LIVE - Coronavirus, Inzaghi: "Ci siamo sentiti tra allenatori: vogliamo ripartire". Malagò: "Non è scontato si ricominci il 20". 2 casi in Premier, 4 giocatori del Siviglia violano quarantena

24/05/2020 20:00

Mentre in Italia ci si appresta ad affrontare una settimana decisiva per il futuro del calcio, in Inghilterra proseguono i tamponi sui giocatori, che hanno evidenziato altre due positività. Queste gli aggiornamenti principali sull'emergenza Coronavirus:

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22.40 - "L'augurio che ci facciamo un po' tutti e' quello di poter finire il campionato per tutte le persone che lavorano nel calcio e per i tifosi: i presupposti ci sono, noi allenatori ci siamo sentiti e c'e' una grandissima voglia di ripartire in sicurezza". Lo ha dichiarato l'allenatore della Lazio, Simone Inzaghi, parlando della possibile ripartenza del campionato di Serie A, fermo dallo scorso 9 marzo. "Prima di questa pandemia stavamo facendo qualcosa di straordinario - ha proseguito l'allenatore biancoceleste in collegamento a 'Che Tempo che Fa' su Rai 2 - ma sappiamo che nel calcio si puo' passare dalle stelle alle stalle. Mancano 12 partite, 36 punti in palio, ma al di la' della classifica io penso che si debba ripartire per tutto quanto il movimento. Noi siamo in grandissima sicurezza nei nostri impianti sportivi, siamo monitorati ogni giorno, manteniamo sempre le distanze".

22.30 - ''Io sto assolutamente dalla parte del calcio giocato. Si partirà il 13 o il 20 giugno se la curva epidemiologica lo consente, ma non è così scontato che tutto finisca e vada bene. Adesso c'è stato il provvedimento sui paly off e i play out, ma la partita è aperta''. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in collegamento con Che tempo che fa. ''Ora -ha continuato- oggettivamente c'è una situazione non chiara a dir poco con la categoria dei calciatori. Adesso ci sarà sicuramente una corsa contro il tempo prima che si ricominci a giocare, aspettiamo il 28 maggio le risposte. Mi sembra che sia doveroso dare una risposta. Dobbiamo essere tutti consci della complessità della cosa''.

Malagò ha sottolineato che ''il ministro Spadafora ha parlato della volontà di trasmettere come in Germania una diretta gol delle partite in chiaro per consentire agli italiani di correre meno rischi di assembramento. La mia opinione è che il ministro ha detto questo in modo preciso ed è giusto averlo come riferimento, ma in Germania hanno sistemato tutto, hanno fatto un accordo con i broadcaster, hanno fatto l'accordo con i calciatori e hanno coinvolto la loro serie B. Da noi ci sono ancora molti punti interrogativi''.

21.00 - Fabio Liverani, allenatore del Lecce, si mostra contrario all'ipotesi di alzare da 3 a 5 il numero di cambi possibili alla ripresa del campionato: "Sono contrario ai 5 cambi, è un vantaggio per chi ha rose extralarge. E poi va a cambiare un protocollo che non era così all’inizio. I playoff e i playout? Sono contrario, il calcio è partito con delle regole, le cose non vanno cambiate in corsa".

(Radio1)

19.30 - Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha già ricevuto il protocollo per la ripresa del campionato dalla Figc e ora lo porterà all'attenzione del Comitato tecnico-scientifico per fare le giuste valutazioni. Tutto questo in vista del vertice tra il Governo e i rappresentanti del mondo del calcio in programma il prossimo 28 maggio. Intanto Spadafora, intervenuto ai microfoni del Tg3 ha confermato che sono due le date su cui si sta ragionando per far tornare la Serie A. "Per la ripresa del campionato stiamo valutando due date: il 13 e il 20 giugno - le parole del Ministro Spadafora - pochi minuti fa è arrivato il nuovo protocollo proposto dalla Figc per la ripresa del campionato, molto simile a quello degli allenamenti. Giovedì prossimo ho convocato Lega e FIGC per decidere se e quando far ripartire il campionato in Italia, in base all'andamento dell'epidemia. Partite in chiaro? Mi hanno chiesto di fare riferimento al modello tedesco, in cui Sky ha trovato un accordo per la diretta gol in chiaro. Cercheremo di fare la stessa cosa in Italia, in modo da rispettare gli abbonati ed evitare gli assembramenti magari nei bar. E noi siamo disposti anche a inserire questa norma nel provvedimenti per avere rispetto degli appassionati. Calcio femminile? Non è stato dimenticato, Gravina sta facendo un ottimo lavoro sarà sicuramente inserito nella riforma che sarà fatta prima dell’estate".

(Rai Tre)

19.25 - In Spagna si è scatenata una vera e proprio polemica a seguito di una foto pubblicata dalla moglie del centrocampista del Siviglia Banega sul proprio profilo , foto poi subito rimossa. Nelle immagini si vedevano quattro giocatori della squadra andalusa, Banega, Ocampos, l'ex Palermo Franco Vázquez e Luuk de Jong che, insieme alle proprie compagne e ad altri amici, stavano insieme attorno una tavolata. Un gesto che ha scatenato non poche polemiche per via delle violazioni delle misure restrittive in vigore nella provincia di Siviglia, essendo ancora nella Fase 1 (la Fase 2 scatterà da domani). Mentre il club deciderà se sanzionare i giocatori coinvolti, sono arrivate le scuse di Banega tramite il proprio profilo : "Chiediamo scusa al nostro club, ai nostri tifosi e alla società in generale. Non si ripeterà più. Ora vogliamo solo tornare a giocare il prima possibile".

18.20 - Domani è in programma un vertice tra Fifa, Leghe e rappresentanti di club e calciatori per trovare una linea comune in merito alla scadenza dei contratti dei giocatori. Una questione che in Serie A coinvolge un centinaio di persone e che dovrà essere risolta individualmente. La Fifa non ha alcun potere coercitivo, ma ha raccomandato alle Federazioni di prolungare i contratti fino al prossimo termine della stagione. Qualora un giocatore non accettasse di estendere il proprio contratto con l'attuale club per trasferirsi in quello con cui ha già un accordo, non potrebbe comunque giocare. Nella riunione di domani, inoltre, si discuteranno anche i termini delle finestre di mercato: le Federazioni potranno chiedere fino a 10 giorni prima dall'inizio della sessione (ovvero 10 giorni prima del 1° luglio) di spostare le date, ma la durata non deve superare le 12 settimane.

(Tuttosport)

18.15 - L’8 giugno, come annunciato ieri dal Governo, riprenderanno i campionati spagnoli interrotti per l’emergenza coronavirus. Ma intanto, in casa Cartagena, squadra militante in Segunda Division, due calciatori sono risultati positivi ai test di immunologia svolti ieri al CMV Caridad Hospital. Come si legge nel comunicato emesso dal club iberico, entrambi i giocatori saranno sottoposti domani al test PCR e rimarranno isolati, senza la possibilità di partecipare agli allenamenti, fino a quando non sarà noto l'esito di tali esami.

(futbolclubcartagena)

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18.00 - La Federcalcio - apprende l'ANSA - ha appena inviato al ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, il protocollo per la ripresa delle gare di campionato dopo l'emergenza coronavirus. "Per gli aspetti strettamente medici - è detto nel documento - si richiama quanto attualmente previsto dal protocollo allenamenti".

(Ansa)

17.55 - La Figc ha consegnato con un giorno d'anticipo il protocollo per la ripresa al Ministro Spadafora. Spetterà ora al Governo esaminarne i punti per prendere una decisione finale sull'eventuale ripresa dei campionati professionistici, decisione già annunciata per il prossimo giovedì.

(gianlucadimarzio.com)

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17.30 - Ha rilasciato un'intervista al sito del quotidiano transalpino Jean-Pierre Caillot, presidente del Reims. Queste le sue parole sulla possibilità di portare a termine la Ligue 1 francese: "Tendiamo a dimenticare che lo sport è una cosa. Ma c’è stata un’emergenza sanitaria. Il Primo Ministro e la Lega hanno annunciato la fine della stagione. Quindi ci siamo adattati. Al Reims pensavamo di poter riprendere. Ci stiamo concentrando sulla Germania, ma non dimentichiamo che la pandemia non ha mai, di gran lunga, raggiunto la parte superiore della Francia e dell’Europa meridionale. Stiamo parlando di ripresa, ma aspettiamo di vedere se questi campionati finiranno o no. In Inghilterra, stiamo iniziando a sentire le voci che si alzano contro la ripresa. Non sono un indovino, ma mi sembra che il virus continui a circolare. La vita è ripresa e la accolgo con favore, ma tutti abbiamo delle mascherine per strada. Dobbiamo stare attenti.”

(lequipe.fr)

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16.50 - Quella che comincerà domani sarà una settimana importante anche per la Premier League, oltre che per la Serie A. Secondo quanto riportato dall'emittente satellitare, infatti, mercoledì si deciderà sulla possibilità per le squadre inglesi di tornare a svolgere allenamenti di gruppo e sulle date dell'eventuale ripresa del campionato.

(Sky Sport)

16.20 - Due giocatori positivi anche in Championship, la lega cadetta inglese. I calciatori in questione sono entrambi tesserati dell'Hull City, come specificato dal club sui propri canali ufficiali. I due sono entrambi asintomatici e verranno isolati per 7 giorni, come previsto dal protocollo EFL.

(hullcitytigers.com)

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15.00 - Intanto Lele Oriali rescinde il contratto con la Nazionale Italiana di calcio, per cui svolgeva il ruolo di . Si dedicherà dunque solamente alla sua . Sulla motivazione per cui abbia deciso di rinunciare al suo stipendio da dirigente azzurro è proprio Oriali a fornire una spiegazione: "C'è chi ne ha certamente più bisogno".

(Repubblica.it)

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14.00 - Intervistato dal quotidiano, Marcello Lippi, ex ct dell'Italia, ha parlato della possibile ripresa del campionato: «Speriamo non facciano scherzi, c'è da aspettarsi di tutto. Non comprendo, sinceramente, remore così tenaci davanti alla garanzia del rispetto dei protocolli. I giorni più duri sono passati e all'ombra del virus dovremo abituarci, l'importante è seguire le norme per la tutela sanitaria: il calcio le ha stabilite, perciò è giusto che riparta». E dell'ipotesi playoff«Non piacciono a nessuno. Appartengono a tantissimi sport importanti, ma le categorie più alte del calcio sono disabituate. La mia speranza è che non si debba ricorrere a formule inedite e alternative, però finire i campionati è prioritario: interromperli definitivamente, assegnare verdetti in base a una classifica parziale, sarebbe assurdo sul piano economico e sportivo. Pensate ai sacrifici dei club che hanno investito sul mercato d'inverno per raggiungere i propri obiettivi o alla frustrazione di chi non potrebbe portare avanti un'annata fantastica, costretto a ripiegare sogni e ambizioni: l'esempio più evidente è la Lazio, in piena corsa scudetto».

(La Stampa)

13.30 - Al quotidiano francese il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, ha nuovamente commentato senza mezzi termini lo stop alla Ligue 1: "È paradossale che un paese come la Spagna, che è stato più colpito della Francia dalla pandemia, abbia riflettuto e trovato risposte. La UEFA aveva chiesto di avere pazienza. Ci ha rilasciato un protocollo sanitario che noi non abbiamo nemmeno guardato. Questo è uno scandalo assoluto! Quando vediamo che i nostri leader hanno partecipato all'assemblea delle Federazioni, tracciando conclusioni diverse, diciamo che siamo stati davvero idioti".

(L'Equipe)

13.00 - Due nuovi positivi in Premier League. Uno è un giocatore del Bournemouth, come reso noto dal club con un comunicato ufficiale: "Il club può confermare che uno dei suoi giocatori è risultato positivo al Covid-19 dopo il secondo giro di tamponi effettuati". "Non sarà rivelato il nome del giocatore - continua - e, in linea con i protocolli della Premier League, resterà in isolamento per sette giorni prima di essere testato di nuovo". "Il campo d'allenamento del club rimane un ambiente di lavoro sicuro per i giocatori e il personale, che continueranno a sottoporsi ai test due volte a settimana", ha aggiunto il club.

(afcb.co.uk)

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11.30 - La minaccia della UEFA è arrivata chiara a tutti quei club che puntano a qualificarsi per le coppe europee: se non si troverà un accordo con i calciatori sugli stipendi e si aprirà un contenzioso tra società e calciatori stessi, si rischia l'esclusione dalle competizioni internazionali, si tratterebbe di violazione del Financial Fair Play. Lo prevedono le norme Uefa. Quindi i club che ambiscono a giocare ed Europa League dovranno pagare anche le quote di marzo e aprile, oppure cercare una mediazione. In caso di contenziosi aperti, niente coppe".

(La Repubblica)

11.00 - 996 test in tre giorni, due nuovi casi positivi al coronavirus da due club diversi. Questo è quanto reso noto dalla Premier League tramite un comunicato ufficiale sul proprio sito. "Il 19, 21 e 22 maggio 996 giocatori e membri degli staff sono stati sottoposti al test anti Covid-19. Quelli risultati positivi - si legge nella nota - saranno ora isolati in quarantena per 7 giorni". L'aggiornamento riguarda anche i rilevamenti effettuati nei giorni precedenti, quando era stata verificata la positività di altri sei elementi appartenenti a tre differenti società. "Per il secondo giro di test - continua - il numero a disposizione per ciascuna squadra è aumentato da 40 a 50. I sei positivi riscontrati nella prima tornata non sono inclusi nel conteggio del 19-22 maggio e sono ancora nel loro periodo di quarantena".

(premierleague.com)