01/04/2020 20:41
Quando sembra ormai imminente la proroga della chiusura totale fino al prossimo 13 aprile, tutto il mondo dello sport è coinvolto nella lotta alla pandemia Coronavirus. Più dei programmi su una futura ripartenza dei campionati, ora pare all'ordine del giorno la questione relativa agli stipendi. Qui tutte le notizie, in costante aggiornamento, della giornata:
19.00 - Nel testo della bozza del DPCM che prolungherà fino al 13 aprile le misure restrittive per il contenimento del contagio si legge che non solo sono "sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati" ma anche "le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all'interno degli impianti sportivi di ogni tipo". Ad anticiparlo è il portale del quotidiano.
(repubblica.it)
18.00 - Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 80.572 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 110.574 i casi totali.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.765 in Lombardia, 11.489 in Emilia-Romagna, 8.224 in Veneto, 8.470 in Piemonte, 4.432 in Toscana, 3.456 nelle Marche, 2.645 in Liguria, 2.758 nel Lazio, 1.976 in Campania, 1.483 nella Provincia autonoma di Trento, 1.756 in Puglia, 1.206 in Friuli Venezia Giulia, 1.544 in Sicilia, 1.211 in Abruzzo, 1.112 nella Provincia autonoma di Bolzano, 864 in Umbria, 675 in Sardegna, 610 in Calabria, 540 in Valle d’Aosta, 225 in Basilicata e 131 in Molise.
Sono 16.847 le persone guarite. I deceduti sono 13.155, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
(protezionecivile.gov.it)
17.10 - Attraverso un comunicato sul proprio sito ufficiale, il torneo di tennis più famoso al mondo, Wimbledon, che si sarebbe dovuto disputare dal 29 giugno al 12 luglio 2020 è stato cancellato a causa dell'emergenza coronavirus. Viene inoltre annunciato che la prossima edizione del torneo si disputerà dal 28 giugno all'11 luglio 2021.
(wimbledon.com)
16.50 - TMW RADIO - Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica per parlare della situazione che il calcio italiano e mondiale stanno vivendo di fronte all'emergenza coronavirus. "Nessuno oggi come oggi è in grado di fare previsioni finché l'emergenza sanitaria terrà sotto scacco la società. E' una emergenza unica per il mondo, che ha aggredito ogni settore, anche economico. Superata questa però dovremo ripartire, tracciare un percorso di ripartenza e il calcio si sta interrogando sulle modalità di questa ripartenza, la priorità assoluta è la conclusione dei campionati. Fino al 18 aprile ci dovrebbe essere il lockdown, l'ipotesi è partire dal 20 di maggio o in un'ultima analisi con i primi di giugno, potremo a luglio definire i nostri campionati. Sappiamo che sono ipotesi, vogliamo dare un messaggio di speranza a tutti i cittadini, ma sappiamo che il calcio è un settore che passa in secondo piano nella lotta al virus".
15.55 - Nella riunione svoltasi in video conferenza a Nyon le 55 federazione nazionali insieme ai rappresentanti della UEFA hanno deciso di rimandare per la seconda volta i playoff delle partite che avrebbero decretato gli ultimi quattro partecipanti a Euro2020. I match, che erano già stati rinviati a causa dell'emergenza coronavirus dal 26/31 marzo al 4/9 giugno, si disputeranno dal 3 all'8 settembre, per permettere eventualmente a tutti i campionati nazionali di essere portati a termine.
15.00 - All’indomani della riunione tenutasi con gli Enti di Promozione sportiva, il Ministro per le Politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora, ha scritto un post sulla sua pagina facebook. Queste le sue parole:
”Lo Sport è di tutti, non solo dei grandi campioni. Per questa ragione ho convocato la riunione con i presidenti degli Enti di Promozione Sportiva, tenutasi ieri in videoconferenza. Ho ascoltato le loro ragioni e le loro proposte relative alla fase emergenziale che stiamo vivendo. Ho sempre sostenuto che lo Sport di base abbia infatti un’importanza strategica per il nostro Paese perché è rivolto a tutti. È quello delle piccole associazioni, quello che coinvolge i disabili, gli anziani. Per questo abbiamo pensato a delle misure economiche da attuare fin da subito per i lavoratori del mondo dello Sport ed altre ancora saranno previste, anche grazie alla discussione di ieri. Perché lo sport può davvero essere uno dei motori della ripartenza ma ognuno può e deve fare la propria parte. Perché solo insieme possiamo superare questo momento e guardare al futuro con speranza”.
14.35 - Arriva un’indiscrezione dalla Germania sul futuro delle competizioni europee. Secondo quanto riporta l’emittente tedesca, la Uefa avrebbe deciso di rinviare le partite di Champions League ed Europa League nei mesi di luglio e agosto, in accordo con le 55 associazioni aderenti.
(ZDF)
12.20 - "I pazienti dimessi o trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 170. In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici". Lo riporta il bollettino odierno dell'Istituto Spallanzani di Roma. "Continua il trend di aumento del numero delle dimissioni in parallelo a un minor numero di ricoverati Covid-19 positivi", si prosegue.
Poi: "Nell'ambito del progetto regionale Ospedale-Territorio, coordinato dall'Istituto Spallanzani, in collaborazione con l'Ordine dei Medici di Roma e con Confcooperative, d'intesa con la Direzione Asl di Rieti e con il sindaco di Contigliano, e' iniziato oggi il Programma di approfondimento epidemiologico e diagnostico su un campione della popolazione del Comune, sede di un focolaio di Covid-19".
11.30 - Le partite di calcio professionistiche in Olanda saranno sospese fino al 1° giugno alla luce dell'epidemia di coronavirus. Lo ha dichiarato il primo ministro olandese Mark Rutte che ha fatto l'annuncio mentre il Paese ha esteso le sue norme di emergenza fino al 28 aprile per cercare di fermare la diffusione del coronavirus. Rutte ha spiegato che tutti gli eventi che richiedono permessi saranno sospesi fino al 1° giugno, ed ha fatto esplicito riferimento alle partite del campionato professionistico di calcio. L'associazione calcistica olandese KNVB dovrà ora decidere cosa fare per le restanti otto partite della stagione. Una decisione dovrebbe essere presa oggi.
11.15 - La crisi per il Coronavirus comincia a toccare anche le pay tv. In Francia, Maxime Saada, numero uno di Canal+, ha informato la lega francese che non verserà la rata dei diritti per Ligue1 e Ligue2, pari a 110 milioni di euro e prevista entro il 5 aprile. Entrambi i campionati sono attualmente sospesi per far fronte all’emergenza sanitaria.
(l'equipe)
10.40 - "Noto un grande senso di responsabilità. Tutti i tesserati hanno dato grande disponibilità, rinunciando ad una mensilità. Questo ci aiuta a coprire le perdite, esclusi i diritti televisivi perché speriamo di poter recuperare le partite". Lo ha detto, ospite della trasmissione televisiva Monitor in onda su Videolina, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini. "Senza diritti tv, non basterebbe una mensilità. Non so cosa la Juventus possa spostare nel prossimo bilancio. Noi in questo momento abbiamo la volontà dei tesserati di rinunciare alla mensilità. Molti ci hanno chiesto per primi come potevano aiutare il Cagliari". Quanto alla possibile ripresa, Giulini confessa che "la speranza è che prima di luglio e agosto si possa tornare alla normalità. Mi auguro più di tutto di rivedere lo stadio pieno con i tifosi ad esultare per i gol del Cagliari. Da una parte vorrei rigiocare domani, dall'altra penso alle tante vittime. Difficile dare un giudizio, lo lascio in mano ai tifosi e capire se vogliono terminare la stagione o pensare alla prossima stagione".
9.50 - Se in Europa non si esclude di sforare il 30 giugno pur di portare a termine la stagione, anche in Sudamerica - dove il calendario corrisponde all'anno solare - si valuta uno scenario simile. In altre parole la stagione attualmente sospesa per l'emergenza coronavirus potrebbe sovrapporsi alle date della prossima: fra le ipotesi prese in considerazione dalla Federcalcio brasiliana (Cbf) - rivela il presidente del Flamengo, Rodolfo Landim - c'e' quella di allungare l'annata fino al 31 gennaio 2021. "C'e' grande preoccupazione - ammette -. Attorno al 20 aprile vedremo se sara' possibile riprendere gli allenamenti, l'idea era ricominciare ai primi di maggio ma sappiamo che la Conmebol fara' slittare ancora tutto. Siamo pero' d'accordo con la Cbf che la priorita' e' terminare i campionati, anche a costo di giocare fino al 31 gennaio". Poi una battuta sul futuro del tecnico Jorge Jesus, sotto la cui guida il Flamengo ha vinto campionato e Libertadores: "Lui ha gia' detto di essere felice qui, la nostra volonta' e' di allungare il contratto almeno fino a fine 2021".