dei giocatori più importanti, se non il più importante, della storia della Roma, è uno dei nostri eroi e gli vogliamo bene, ma non fa più parte del gruppo dirigenziale e non possiamo tenerne conto. Ad oggi rispettiamo la sua scelta".
17.20 – Parla l’azionista Ciancellutti: "C’è un personaggio che ha fatto la storia della società e se ne è distaccato per motivi a me non noti. Mi chiedo se c’è la possibilità di un rientro di Totti?".
17.17 - E' il turno di Baldissoni: "Lei mischia una serie di progetti che non sono oggetto di discussione nella Convenzione Urbanistica, che includono alcuni obblighi riguardo il proponente e che può vedere nelle delibere. Su quelle si ragiona. Quello che è disciplinato nei documenti dello stadio saranno riflessi nell’esecutività degli obblighi specifici, ma le cose da lei citate riguardano progetti esterni al progetto. Se lei mi chiede se c’è una penale per il ponte, non c’entra niente".
17.10 - Interviene Staderini: "Non siete quindi a conoscenza né siete stati contattati dal gruppo Friedkin. L’AS Roma non ha voce in capitolo se cambiasse il proprietario del gruppo che possiede lo stadio?”. Baldissoni: "In quel caso sarebbe lo stesso proprietario, è come prendersela con se stessi”. Staderini: "Riguardo lo stadio. Immaginiamo che la Roma inizia a costruire lo stadio, un anno prima dell’apertura le infrastrutture non sono pronte. La Roma che farà? Il piano di emergenza riguardante i bus sostitutivi, chi li paga? La Roma o il Comune? Chiudo sulla questione delle maglie: nessuno vuole aggredire i tifosi avversari, ma è l’opposto. Per la storia della Roma, la Tevere ha un valore pari a quello della Curva per passionalità. Se lì entra uno con la sciarpa della Roma non è un problema di accoglienza, ma mancanza di rispetto. Se entra con quella maglietta e poi ci sono dei problemi. Non è una questione di educazione, ma sono cose che accadono. Sarebbe meglio avvertire gli avversari che ci vuole rispetto per un settore".
17.05 - Botta e risposta tra Fienga e l'azionista Palma. Il CEO: "Lei dice cose per far polemica. Ha detto che ieri c’era la media età di 30 anni. Lei butta numeri a caso, noi veri: così non ci capiamo mai. Il Milan sulla parte tecnica ha 13 milioni di euro, noi siamo abbondantemente sopra al loro. Se vogliamo commentare i numeri facciamolo". Palma: "Non siamo lontani da quello che prende il Sassuolo”. Fienga: “Lo sponsor tecnico, ovvero la Nike, ha una estensione di 10 anni, che esprime il valore di 6 anni fa. Ora c’è un valore superiore e ci spinge a rinegoziare con Nike il valore. Condividiamo che abbia un valore superiore”. Palma: “Chi ha autorizzato la spesa di Nzonzi?”.
17.00 - Riprende la parola l'azionista Palma: "Non mi avete risposto su chi ha scelto Schick. Stiamo per votare l’aumento di capitale che coprirà il futuro bilancio. Oggettivamente non so dove li andremo a trovare 150 milioni. Ci è stato promesso con un annuncio trionfante un algoritmo che ci farà scoprire i campioni di domani. Dove stanno? Nzonzi e Pastore non lo sono sicuramente. Al massimo l’oggi, ma non domani. Dove stanno? Riusciremo a valorizzare i giovani della Roma? La prossima campagna acquisti sarà incentrata su giovani che verranno con gioia alla Roma senza pensare alle pretese di chi vuole uno stipendio triplicato? Facciamo fare gli affari a De Laurentiis, che ha una rosa superiore spendendo meno".
16.55 - La parola ripassa a Fienga: "Nuovi acquirenti? Siamo qui a chiedervi un aumento di capitale, l'azionista ha sempre mostrato la volontà di rafforzare la propria posizione e ha sempre ascoltato interessi al progetto che possano portare valore aggiunto al progetto. La due diligence non sarebbe fatta sulla società Roma, quindi, ma non abbiamo avuto contatti con questi eventuali investitori. Pallotta ci conferma il quotidiano sostegno e la volontà di seguire lo sviluppo della società e questo ci lascia sereni. Per i servizi agli abbonati vogliamo aumentare i servizi per tutti i tifosi, anche per gli abbonati. Purtroppo non abbiamo uno stadio di proprietà e lo abbiamo a disposizione solo una volta ogni due settimane, circa, e abbiamo quindi dei limiti. Tutto ciò che possiamo fare lo stiamo facendo e stiamo pensando ad altre iniziative. Per quanto riguarda i tifosi avversari, per quanto riguarda la Curva è ovvio che lì ci siano i tifosi della Roma ma per il resto i principi che porta avanti la Roma sono principi di accoglienza. Non potremmo impedire a nessuno di manifestare un'idea diversa allo stadio, soprattutto in settori per le famiglie anche se supportano colori diversi dai nostri. Ci auguriamo che con i risultati in campo riusciremo ad accendere sempre di più la passione dei nostri tifosi per far sì che venga riempito dai nostri tifosi, in modo da avere quanti più abbonamenti possibili da parte dei nostri tifosi".
16.50 - Di nuovo Baldissoni: "Le spese del centro sportivo riguardano il fatto che la Roma abbia delle esigenze specifiche per il campo e quindi paga le spese. Sulla metro C e lo stadio, il progetto ha avuto l'ok da varie commissioni e non c'è un effetto diretto tra la metro e lo stadio. Lo stato della Convenzione è oggetto di lavoro tra le parti. Non so dare una stima sui tempi, si continua a lavorare, c'è un positivo intento di arrivare a breve a conclusione anche perché le varie tematiche da risolvere si stanno esaurendo".
16.43 - Segue l'intervento del CEO Fienga: "Riguardo i crediti a lungo termine, gli asset impongono tutti gli attivi e passivi pluriennali che non hanno un proprio tasso di interesse di attualizzarli ad un tasso. Noi usiamo una media di quelli che sono gli oneri di factoring che usiamo nell’esercizio, facciamo anche un’analisi tra crediti e debiti. E’ una partita tecnica, quando si arriva a scadenza sparisce. In bilancio va messa e commentata, ma cerchiamo di farla con un tasso più stabile possibile per evitare oscillazioni da esercizio ad esercizio, che potrebbero essere equivoche. Riguardo le strategie di mercato: da quando ci occupiamo di questo l’obiettivo è quello di elevare il livello di competitività della squadra calcolando il fatturato, che è cresciuto, in particolare quello legato ai diritti tv ed al commerciale. Non è cresciuto per continuare a sostenere i costi dei calciatori, l’idea di investire di più perché siamo capaci a valorizzare gli investimenti che facciamo. Compriamo giocatori e cerchiamo di farli maturare per un periodo almeno di 24 mesi, la Roma ha sempre fatto plusvalenze ed abbiamo coperto il negativo di bilancio. Dissento che questo abbia indebolito la squadra nel tempo, può non dare stabilità, ma è in una dinamica tipica, specialmente se gestita con il Financial Fair Play, che ci obbliga a chiudere in determinati limiti. I nostri ricavi dal punto di vista commerciale sono cresciuti: riguardo le sponsorizzazioni negli ultimi due anni abbiamo compiuto progressi importanti siamo secondi soltanto alla Juventus, è una precisazione che ci tengo a fare. Lo sforzo sta continuando con sponsor che vengono meno anche con riferimenti legislativi. Tutti i nostri sponsor si sono avvicinati dimostrano soddisfazione e sono sponsor internazionali, il che significa che il marchio ha acquisito un modello internazionale. La strategia è quella, accompagnata da una nostra azione che prevede una crescita di ricavi per compensarla e per arrivare ad un equilibrio economico patrimoniale della società perché è doveroso da parte nostra mantenere questa linea".
16.40 - Riprende l'assemblea. Prende la parola Baldissoni: "Il bond è stato integralmente sottoscritto con un tasso del 5,25%, abbiamo preso nota e condividiamo che ogni punto percentuale sia importante, ma come sapete il finanziamento precedente aveva il costo del 7%, l’operazione ha avuto un risparmio di 2 punti percentuali. L’operazione è stata fatta per ridurre il costo".
15:59 - Terminano gli interventi. I dirigenti sospendono la seduta per preparare le risposte.
15:52 - Parla l'azionista Staderini: "L'interesse letto su Il Tempo da parte di un gruppo americano è reale? Ci sono notizie? Pallotta sta cercando nuovi azionisti? Sullo stadio, invece, il progetto della metro C è bloccato. Dato che il via libera allo stadio per la mobilità dipendeva dalla mobilità generale di Roma che si basava sulla metro C come si fa a superare questo punto? Quando si potrà giocare nel nuovo stadio? Perché per gli abbonati non vengono previste agevolazioni, oltre al prezzo? Perché i tifosi ospiti spesso entrano con sciarpe e segni di riconoscimento nei settori dedicati ai tifosi della Roma, come gli juventini in tribuna Tevere? Non si potrebbe fare un regolamento che lo vieti?"
Ore 15.50 - Parla l’azionista Dario Ciaccelloni: “L’operazione del prestito obbligazionale mi sembra che abbia ottenuto un tasso superiore al 5%. Altri club sono riusciti ad ottenere condizioni migliori, mi chiedo se questo è dovuto a migliori asset patrimoniali o altre motivazioni sconosciute”.
Ore 15.38 – Prende la parola l’azionista Fabio Palma: “Ci vorrebbero ore, ci sarebbero tante cose da dire. Io speravo che davanti all’ennesimo risultato di bilancio vi presentaste tutti con le dimissioni. Noi avremmo detto ‘no, vi vogliamo bene lo stesso’, ma era un bel gesto. Il bilancio testimonia il fallimento. A fronte delle premesse di colui che è sempre assente e non ha tempo da dedicarci, che non ha capito che la società di calcio è diversa da quelle economiche o finanziarie. Saranno bravissimi in tanti settori. Sullo stadio veniamo portati in giro crudelmente dall’amministrazione, eppure andiamo in giro scodinzolanti in cerca dell’osso. Abbiamo scelto dirigenti di fama internazionale per vendere il prodotto Roma e la Roma, ma sulla sponsorizzazione siamo in fondo alla lista. Società molto meno prestigiose riescono a ricavare di più, guardate quanto ci paga la Nike, che li può prendere anche una squadra di seconda serie. Il nostro sponsor principale, il Qatar, non ha niente a che vedere con quanto paga alle altre capitale europee, ma qui non è come Milano. Ieri la squadra aveva un'età media di 30 anni, è questo il progetto giovani? Perché prendiamo ds che vengono qui e fanno attività incomprensibili. Era giusto prendere Petrachi che ha dato Manolas a Napoli per un giocatore come Diawara, a un prezzo superiore al suo valore e con l'ingaggio notevolmente cresciuto. Quali sono le scelte? Il ds fa gli interessi della società o agisce prendendo crediti che poi riscuoterà? Perché è stato preso Schick? Monchi era incapace allora e incapace è chi lo ha scelto. Un ds dovrebbe fare gli interessi della società, non i propri. Non che prendono crediti che poi vanno a riscuotere come Monchi, che a Siviglia non aveva mai speso così tanto come per Shickc. I giovani della Roma vengono regalati, quand'è che imparerete? Quand'è che metterete alla guida della società gente che capisce di calcio? Senza pensare a De Rossi che, da quando è andato via, sembra che lo spogliatoio sia tutto tranquillo. Era un ex giocatore qui, lo è anche al Boca. Finalmente ci siamo liberati di Totti e De Rossi. Cominciamo a costruire una nuova società, facciamolo sui giovani, non abbiamo soldi da buttare. Siete stati irresponsabili. Sabatini ha portato buoni giocatori, ma il presidente dovrebbe fare autocritica, lasciando perdere supponenza americana. Cominciamo a risparmiare un po’ di soldi invece di buttarli via, come è stato fatto negli ultimi anni. Non ha un senso tanto, sulle questioni non volete affrontarle. Non volete assumervi le responsabilità, venite sempre con aria sorridente, avete fatto un pessimo lavoro e continuerete, lo vedremo sul prossimo bilancio. A buttare soldi sono bravi tutti”.
15.29 - Prende la parola l’azionista Paolo Vannini: “La società spende soprattutto sul monte ingaggi e di ammortamenti più di quanto fatturi. Questo viene coperto dal mercato con le plusvalenze per rientrare nel Financial Fair Play. Ogni anno bisogna cedere dei giocatori per fare plusvalenze. Dopo bisogna sostituire quei giocatori in quel ruolo e, per ultimo, si procede ad una campagna acquisti più tecnica. Ogni anno la squadra ricomincia da capo, quelli che si cedono sono i più forti, non quelli che hanno deluso. Il fatto di ricominciare ogni anno, comporta nei primi mesi della stagione che la squadra fatichi a giocare insieme e trovare l’intesa. All’inizio della stagione arrivano un po’ di risultati deludenti. La cosa più grave, però, è che ogni anno si cedono giocatori forti che poi vengono sostituiti: difficilmente però il sostituto vale il sostituito. Può succedere, ma di solito è così. Facendo questo ogni anno la squadra si indebolisce. Siamo arrivati secondi, poi terzi, poi quarti e poi sesti. Lenta, ma costante discesa. La società intende seguire con questa strategia o intende modificarla?”
15:25 - Baldissoni: "L'aumento di capitale è destinato alla copertura del fabbisogno finanziario della società".
15.21 - Dopo una lunga introduzione Baldissoni legge ai presenti l'ordine del giorno. L'assemblea entra nel vivo.
15.07 - Comincia l'assemblea degli azionisti. Presenti Guido Fienga e Mauro Baldissoni.