09/03/2020 18:30
L'emergenza Coronavirus, che sta investendo tutti i settori della vita quotidiana, mette in allarme anche il mondo dello sport e del calcio. Di seguito tutti gli aggiornamenti:
21.43 - Ufficiale la sospensione del campionato di Serie A, e non solo: lo comunica il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa. Il Premier ha chiarito che lo stop sarà relativo ad ogni tipo di attività sportiva: "Mi dispiace per i tifosi, ma il campionato di calcio si deve fermare", ha aggiunto il Primo Ministro. Chiusura anche per le palestre. Conte ha inoltre precisato che le misure adottate finora per la regione Lombardia saranno operative da domani mattina su tutto il territorio nazionale: zona rossa estesa, dunque, a tutta Italia.
20.14 - "Sono già al lavoro per stesura del decreto riguardante lo stop alle attività sportive fino al 3 aprile. Ringrazio Malagò per la presa di coscienza sulla gravità della situazione": queste le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Spadafora in risposta alla presa di posizione da parte del Presidente del Coni. Stando a quanto riportato da Nicolò Schira, però, la Lega Serie A non sarebbe dello stesso avviso e domani in Consiglio Federale ribadirà la volontà di giocare.
Ministro #Spadafora: "Sono già al lavoro per stesura del decreto riguardante lo stop alle attività sportive fino al 3 aprile. Ringrazio #Malagò per la presa di coscienza sulla gravità della situazione". La Lega di #SerieA però non ci sta e domani ribadirà in CF volontà di giocare
— Nicolò Schira (@NicoSchira) March 9, 2020
19.30 - "I giocatori fanno parte della società e la società di emergenza. C'è apprensione e preoccupazione. Qui a Valencia c'è una sensazione diversa da Bergamo e Italia. Siamo arrivati tranquilli, senza controlli particolari. Si vive come la vivevamo noi 20 giorni fa" è quanto dichiarato dall'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini ai microfoni dell'emittente satellitare alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia.
(Sky Sport)
19.30 - Sassuolo-Brescia è l'ultima partita di recupero della 26° giornata di Serie A che si sta svolgendo a porte chiuse. Caputo, autore del gol che in questo momento decide la gara, in un'atmosfera surreale come quella del Mapei Stadium senza pubblico a causa dell'emergenza Coronavirus, ha deciso di esultare esponendo a favore di camera un cartello con su scritto: "Andrà tutto bene, restate a casa".
19.25 - Sospeso anche il campionato Primavera. A renderlo noto è la stessa Lega Serie A attraverso un comunicato ufficiale: "Si comunica che tutte le gare del Campionato Primavera 1 TIM, in programma a partire dal 10 marzo 2020, sono sospese e rinviate a data da destinarsi".
(legaseriea.it)
17.50 - Si è svolta oggi pomeriggio al Foro Italico una riunione, indetta dal presidente del CONI Giovanni Malagò, e alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Federazioni degli Sport di Squadra, unitamente al Segretario Generale Carlo Mornati. Dopo aver ascoltato le opinioni di tutti gli intervenuti (alcuni in presenza, altri via Skype), il Presidente Malagò ha pubblicamente ringraziato i Presidenti federali e le Federazioni per la grande coesione e l’apprezzata unità di intenti manifestate in un'occasione così delicata per il Paese e in particolare per il mondo dello sport che non ha precedenti nella storia. Confermando che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta di tutti, al termine della riunione il CONI all'unanimità ha stabilito che:
Il Presidente Malagò è stato delegato da tutti di informare oggi stesso il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle risultanze dell’incontro. Il CONI ricorda altresì che le competizioni a carattere internazionale, sia per i club sia per le nazionali, non rientrano nella disponibilità giurisdizionale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che quindi non possono essere regolate dalle decisioni odierne. Il CONI da giorni sta sostenendo e continuerà a sostenere le singole Federazioni in tutte le iniziative che intenderanno intraprendere con le rispettive organizzazioni internazionali (europee e mondiali) al fine di armonizzare i calendari e gli eventi anche in vista delle prossime scadenze legate alle qualificazioni olimpiche.
(Coni)
17.25 - «Ritengo doveroso rivolgermi a tutti coloro che, a vario titolo -calciatrici e calciatori, allenatrici ed allenatori, dirigenti, medici, massaggiatori, collaboratori- fanno parte della grande famiglia del calcio dilettantistico italiano. Credo sia necessario, infatti, - a prescindere da quanto indicato nel Comunicato Ufficiale che riporta il provvedimento - chiarire le motivazioni che hanno portato il Consiglio Direttivo, riunito in sessione straordinaria, ad adottare il provvedimento di sospensione di tutta l'attività, sull'intero territorio nazionale». Lo ha spiegato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia. La Serie D si ferma fino al 3 aprile. «Ci troviamo, in questi giorni, a combattere contro un nemico, il coronavirus COVID -19, che non conosciamo, del quale persino gli scienziati non sono in grado, al momento, di dirci molto, e perciò abbiamo tutti paura. Un sentimento che, come ci spiegano gli Psicologi, è una reazione fisiologica utile perché ci permette di essere più attenti, di pensare, ma che, come ha mirabilmente scritto la Professoressa Anna Oliverio Ferraris in un saggio dedicato a questo specifico tema, ha come antidoto la razionalità», ha aggiunto Sibilia. «Dunque, abbiamo ritenuto che come Consiglio Direttivo della L.ND. non bastasse fermarsi alle prescrizioni contenute nel D.P.C.M. approvato ieri, 8 Marzo, ma che bisognasse adottare una decisione coerente con il momento che il Paese sta vivendo. E, quindi, non si trattava di esaminare la questione limitatamente all'attività da consentire eventualmente a »porte chiuse« ma se, in primo luogo, era giusto ipotizzare lo svolgimento dei campionati», ha proseguito il numero uno della Lnd.
(Adnkronos)
17.20 - "Incoraggio vivamente i responsabili a cancellare gli eventi con più di mille partecipanti fino a nuovo avviso. È certamente più facile fare a meno di un concerto, una visita al club, una partita di calcio che andare al lavoro tutti i giorni". Sono le dichiarazioni rilasciate dal Ministro della Salute tedesco Jens Spahn che valuta quindi l'ipotesi di sospendere la Bundesliga.
17.05 - Basilea-Eintracht Francoforte non si giocherà. Il Dipartimento di Giustizia e Sicurezza della Svizzera ha annunciato che il 19 marzo la sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League non verrà disputata, nemmeno a porte chiuse. "La polizia della città di Basilea ha deciso di non approvare la disputa di questo match al fine di proteggere la salute della popolazione e per fermare la diffusione del Coronavirus, nonché il carico di lavoro della squadra medica di Basilea", si legge nel comunicato.
Si tratta della prima gara organizzata dall'Uefa che non verrà disputata per l'emergenza Coronavirus. "Situazioni speciali richiedono una dose speciale di comprensione", ha dichiarato il CEO del Basilea Roland Heri.
17.00 - ''Io sono convinto che il calcio dovrà fermarsi. Stanno aspettando la decisione governativa''. Lo dice il presidente della Fin, Paolo Barelli, termine della riunione di oggi tra i rappresentati delle federazioni degli sport di squadra e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sull'emergenza Coronavirus. ''Serve un'indicazione precisa da parte del Governo e poi seguirla - aggiunge Barelli-. Siamo di fronte a un'emergenza e quindi è corretto che il Governo dica cosa fare e tutti devono seguire quelle direttive. Se dovessero arrivare ordinanze più restrittive tutte le federazioni le rispetterebbero''.
16.35 - Un'ipotesi, quella della sospensione dei campionati, che trova d'accordo l'ex dg del Catania nonché consigliere federale, Lo Monaco, che si è espresso così: "L’obbligo di prendere tutte le precauzioni del caso mi sembra doveroso. Faremo il Consiglio Federale in conference call e si deciderà credo di spostare il campionato come richiesto a gran voce da tante componenti".
"Parteciperò in Conference call. L’orientamento generale è di spostare i campionati. Sarà un consiglio critico, con tante situazioni da sviscerare. Credo che i campionati - continua Lo Monaco - riprenderanno il 5 aprile".
(tmw.com)
16.15 - Alejandro Gomez non le manda a dire ai giornalisti spagnoli che cercano di intervistarlo all'arrivo a Valencia, senza preoccuparsi delle raccomandazioni sul Coronavirus, senza rispettare le distanze di sicurezza e senza considerare l'annullamento dell'attività stampa dell'Atalanta. «Non potete fare un'intervista ora - dice il capitano dell'Atalanta, impegnata domani in Champions League, in un video pubblicato dai media spagnoli -. Ma cosa state facendo?». E all'insistenza di chi lo rincorre con la telecamera, dice amaro «pagliacci».
(Ansa)
16.15 - L'Atalanta, che domani sera disputerà a porte chiuse il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Valencia, battuto per 4-1 all'andata, è partita questa mattina da Orio al Serio ed è atterrata in Spagna poco dopo mezzogiorno. Per precauzione, In seguito all'emergenza Coronavirus sono state annullate tutte le attività media.
(Ansa)
16.00 - E' iniziata al Palazzo H del Coni a Roma la riunione straordinaria - a porte chiuse - indetta dal presidente del Coni, Giovanni Malagò data l'emergenza epidemiologica in Italia. All'incontro sono presenti diversi presidenti federali degli sport di squadra, altri sono in collegamento via Skype. In Italia le federazioni stanno sospendendo l'attivita' e i campionati nazionali. Si va nella direzione di una sospensione anche del calcio di serie A fino ad almeno il 3 aprile.
(Agi)
15.35 - L'Inter ha comunicato che la squadra Primavera non partecipera' alla gara di Youth League contro il Rennes valida per gli ottavi di finale, in programma mercoledi' a Firenze. "La decisione del club, che ha sempre posto la tutela della salute pubblica come obiettivo primario - si legge in una nota del club nerazzurro - e' volta a perseguire la salvaguardia della salute dei propri giocatori, tesserati e dipendenti. Pur riconoscendo la grande importanza della manifestazione e consci del fatto che la non presenza fara' scattare automaticamente il provvedimento di sconfitta per 0-3, si e' deciso di non giocare la partita per i motivi sopracitati e in ossequio alle disposizioni di tutte le autorita' competenti. A partire da oggi la primavera, cosi' come in precedenza fatto da tutte le altre squadre del settore giovanile, sospende ogni forma di attivita'".
15.30 - La Lega Nazionale Dilettanti, in un comunicato, ha reso noto che lo stop, inizialmente previsto fino al 15 marzo, sarà protratto fino al 3 aprile.
15.15 - Buffon e Dybala che si baciano dopo i gol della Juventus all'Inter, ma anche Antonio Conte che per il nervosismo si mangia le unghie: «Malissimo. Le misure di igiene e distanziamento debbono valere anche per lo sport, altrimenti perdiamo di credibilità». Lo afferma l'epidemiologa Patrizia Laurenti, ai microfoni di La politica nel pallone di Gr Parlamento. «È importante seguire alla lettera le regole- dice- mi rendo conto che sia difficile. Però significa ritardare la progressione dell'epidemie. E fondamentale dare il proprio contributo personale per interrompere o rallentare la progressione dell'epidemia».
14.45 - Umberto Calcagno, vice presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, è intervenuto la trasmissione radiofonica 'Punto Nuovo Sport Show' dove ha dichiarato: "Vivo a Rimini e stamattina per fare la spesa si entrava due alla volta, si va in ufficio solo per urgenze, ci sono nuove ordinanze e tutto un sistema deve rivalutare se il calcio può andare avanti o meno. A nostro modo di vedere non ci sono le condizioni per garantire sicurezza ai nostri associati e bisogna ridurre al minimo le nostre attività. Il messaggio che dobbiamo dare è starcene in quarantena oppure no? Per noi oggi la funzione sociale è quella di mandare il messaggio di far capire in che stato siamo. I calciatori non sciopereranno, ma la nostra richiesta è quella di sapere se è logico andare avanti. Ci devono garantire che possiamo fare spostamenti, rientrare o uscire dalle zone rosse. È ovvio che ho paura delle conseguenze di uno stop, ma devo garantire la salute ai miei associati. La bozza di sciopero è stata fatta perché molti giocatori non volevano giocare, credo fosse necessaria in realtà solo l'astensione. Lo sciopero non sarebbe stata la strada migliore, ma bisognava attenersi ai decreti ministeriali. In Lombardia ci hanno chiesto giocatori come testimonial per dare un messaggio agli italiani, di non uscire e poi li vediamo in TV che si baciano ed abbracciamo".
(Radio Punto Nuovo)
14.40 - Fermiamo il nostro campionato per almeno due settimane: e' la richiesta avanzata alla Lega di serie B dal presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, per l'emergenza coronavirus. In una lettera aperta indirizzata al n.1 della Lega, Mauro Balata, Stirpe chiede uno slittamento di due giornate (che sommato alla pausa di Pasqua porterebbe a un fermo fino al 3 aprile), col posticipo di 10 giorni dei play off e la prospettiva di aggiornarsi a inizio aprile per eventuali altre decisioni. Il presidente del Frosinone, che parla di "richiesta reiterata", la motiva con la tutela della salute di atleti, staff e personale impegnati nelle partite a porte chiuse e con la necessita' di non distogliere medici e operatori di pubblica sicurezza.
14.30 - Il Cosenza questa sera sfiderà il Chievo Verona al 'Bentegodi' per chiudere il turno di Serie B. Due giocatori del Cosenza, però, si sono rifiutati di prendere parte alla trasferta e la società rossoazzurra ha diramato un comunicato: "La Societá Cosenza Calcio, in merito alla mancata partecipazione alla trasferta di Verona da parte dei calciatori Sig. Mirko Bruccini e Sig. Tommaso D’Orazio, i quali, pur regolarmente convocati per la partita Chievo – Cosenza hanno rifiutato di imbarcarsi con il resto dei componenti della squadra e dello staff, si riserva di assumere nei riguardi dei predetti tesserati ogni più opportuna iniziativa".
14.30 - "Si tratta di un contesto eccezionale, che ci costringe a rivedere la nostra organizzazione. Sosteniamo la continuita' sportiva, le porte chiuse possono essere la soluzione per gli eventi sportivi". Lo ha detto la ministra francese dello Sport, Roxana Maracineanu, durante un conferenza stampa per la crescita dei casi di Coronavirus in Francia. A oggi i contagiati nel Paese sono 1.209. Al momento il Governo assicurera la continuita' delle manifestazioni sportive, ma a porte chiuse. Sono già stati vietati gli assembramenti oltre le mille persone: "La Parigi-Nizza continua, ma con una limitazione del pubblico, soprattutto al traguardo - spiega - Francia-Irlanda di rugby e' stata rinviata perche' non c'e' urgenza sul calendario. Ogni evento sara' trattato caso per caso".
14.20 - "Da oggi la Pro Vercelli finisce gli allenamenti collettivi e smette di giocare le partite fino al termine dell'emergenza Coronavirus. Spero che il Consiglio Federale assuma la decisione di interrompere sia i campionati sia gli allenamenti collettivi. La sicurezza viene prima di tutto". Questo il messaggio del presidente Massimo Secondo postato poco fa sul profilo Facebook della società piemontese, che gioca nel girone A della serie C. All'appello si aggiunge un video messaggio: "E' da irresponsabili totali, secondo me - dice Secondo - continuare in questa maniera. Ai ragazzi sarà consentito allenarsi al Piola in gruppi non più di 4, oppure da soli. Francamente non mi sento di mettere a rischio contagio questi ragazzi e i loro familiari. Le partite con 25-30 ragazzi insieme sono pericolose, e non possono essere gestite in condizioni di sicurezza".
13.30 - In Francia, il Ministro dello Sport Roxana Maracineanu ha annunciato in conferenza stampa che ogni evento sportivo sarà valutato caso per caso per determinare se si disputerà a porte chiuse o con un pubblico non superiore a 1000 spettatori.
(L'Equipe)
13.10 - In un lungo messaggio su Facebook il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato dell'emergenza Coronavirus richiedendo il massimo della responsabilità dei cittadini, con un riferimento anche al mondo del calcio: "Ci sono misure che richiedono il massimo della responsabilità, lo dico al mondo del calcio. Esprimo la mia vicinanza al Ministro Spadafora che in questo momento sta cercando di convincere tutto il mondo del calcio che è meglio non giocare. Perché se ci sono dei giocatori positivi, questi a loro volta possono contagiarne degli altri e, tornando a casa, possono contagiare altri cittadini".
12.55 - Lipsia-Tottenham, ritorno degli ottavi di Champions League in programma domani sera in Germania, si disputerà a porte aperte, come fa sapere su Twitter il club tedesco.
OFFICIAL ?
Tomorrow's game vs. @SpursOfficial will go ahead as planned with fans allowed to attend.
?⚪ #DieRotenBullen #RBLSPURS pic.twitter.com/ULA9QDp4pL
— RB Leipzig English (@RBLeipzig_EN) March 9, 2020
12.50 - Vista l'emergenza epidemiologica e le misure urgenti in materia di contenimento per la diffusione del virus COVID 19, il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha indetto una riunione straordinaria per oggi pomeriggio alle 15.00 in Sala Giunta con le Federazioni degli Sport Professionistici (Calcio, Pallacanestro, Golf e Ciclismo) e degli Sport di Squadra (Baseball, Softball, Handball, Pallanuoto, Pallavolo, Rugby, Hochey Ghiaccio, Hockey Prato, Hockey a Rotelle, Football Americano, Cricket e Palla Tamburello). All'incontro sono state invitate anche le due Federazioni di servizi (Medici Sportivi e Cronometristi). I Presidenti impossibilitati a presenziare di persona si collegheranno via Skype.
12.05 - Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha convocato per le ore 14 di domani, martedì 10 marzo, un Consiglio Federale straordinario in conference call per affrontare l'emergenza Covid-19. In ottemperanza alle misure adottate dal Governo per l'allerta legata al Coronavirus - informa una nota della Federcalcio - al termine del Consiglio non si terrà la consueta conferenza stampa. Giornalisti, fotografi e operatori televisivi sono invitati a non stazionare sotto la sede della Federazione. Al termine del Consiglio saranno inviati alle redazioni e pubblicati sul sito della FIGC un comunicato stampa e un video con le dichiarazioni del presidente federale Gabriele Gravina.
11.50 - Come comunicato dalla Prefettura di Parigi, il match tra Paris Saint-Germain e Borussia Dortmund, ritorno degli ottavi di finale di Champions League in programma mercoledì sera allo stadio Parco dei Principi, si giocherà a porte chiuse.