Lazio, Diaconale: “Nessuno dice che il Coronavirus non esiste, ma noi e il Napoli vogliamo finire il campionato”

31/03/2020 20:42

RADIO PUNTO NUOVO - Torna a parlare Arturo Diaconale, il responsabile della Comunicazione della Lazio, riguardo la situazione del calcio italiano nel pieno dell’emergenza Coronavirus. Queste le sue parole:

Il mondo del calcio avrebbe bisogno di un minimo di buon senso. Nessuno dice che il Coronavirus non esiste, ma va detto che non potrà impedire il ritorno alla normalità e bisogna impegnarsi nel guardare il post pandemia. Mi sembra che tutti coloro che sostengono che il campionato è ormai morto, che bisogna chiuderlo il prima possibile, non tengono conto di un particolare molto importante: gran parte delle società di Serie A sono quotate in borsa e queste affermazioni sono un colpo per le quotazioni. Bisognerebbe fare un conto di quanto le quotazioni siano calate in seguito alle dichiarazioni rilasciate. Il problema sono quelli che si ammantano d’ipocrisia per perseguire i propri interessi, sono un liberale e credo che ogni interesse sia legittimo, ma devono essere trasparenti. C’è un danno oggettivo verso le società quotate in borsa, l’eccesso di chiacchiera, provoca un danno. Non vorrei che alla fine di tutta questa storia si finisse in questioni giudiziarie da chi viene danneggiato da un’eventuale sospensione, ma non si capisce perché il Benevento debba essere sfavorito da una promozione già conquistata sul campo, sarebbe ingiusto creando una coda di ricorsi giudiziari. De Laurentiis e Lotito? Più che indiscrezioni sull’asse, credo ci siano dati oggettivi che portano Lazio e ad avere interesse nel portare a termine il campionato. In questo caso la comunanza degli interessi porta automaticamente ad avere delle sintonie. Quando sento parlare con troppa enfasi di etica e di morale non metto mano alla pistola, ma sento odore di ipocrisia. Basta con quest’etica che nasconde altre cose”.