Coronavirus, Dazn scrive alla Lega A: chiesta la sospensione del pagamento del 2 maggio

24/04/2020 03:33

Dopo la lettera di Sky giunta in Lega prima dell'ultima Assemblea dove i club hanno deliberato all'unanimità di dare il mandato di salvaguardare i contratti con l'emittente satellitare, è giunta in Lega A, a quanto apprende l'agenzia di stampa, anche la lettera di Dazn. L'emittente streeming ha spiegato che «sarebbe opportuno concordare immediatamente di sospendere temporaneamente il termine di pagamento del 2 maggio 2020 (e procedere alla formalizzazione di tale intesa) e rinviare al prosieguo, alla luce della concreta evoluzione dell'emergenza, la discussione sull'identificazione di ogni altro accorgimento necessario per gestire in maniera condivisa gli effetti che l'attuale situazione ha prodotto, e continua a produrre, sull'assetto del rapporto delineato nel Contratto di Licenza».

Di fatto Dazn ha chiesto uno slittamento dei pagamenti a quando avverrà la tanto auspicata ripresa del massimo campionato visto che «il meccanismo di pagamento sancito nel Contratto di Licenza, ove interpretato ed applicato senza tener conto della effettiva situazione attuale, produrrebbe effetti eccessivamente gravosi per Dazn, giacché verrebbe meno il collegamento che in concreto lega flussi in uscita e flussi in entrata con conseguente ulteriore oneroso sbilanciamento finanziario», scrive nella lettera. Una posizione già fatta arrivare ai club da Dazn e anche da Img nei giorni scorsi.

(Adnkronos)


Dazn ha chiesto alla Lega Serie A una dilazione dei pagamenti per i diritti tv del campionato, sospeso per l'emergenza coronavirus, come anticipato martedì dall'ANSA, quando l'assemblea dei club all'unanimità ha dato mandato alla Lega di salvaguardare i contratti con i broadcaster. Il dialogo fra le parti è proseguito e Dazn ha inviato una lettera alla Lega. Una fonte vicina a Dazn conferma all'agenzia di stampa che «si stanno svolgendo una serie di conversazioni confidenziali e private finalizzate, in puro spirito di collaborazione, ad individuare la migliore soluzione possibile per ribilanciare la situazione, alla luce dell'impatto sul business e sull'intero mercato che due mesi di sospensione del campionato di calcio hanno avuto».

(ansa)