LIVE - Coronavirus: rinviato a domani il parere del CTS sugli allenamenti. Tommasi: «Sarà un calcio depotenziato». Cellino: «Bisogna ripartire». Nuovi casi in Spagna, Inghilterra e Portogallo
10/05/2020 18:30
Giornata cruciale, quella di oggi, per il mondo del calcio. In giornata infatti è atteso il parere del Comitato Tecnico-Scientifico sul Protocollo redatto dalla commissione medica della FIGC in merito alla ripresa degli allenamenti di gruppo prevista per il 18 maggio. Qui tutti gli aggiornamenti:
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21.30 - Gabriel Paulista, difensore del Valencia, è tornato sulla gara di Champions con l'Atalanta accusata da molti, a conti fatti, come possibile autostrada spianata al virus per la diffusione: "Penso che il Valencia si sarebbe dovuto comportare alla stessa maniera del Getafe, che doveva giocare contro l’Inter e alla fine non l’ha fatto. Hanno detto ‘Non andiamo in Italia’ resistendo alla UEFA e alle altre pressioni esterne. Da lì, tutti hanno visto come sono andate le cose e le gare via via sono state rinviate. Avrebbe dovuto farlo anche il Valencia contro l’Atalanta, ma sfortunatamente non è andata così. Ma ormai la partita c’è stata, dobbiamo guardare avanti".
(Esporte Interativo)
19.35 - La guarigione dal coronavirus, i test, le prime corse. Non perde tempo Paulo Dybala, che anche oggi si è allenato alla Continassa, da solo. L'argentino, che soltanto mercoledì ha annunciato di avere sconfitto il virus, ha approfittato della domenica per recuperare il tempo perso e mettersi alla pari dei compagni, di nuovo in campo domani per delle sedute individuali. In attesa di conoscere se e quando si tornerà a giocare, il numero dieci corre verso il pieno recupero. L'allenamento solitario è durato all'incirca tre ore, poi il campione della Juventus si è spostato nel vicino Jhotel per farsi la doccia e cambiarsi.
19.10 - Più il tempo passa senza passi decisivi in avanti, più sarà difficile per la Premier League concludere la stagione. È il timore espresso dal presidente del Crystal Palace, Steve Parish, alla vigilia di una riunione tra i dirigenti dei club che dovrebbe definire un piano per riportare in campo le squadre. «Verremmo meno al nostro dovere se non trovassimo un modo per provare a riprendere la stagione, ma potrebbe rivelarsi ugualmente un compito più grande di noi», ha detto Parish. Solo negli ultimi giorni, il Watford, il Brighton e l'Aston Villa si sono detti contrari al progetto di organizzare le partite in campo neutro per ridurre il rischio di contagi, mentre i medici sociali hanno sollevato preoccupazioni per alcuni aspetti della ripartenza. Parish ha suggerito di «provare a seguire quanto sta avvenendo in Bundesliga, anche per capire meglio quali sono le principali sfide da affrontare».
(BBC)
19.00 - Il portiere del Real Betis Siviglia, Joel Robles, ha annunciato attraverso un breve video sui social, di essere "positivo" al coronavirus e di essere "asintomatico" e continuera' ad allenarsi da casa grazie alle indicazioni dei medici. Il portiere ha anche dichiarato che sia lui, che la moglie incinta che la figlia stanno bene e che non accusano febbre o sintomi alcuni.
18.40 - La task force dei 20 scienziati ha affrontato l'argomento nella riunione di oggi, ma non ha concluso l'esame per arrivare alla valutazione da inviare al ministro della salute, Roberto Speranza. Filtra comunque ottimismo dagli ambienti calcistici sul via libera che potrebbe però arrivare condizionato ad alcune regole come quella sulla quarantena allargata a tutti i contatti ravvicinati della persona trovata positiva. Il 'sì' degli scienziati arriverebbe comunque solo per gli allenamenti di gruppo. Solo in un secondo momento si potrà lavorare sulle partite e l'eventuale ripresa del campionato.
(Adnkronos)
18.30 - Il Comitato tecnico-scientifico ha rinviato a domani il parere sulla ripresa degli allenamenti collettivi delle squadre di Serie A a partire dal 18 maggio. A riferirlo è l'emittente televisiva.
(Sky Sport)
18.00 - Il Dipartimento della Protezione Civile, tramite il solito quotidiano comunicato pubblicato sul proprio sito, rende noti i numeri dei nuovi casi positivi al Coronavirus che oggi sono scesi sotto i 1.000. Di seguito la nota:
Continua l’impegno del Dipartimento nelle attività di coordinamento di tutte le componenti e strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile. In particolare, nell'ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, a oggi, 10 maggio, il totale delle persone che hanno contratto il virus è 219.070, con un incremento rispetto a ieri di 802 nuovi casi. Il numero totale di attualmente positivi è di 83.324, con una decrescita di 1.518 assistiti rispetto a ieri. Tra gli attualmente positivi 1.027 sono in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 7 pazienti rispetto a ieri. 13.618 persone sono ricoverate con sintomi, con un decremento di 216 pazienti rispetto a ieri. 68.679 persone, pari al 82% degli attualmente positivi, sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Rispetto a ieri i deceduti sono 165 e portano il totale a 30.560. Il numero complessivo dei dimessi e guariti sale invece a 105.186, con un incremento di 2.155 persone rispetto a ieri. Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 30.190 in Lombardia, 13.650 in Piemonte, 7.191 in Emilia-Romagna, 5.591 in Veneto, 4.147 in Toscana, 2.900 in Liguria, 4.286 nel Lazio, 3.251 nelle Marche, 1.915 in Campania, 786 nella Provincia autonoma di Trento, 2.669 in Puglia, 2.069 in Sicilia, 851 in Friuli Venezia Giulia, 1.671 in Abruzzo, 459 nella Provincia autonoma di Bolzano, 113 in Umbria, 515 in Sardegna, 113 in Valle d’Aosta, 596 in Calabria, 143 in Basilicata e 218 in Molise.
(protezionecivile.gov.it)
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17.20 - I club della Liga sarebbero già stati avvisati e allertati per la possibile ripartenza del campionato fissata il 12 giugno. A rivelarlo è il portale del quotidiano sportivo spagnolo dove si parla inoltre di come le squadre stiano pianificando la preparazione in vista di quella data, cercando di far raggiungere ai propri calciatori una forma ottimale. L'idea è quella di giocare fino a fine luglio, lasciando poi spazio alle coppe europee per il mese di agosto. La data sarà ufficializzata dal ministero della Salute. L'alternativa individuata è il 19 giugno. Nella Liga restano da giocare ancora 11 partite delle 38 complessive. L'ultima giornata, la 27/a, si giocò nel week-end fra il 6 e l'8 marzo scorsi.
(as.com)
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16.55 - In queste settimane in cui si discute sulla possibilità di riprendere o meno il campionato, il presidente del Brescia Massimo Cellino aveva sempre manifestato la sua contrarierà al ritorno della Serie A. Ma il patron delle rondinelle sembra aver cambiato idea, come rivelato al portale del quotidiano romano: "Mi adeguo alla maggioranza della Serie A. Bisogna tentare di riprendere il campionato altrimenti qui falliscono tutti. In Lombardia è ancora complicato fare i test medici: ma se si gioca, io resto al Rigamonti, nessun campo neutro".
(repubblica.it)
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16.50 - La maggior parte dei campionati europei sta studiano il modo di concludere la stagione interrotta per il Coronavirus. Tra questi anche il Portogallo da dove però arriva la notizia di tre casi positivi al Covid-19 rilevati nel Vitoria Guimaraes. A renderlo noto è lo stesso club lusitano in una nota: "Tenendo conto del piano di emergenza del Vitória SC per la sua squadra di calcio professionista nel contesto della pandemia di COVID-19, viene informato che durante gli esami di screening effettuati il 05/08/2020, gli atleti, la squadra tecnica e il personale di supporto, tre atleti sono risultati positivi per SARS CoV2. Tutti gli atleti in questione sono clinicamente in buone condizioni, asintomatici e isolati, con il supporto del Club".
(vitoriasc.pt)
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16.40 - «Secondo me il campionato dovrebbe ripartire quando il rischio di contagio è zero. Capisco che l’intero paese stia perdendo denaro, ma la cosa più importante è la salute». A parlare così l'attaccante del Cagliari Giovanni Simeone in un'intervista rilasciata al portale sportivo dove ha aggiunto: «Stiamo mettendo a rischio la nostra vita, c’è tanta paura: c’è il pericolo di salire su un aereo o di andare in un hotel con persone che non conosci».
(ESPN)
15.45 - C'è un terzo caso di positività al coronavirus nel Brighton, club che milita in Premier League. Il giocatore, di cui non è stata resa nota l'identità, ha effettuato nella giornata di ieri il test ed è stato posto subito in isolamento domiciliare per quattordici giorni, come prevedono i protocolli sanitari.
Nonostante i tre casi già registrati, il Brighton ha deciso che continuerà gli allenamenti individuali dei giocatori che non sono risultati positivi. «È preoccupante - ha dichiarato l'amministratore delegato di Brighton Paul Barber ai microfoni dell'emittente satellitare - Nonostante tutte le misure che abbiamo preso nelle scorse settimane, in cui i giocatori non sono stati coinvolti in alcun allenamento significativo, abbiamo comunque trovato un altro positivo al virus».
(Sky Sports UK)
15.40 - Tra i guariti dal Coronavirus c'è anche Patrick Cutrone, tornato ad allenarsi con la Fiorentina: «Per fortuna adesso sto bene dopo aver passato un periodo piuttosto duro - ha dichiarato l'attaccante al canale ufficiale del club viola - Da quando mi sono ristabilito mi sto allenando ogni giorno per cercare di mantenere la condizione».
(viola channel)
15.39 - «Non nascondo di aver passato momenti molto difficili, molto pesanti per me e per la mia famiglia, sono stati giorni di paura». Con grande evidente commozione il medico sociale della Fiorentina Luca Pengue ha raccontato la sua esperienza con il Covid-19: il responsabile sanitario del club viola (in passato anche alla Roma) è stato contagiato a marzo, nello stesso periodo in cui sono risultati positivi al virus anche i giocatori viola Pezzella, Cutrone e Vlahovic, il fisioterapista Stefano Dainelli e altri sette fra dipendenti e loro familiari.
«Sono quasi completamente recuperato ma rimane un brutto ricordo», ha continuato Pengue, che in questi giorni è al Centro sportivo per le visite di idoneità dei giocatori della Fiorentina, tre dei quali (oltre ad altrettanti componenti dello staff tecnico-sanitario) sono risultati positivi ai nuovi esami effettuati mercoledì scorso. «Come stanno? Abbastanza bene, sono tutti asintomatici e i test hanno dimostrato che si tratta di una forma molto lieve. Stiamo applicando alla lettera il protocollo della Federazione perché la sicurezza delle persone viene avanti a tutto».
(Tgr Rai)
15.10 - Altri casi di Covid-19 in Spagna. Ne dà notizia la LPF: la lega spagnola in un comunicato ufficiale riferisce che, in seguito ai test sostenuti in questi giorni, sono stati rilevati 5 giocatori positivi tra i tesserati dei club di Liga e Segunda Division. Dei 5 calciatori, tutti asintomatici, non è stata rivelata né l'identità né il club di appartenenza.
14.55 - La precisazione del Lione in merito alle date degli ottavi di Champions è arrivata subito dopo la smentita dell'Uefa. «Nulla è stato deciso, niente di niente», ha dichiarato un portavoce della federazione continentale all'agenzia di stampa tedesca
(dpa)
14.50 - L'Olympique Lione ha chiesto che si torni indietro sulla decisione della chiusura della Ligue 1 «Per l'interesse generale e per il futuro del calcio francese. «Come possiamo garantire che tutti i club francesi saranno in grado di finire l'anno senza fallire? - si chiede il club francese in un comunicato pubblicata sul proprio sito ufficiale - Come possiamo competere con i nostri avversari all'estero che, per la stragrande maggioranza, hanno scelto con cautela di attendere la ripartenza del loro campionato? Come evitare che il divario si stia ancora allargando tra il calcio francese e tutti gli altri grandi paesi d'Europa? ». Il presidente Jean-Michel Aulas sta da settimane polemizzando contro la decisione dei leader del calcio francese di interrompere la stagione, in nome dei rischi per la salute causati dalla pandemia di Covid-19. La Ligue 1 è l'unico grande campionato maschile ad aver deciso di non riprendere.
Il club ha pubblicato poi una rettifica delle parole dello stesso Aulas, che ieri ha annunciato alla stampa francese la data del 7 agosto per il match di Champions con la Juve: "Diversamente da quanto indicato, non è ancora stata fissata una data. Il calendario degli ottavi di finale di Champions sarà annunciato a breve dall'UEFA".
(ol.fr)
12:00 - Damiano Tommasi, presidente dell'AIC, ha trattato il tema del distanziamento sociale nel mondo del calcio, che sta provando a tenere tutte le misure del caso anche negli allenamenti individuale: "Speriamo che tutto ciò basti. A me, più delle mascherine, suscita perplessità il distanziamento sociale, questo metro di distacco che oggi come oggi bisogna rispettare anche sul campo. È strano, è una misura che allenta l’energia tipica dello sport. Il calcio depotenziato. Poi ho letto che il pallone può essere elemento di contagio e sono stranito. Il pallone è l’oggetto che sul campo lega tutti e crea attrazione perché tutti lo tengono d’occhio e puntano a toccarlo. Lo spogliatoio venuto meno, in questa fase, è una cosa che mi lascia abbastanza indifferente, non ho mai creduto nella sua sacralità, penso che le squadre diventino tali per altre vie. Mascherine? Non mi risulta che si pensi a un accorgimento simile in campo. Anzi, non penso che sia possibile".
(Gasport)
11:00 - Giovanni Malagò, presidente del CONI, è tornato a parlare dell’eventuale ripresa del campionato. Queste le sue parole: “Non entro nel merito di una decisione che necessita di approfondimenti tecnici e scientifici, attualmente al vaglio degli organismi preposti. Il ministro Spadafora e il Governo assumeranno l’orientamento che riterranno più idoneo in base all’elaborazione delle risultanze ottenute. Credo comunque che niente sia escluso a priori e nulla verrà lasciato al caso”.
(L'Unione Sarda)
10:30 - Il Napoli torna nel suo centro sportivo: oggi il primo allenamento dopo due mesi di esercizi da casa. Il primo ad essere avvistato a Castel Volturno è stato Edoardo De Laurentiis, vicepresidente azzurro che poco dopo le 9 del mattino si è recato al centro sportivo per seguire (a distanza) gli allenamenti individuali dei vari gruppi di calciatori azzurri che si susseguiranno oggi.
10:00 - Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare il via libera per gli allenamenti in gruppo a partire dal 18 maggio. Si aspetta però soprattutto il parere del Comitato tecnico scientifico che sarà chiamato a giudicare la nuova proposta di protocollo fatta dalla commissione medica della FIGC. Bisognerà rispondere a molti dubbi, uno su tutti il riguarda il da farsi se un giocatore risultasse positivo durante la ripresa degli allenamenti.