LIVE - Coronavirus, Infantino manda un messaggio alla Serie A: “Anticiperemo il pagamento della seconda parte dei vostri costi operativi”. Malagò: "Stop agli allenamenti almeno fino al 27 aprile"

10/04/2020 22:50

Il mondo del calcio sta pianificando la ripresa delle attivitá al termine dell’emergenza dovuta al Covid-19. I primi giorni di maggio potrebbero essere quelli in cui le squadre di Serie A tornano ad allenarsi.

Qui tutte le notizie della giornata, aggiornate costantemente dalla nostra redazione.

AGGIORNA IL LIVE:

21.30 - Kenny Dalglish, figura di spicco nel mondo Liverpool, e' risultato positivo ma asintomatico al coronavirus. Lo ha comunicato lo stesso club inglese con un tweet. L'ex calciatore e allenatore dei Reds era stato ricoverato mercoledi' per il trattamento di un'infezione, e in conformita' con le procedure attuali gli era stato fatto il tampone per il Covid-19, risultato poi per l'appunto positivo.

16.50 - «Noi abbiamo un primo problema che è immediato, come rimettiamo la barca in linea di galleggiamento dell'intero sistema. Da questo nasce la richiesta di un ammortizzatore sociale come la cassa integrazione in deroga». Lo dichiara ad Agimeg il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. «Da qui -prosegue- la richiesta dello spostamento in avanti di pagamenti, di contributi, di canoni di affitto, perché manca la liquidità. Ed è importante cercare di mettere tutte le risorse che abbiamo per costituire un Fondo di Garanzia per i club. Dobbiamo procedere al taglio dei costi, fare la nostra parte per consentire immediatamente, quando l'emergenza sanitaria sarà finita asciando dietro di se uno strascico di sofferenza profonde e indelebile, di lavorare per il rilancio del calcio».

16.45 «Insieme ce la facciamo»: si chiama così l'iniziativa del Torino Fc. Una raccolta alimentare del club e di tutti i partner commerciali per aiutare i più bisognosi. All'interno degli scatoloni che partiranno per le diocesi della provincia di Torino e di Cuneo ci sono generi alimentari di ogni tipo, dai salumi al caffè alle uova di Pasqua fino alle bevande, ma anche giornali e mascherine. Il club granata presenta l'iniziativa in un video, girato all'interno dello stadio Olimpico Grande Torino insieme a don Riccardo Robella. Il sacerdote, padre spirituale dei granata, assicura intanto che il 4 maggio, anniversario della tragedia del Grande Torino, sarà celebrato, anche se probabilmente non a Superga. «Stiamo studiando diverse soluzioni, al momento però non sappiamo ancora come orientarci perché la situazione si evolve di giorno in giorno», spiega il religioso ai canali ufficiali del club. Una cosa, però, è certa: «State tranquilli - sottolinea - e lo dico a tutti i tifosi: il 4 maggio, in un modo o nell'altro, ci vedremo. E onoreremo comunque gli Invincibili».

16.35 - Della possibile ripresa del campionato ha parlato anche Francesco Calvo, COO della Roma, all'emittente radiofonica: "Noi ovviamente su questo siamo assolutamente allineati su quelle che sono le indicazioni delle istituzioni e del Governo. Le tempistiche ovviamente non le decidiamo noi, il calcio ovviamente non è la priorità in questo momento anche se riteniamo che abbia un’importanza sociale e di svago per le persone. Stiamo lavorando insieme alle istituzioni calcistiche sul “come”: ci sono dei protocolli definiti dalla federazione dei medici sportivi italiani che sono in questo momento in validazione presso la Federazione per definire le regole del gioco per ripartire in massima sicurezza. A noi questo ci atteniamo ma non sarà facile".

Sul taglio stipendi invece: "Questa è una questione in continua evoluzione, ci sono dialoghi tra noi e tutte le società calcistiche italiane per avere una soluzione che possa essere nell’interesse di tutti visto l’impatto che questa crisi ha su tutto e quindi anche sul mondo del calcio. Ci si sta lavorando ma non ci sono scadenze impellenti, sappiamo dove vogliamo arrivare e siamo tutti d’accordo, sia noi che i giocatori e ci stiamo lavorando per arrivarci con le modalità più corrette".

(TeleRadioStereo)

16.15 - La Lega Basket, la Giba (Associazione Italiana Giocatori di basket) e l'Usap (Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro) hanno raggiunto un accordo per la riduzione della retribuzione lorda per i tesserati che hanno ingaggi superiori a 50mila euro annui per la stagione cancellata dalla Fip a causa del Coronavirus. Per chi guadagna meno sono state stabilite due fasce con minore percentuale di riduzione. La Lba è la prima lega italiana a ratificare questo tipo di accordo.

15.30 - «Servirà dare un'interpretazione, ho parlato con tantissimi presidenti e salvo una esigua minoranza è solo una cosa di buonsenso che vai a fare le Olimpiadi con il presidente che ha condotto il quadriennio precedente, perché è giuridicamente il rappresentante tecnico della squadra che va ai Giochi. Ho parlato con il Cio e assolutamente condivide questa impostazione, quindi ritengo che questo avverrà». Lo dice il presidente del Coni Giovanni Malagò, intervenendo all'emittente radiofonica sul dibattito relativo al rinnovo delle cariche dei presidenti federali e di quello del Comitato olimpico nazionale alla luce dello slittamento delle Olimpiadi di Tokyo al 2021. «Lo statuto del Coni e le dinamiche della legge del mondo olimpico, e vale anche per il paralimpico, sono chiarissime - aggiunge Malagò - siamo obbligati a fare le elezioni dopo lo svolgimento delle Olimpiadi. Per le federazioni lo statuto chiarisce che le elezioni vanno svolte dopo il quadriennio, ma la parola 'quadrienniò non è stata messa lì a caso. Non è mai successo che un'Olimpiade è stata spostata di un anno. In questo caso quadriennio è collegato alle Olimpiadi». «Sono state spostate anche diverse elezioni regionali e leggo che forse vengono spostate anche le elezioni del presidente degli Stati Uniti d'America: vogliamo che non lo facciamo noi per le federazioni?».

«Gli allenamenti sono stati vietati per tutti, ma bisogna fare distinzioni rispetto ad attività individuale o di squadra, indoor o outdoor. Il governo, a torto o a ragione, con il dpcm ha deciso di vietarli per tutti e ho molto più di una sensazione che questo dpcm verrà prorogato, o dopo 27 aprile o ai primi di maggio», ha aggiunto. «La ripresa del campionato? In teoria ci sono i tempi ma deve andare tutto bene. La certezza di finire però non te la da nessuno - specifica - Ci sono una serie di problematiche che vanno riviste e poi soprattutto ci si deve augurare che non si incappi in un nuovo problema e nel tal caso ti ritroveresti ad aver pregiudicato la stagione successiva e di fatto anche fermare di nuovo la stagione che è appena ricominciata. Sono moltissime le variabili che incidono in tutto questi»

(Radio Radio)

15.00 - Nuova iniziativa della Figc. La Federcalcio ha assegnato "Lo scudetto del cuore" come si legge sul sito ufficiale:

"I campioni d’Italia 2020 sono i medici, il personale sanitario, i volontari della protezione civile, le forze dell’ordine e le forze armate, il personale dei servizi pubblici essenziali e delle categorie professionali indispensabili. È a tutti coloro che affrontano il virus ogni giorno, mettendo il valore della Comunità al di sopra anche di sé stessi, che la FIGC assegna #loScudettodelCuore:uno speciale tricolore per la Nazionale dell’Emergenza coinvolta in prima linea contro il Coronavirus. L’iniziativa voluta dal presidente della FIGC Gabriele Gravinapone al centro dell’attenzione il sentimento comune all’Italia intera, che in un momento tanto difficile tifa compatta per la sconfitta del Covid19. Per questo la Federazione ha scelto il simbolo dell’Italia sportiva per eccellenza: lo scudetto. Un riconoscimento più che simbolico, motivo di unione prima ancora che di successo, sia all’interno del mondo del calcio che in tutto il Paese.

“Il calcio rappresenta uno straordinario collante sociale – afferma il presidente Gravina – e ha enormi responsabilità anche quando il pallone non rotola, veicolando messaggi positivi a tutti gli appassionati. Abbiamo deciso di sgomberare il campo dalle polemiche sportive per assegnare agli eroi contemporanei, senza falsa retorica, un riconoscimento che è già nei cuori della gente”. #loScudettodelCuore verrà assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l’emergenza in un evento ad hoc che potrebbe coincidere con l’iniziativa lanciata dal Ct Roberto Mancini: unire Azzurri e Azzurre per festeggiare a Bergamo insieme la fine della pandemia, quando le condizioni consentiranno di riaprire gli stadi. Nella volontà della FIGC, infatti, c’è di far giocare alla Nazionale la prima partita ufficiale aperta al pubblico allo Stadio ‘Meazza’ di Milano, con l’obiettivo di riunire i tifosi azzurri e ricordare le vittime della pandemia insieme ai rappresentanti istituzionali e a quelli delle categorie coinvolte nel progetto.

#loScudettodelCuore verrà assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l’emergenza in un evento ad hoc che potrebbe coincidere con l’iniziativa lanciata dal Ct Roberto Mancini: unire Azzurri e Azzurre per festeggiare a Bergamo insieme la fine della pandemia, quando le condizioni consentiranno di riaprire gli stadi. Nella volontà della FIGC, infatti, c’è di far giocare alla Nazionale la prima partita ufficiale aperta al pubblico allo Stadio ‘Meazza’ di Milano, con l’obiettivo di riunire i tifosi azzurri e ricordare le vittime della pandemia insieme ai rappresentanti istituzionali e a quelli delle categorie coinvolte nel progetto.

Oltre a queste, la FIGC promuoverà diverse iniziative per accompagnare la campagna #loScudettodelCuore: per dare seguito alla donazione fatta all’Ospedale Spallanzani di Roma, la Federazione sosterrà una raccolta fondi diretta alle altre strutture in prima linea, mettendo all’asta una t-shirt limitededition che gli Azzurri e le Azzurre indosseranno all’ingresso in campo della prima partita in calendario, insieme ad altre memorabilia; sui canali social FIGC sarà attivata una call to action dedicata a questo progetto; nella prossima edizione della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ sarà istituita una categoria speciale per i vincitori de #loScudettodel Cuore e verrà creata un’apposita sezione del Museo dove coltivare il ricordo di quanto sta facendo questa speciale Nazionale dell’Emergenza"

Il logo elaborato per la campagna abbina il tricolore allo stetoscopio dei medici, un simbolo visivo della categoria più esposta in questa emergenza, che ha dato il contributo più straordinario, anche per il numero di vite umane. Nella comunicazione promozionale pubblicata oggi sui quotidiani sportivi nazionali e sui profili social della FIGC, la campagna ha inoltre messo in primo piano un camice, per rappresentare tutto il personale ospedaliero, con uno scudetto tricolore sul petto, il logo #loscudettodelcuore e l’indicazione ‘Campioni d’Italia’. Sono poi stati poi elaborati uno spot video e uno spot audio che verranno distribuiti ai Media per una ampia promozione dell’iniziativa.

(figc.it)

VAI ALLA NEWS ORIGINALE

13.15 - È coninciata oggi la consegna da parte del Milan di 2mila «care-pack», pacchi contenenti generi di conforto, mascherine e gadget rossoneri agli abbonati alla stagione sportiva 2019/20 con età superiore ai 65 anni, una fascia demografica particolarmente vulnerabile in questa emergenza Covid-19. Grazie alla collaborazione di alcuni Partner rossoneri come Alps, Balocco, Bioscalin, La Molisana, Peroni (che hanno subito aderito con entusiasmo all'iniziativa) e al supporto logistico dell'azienda Yusen, il kit contiene dei gadget del Milan, generi alimentari, prodotti di igiene e anche delle mascherine, frutto della donazione dei Milan Club in Cina. I pacchi saranno consegnati nelle residenze dei beneficiari, un gesto che intende trasferire il senso di vicinanza e di appartenenza che sono alla base dei valori del Club.

12.00 - Il presidente della FIFA Gianni Infantino ha mandato un video messaggio rivolto ai club di Serie A, inviato alla FIGC e alla Lega Serie A. Queste le sue parole riportate dall’emittente satellitare:

La Fifa e la comunità calcistica mondiale sono al fianco di chi combatte questi giorni difficili. In questo momento abbiamo tre pensieri in mente: la salute, al primo posto; poi vedere come possiamo aiutare al meglio la comunità calcistica in questo momento; infine, con il rallentamento che la nostra vita ha subito possiamo pensare al futuro e a come uscirne insieme e meglio di prima, in modo strategico e unito. Oggi ci troviamo in una situazione finanziaria molto buona, abbiamo consolidato una solida base di riserva, che è composto dai soldi del calcio. Quando il calcio è in difficoltà, dobbiamo pensare a cosa fare per aiutarlo. Questa è la nostra responsabilità e questo è il mio modo di vedere. Tutti ci troviamo di fronte a problemi finanziari a vari livelli“.

Non si lasciano soli i club…
I collaboratori FIFA stanno lavorando alle soluzioni più appropriate per offrire la flessibilità necessaria di fronte alle vostre esigenze, applicando i principi di buon governo. L’obiettivo è avere un fondo con una struttura di governance indipendente, questo significa che il mondo saprà dove va il denaro. Al fine di offrire un sostegno immediato a tutti voi, ho chiesto all’amministrazione della FIFA di prendere le misure necessarie per anticipare il pagamento della seconda parte dei vostri costi operativi, previsto di norma per la seconda metà dell’anno. Ho chiesto anche di derogare ai criteri aggiuntivi all’adempimento degli obblighi sia per quest’anno che per l’anno scorso, affinchè l’intero importo sia pagato a tutti voi”.

Sulla ripartenza…
Il nostro principio, che incoraggiamo tutti a seguire, è che la salute viene prima di tutto. Nessuna partita, nessuna competizione, vale il rischio di una sola vita umana, sarebbe più che irresponsabile costringere a riprendere le competizioni se le cose non sono sicure al 100 per cento. Se dovremo aspettare ancora, lo faremo”.

(sky sport)