29/02/2020 23:41
«In questo momento la salute dei cittadini è la priorità assoluta del nostro Paese. Di conseguenza tutto lo sport deve adeguarsi a questo stato d'emergenza e prendere decisioni, magari anche impopolari, ma in linea con le necessità di riportare tutti i settori della vita civile al più presto alla normalità». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sulla decisione della Lega calcio di far slittare al 13 maggio le cinque partite di questo week end previste inizialmente a porte chiuse. «Capisco le ragioni di chi si sente colpito o danneggiato da certe scelte ma credo che col rinvio delle cinque partite sia stata data a tutti gli sportivi e i tifosi la possibilità di non essere tagliati fuori da una legittima e doverosa volontà di partecipazione - sottolinea Malagò -. Vedo che anche in altre nazioni europee, come la Svizzera e la Francia, lo sport sta attivando provvedimenti eccezionali per far fronte a comprensibili e inevitabili cause di forza maggiore. Devo dare atto al Ministro Spadafora che ha sempre tenuto costantemente informato il Coni e il mondo dello sport sull'evolversi della situazione. Penso che servirà ancora qualche giorno di tolleranza da parte di tutti».