03/05/2020 21:00
L’Italia si appresta a entrare nella Fase 2 che prevede un’attenuazione delle misure fin qui in vigore. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ci tiene però a sottolineare che siamo ancora in piena pandemia e non sono quindi ammessi gesti di disattenzione. Fase 2 anche nel mondo del calcio dove alcune Regioni, tra cui la Regione Lazio, ha permesso alle squadre di allenarsi nei propri centri sportivi con sedute individuali e rispettando il distanziamento sociale. Arriva l'ok anche da parte del Viminale. Di seguito tutte le notizie della giornata:
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22.00 - Slitta ancora la decisione sul campionato belga. A inizio aprile il Consiglio di Lega aveva raccomandato lo stop definitivo e l'assegnazione del titolo al Bruges ma la decisione finale spetta all'Assemblea dei club, rinviata per la quarta volta. Prevista per domani, infatti, e' slittata al 15 maggio in modo anche di conoscere l'esito del Consiglio nazionale di sicurezza, le cui decisioni sono attese per mercoledi'.
21.35 - Nessuna ripresa degli allenamenti, almeno per ora, in casa Genoa. Domani il centro sportivo Signorini sarà chiuso. La società rossoblù infatti, come per altri club,prima di riprendere gli allenamenti, anche singolarmente, attende la definizione del protocollo sanitario ufficiale. Il club di Enrico Preziosi è comunque pronto a ripartire in qualunque momento avendo già eseguito tutte le sanificazioni necessarie all'interno del centro sportivo Signorini. Gli stessi giocatori a disposizione del tecnico Nicola sono tutti presenti a Genova da metà aprile. Rimane invariata la posizione della società,che è quella di portare a termine la stagione, in merito all'eventuale ripresa del campionato come aveva già spiegato il presidente Preziosi subito dopo lo stop del campionato.
21.25 - "Ho sentito che nel corso della prossima settimana potrebbe uscire un nuovo decreto in cui il ministro dello sport Spadafora potrebbe bloccare definitivamente il campionato, ma questo non rientra nelle sue competenze". Lo ha dichiarato il direttore sportivo della Lazio Igli Tare. "La Fifa e la Figc hanno spiegato che i campionati devono essere finiti nel corso dell'anno solare - ha spiegato il ds biancoceleste in collegamento con Sky Calcio Club - Se noi non riprendiamo a giugno, possiamo anche farlo ad agosto o a settembre sfruttando il modello dei Mondiali in Qatar del 2022". Intanto pero' nei prossimi giorni riaprira' il centro sportivo di Formello: "Ripartiremo mercoledi', forse anche prima se riusciamo a fare i test - ha detto Tare - I giocatori non vedono l'ora, volevano sempre notizie e non ce la facevano piu' anche a livello psicologico. E' molto importante avere segnali di apertura e quando ieri e' uscita questa ordinanza della Regione Lazio, nella nostra chat, abbiamo festeggiato. Voglio ricordare che la Lazio e' stata la prima societa' in assoluto a fermarsi, mentre mi risulta che altre squadre hanno ancora giocatori fuori dall'Italia".
21.15 - Il Cts dopo un confronto col ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, è orientato a dare l'ok alla possibilità di allenamenti individuali per gli atleti di sport di squadra secondo un protocollo molto dettagliato, che esclude gli allenamenti di gruppo, già inviato dagli uffici di Spadafora e ora in fase di ultima revisione. Lo apprende l'ANSA da una fonte del ministero dello sport. Il protocollo sarà emanato nelle prossime ore dal ministro attraverso il sito istituzionale
20.58 - "Leggo cose strane in giro ma nulla è cambiato rispetto a quanto ho sempre detto sul Calcio: gli allenamenti delle squadre non riprenderanno prima del 18 maggio e della ripresa del Campionato per ora non se ne parla proprio. Ora scusate ma torno ad occuparmi di tutti gli altri sport e dei centri sportivi (palestre, centri danza, piscine, ecc) che devono riaprire al più presto!". Così si è espresso il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora con un post sulla sua pagina Facebook in merito alla situazione del calcio italiano.
20.27 - L'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania e ha diffuso l'ordinanza (n. 43 del 3 maggio 2020) del presidente Vincenzo De Luca sulla ripresa degli allenamenti sportivi in relazione all'emergenza da COVID-19. Da domani e fino al 17 maggio 2020 sono consentite le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali, ma nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.
Gli allenamenti dovranno svolgersi a porte chiuse per gli atleti di discipline sportive anche non individuali, purchè in forma individuale. Le società sportive e la federazione di appartenenza dovranno garantire: - l' espletamento di test diagnostici sugli atleti per accertare che siano negativi al Coronavirus. - spazi di allenamento ad uso esclusivo di ciascun atleta per tutta la sessione di allenamento, anche compresi in aree di più vasta estensione; - limitazione dell'uso degli spogliatoi ed altri spazi comuni per assicurare il rispetto della distanza di almeno due metri. Gli atleti accederanno agli impianti già in tenuta di allenamento e rientreranno a fine allenamento nelle proprie abitazioni, evitando l'uso di spogliatoi e docce nell' impianto - controlli medici almeno settimanali - misure igienico-sanitarie, in base a standard proposti dalle società o federazioni, approvati dall'Unità di crisi regionale.
19.40 - Non è ancora stata fissata la ripresa degli allenamenti in casa Sampdoria: al momento la società sta valutando il provvedimento del Viminale prima di prendere una decisione ufficiale sul ritorno nel centro sportivo di Bogliasco per ripartire con la preparazione seguendo tutte le misure per garantire la massima sicurezza. Intanto il club si era mosso nei giorni scorsi per lavorare affinché il quartier generale nel levante genovese fosse pronto anche dal punto di vista logistico per iniziare le sedute mettendo in atto tutte le misure a tutela di staff tecnico, giocatori e personale che opera a contatto con l'ambiente blucerchiato
(ansa)
19.25 - Prosegue la sospensione di ogni attività dell'Udinese calcio. Lo fa sapere il club friulano in una nota pubblicata sul proprio sito «in relazione alle nuove disposizioni governative e all'ordinanza del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, autorizzanti lo svolgimento, previo rispetto di tutte le condizioni di sicurezza e del distanziamento sociale, di allenamenti individuali anche per gli atleti di discipline sportive collettive». Il club ha comunicato che «in doverosa attesa della definizione dei protocolli sanitari da parte delle autorità competenti, permane la sospensione di tutte le attività presso il centro sportivo »Dino Bruseschi« che, pertanto, continuerà a rimanere chiuso fino a nuova comunicazione»
(udinese.it)
19.20 - In merito alla ripresa degli allenamenti individuali, dopo il via libera dato dal Viminale, la Fiorentina al momento ha rinviato ogni decisione in attesa di nuovi sviluppi. È questa la posizione fatta trapelare ad ora dal club viola.
(ansa)
19.10 - Cristiano Ronaldo si sta apprestando a tornare in Italia, come previsto dalla Juve che ha richiamato i suoi giocatori all'estero dopo l'ok agli allenamenti individuali dal Viminale, ma è bloccato dalla limitazioni di volo imposto dalle autorità portoghesi. Come riferisce la stampa lusitana, l'aereo personale che deve riportare l'attaccante a Torino è bloccato in queste ore a Madrid. L'atterraggio sarebbe previsto a Funchal, capitale dell'isola di Madeira, ma per tre volte i piani di volo sono stati bocciati. CR7 rimane così per ora nella sua villa di Canical.
(TVI)
18.55 - Preparativi per la ripartenza anche in casa Torino. Il Filadelfia aprirà già da domani, ma soltanto per don Riccardo Robella, il cappellano che celebrerà nel pomeriggio la messa all'interno del centro sportivo per commemorare il Grande Torino nel 71esimo anniversario della tragedia di Superga. Da martedì potrebbe tornare ad allenarsi qualcuno dei giocatori granata, secondo le disposizioni consentite dal dpcm per la fase 2.
(ansa)
18.30 - La Juventus nel frattempo richiama i 9 giocatori stranieri che hanno raggiunto i propri paesi d'origine per trascorrere l'isolamento con le proprie famiglie. Una volta tornati osserveranno i canonici 14 giorni senza avere contatti, mentre la Continassa sarà pronta ad accoglierli per gli allenamenti individuali e scaglionati, tra martedì e mercoledì prossimi
18.20 - Via ai test fisici anche per il Verona che sottoporrà i propri calciatori alle visite a cominciare da domani. Ad annunciarlo è proprio il club sui propri canali ufficiali.
(hellasverona.it)
18.15 - Prima lo screening completo per giocatori e staff, poi la programmazione della ripresa degli allenamenti. Questo il programma del Milan, che attende l'ok del Governo sul protocollo medico scientifico per dare il via ai test. Se si potrà cominciare domani con lo screening e la tempistica dei risultati lo consentirà, nel fine settimana potrebbero cominciare gli allenamenti individuali a Milanello, secondo modalità da definire. Devono ancora rientrare in Italia Ibrahimovic e Kessie, per i quali si profila poi l'isolamento domiciliare per 14 giorni.
(ansa)
18.50 - Da domani via ai test fisici per i calciatori della Roma, che svolgeranno le visite mediche a scaglioni per rispettare le prescrizioni anti contagio. Il ritorno agli allenamenti - individuali - è programmato per la giornata di giovedì.
18.00 - Ha rilasciato un'intervista per l'emittente radiofonica il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Queste le sue parole: "Lo sport deve ripartire quando ci sono le condizioni di sicurezza per poterlo fare. Il discorso vale per il calcio come per gli altri sport. Alcuni secondo me possono già ripartire per esempio tutti gli sport di natura individuale. Non comprendo perché in Campania ci sia stato un atteggiamento così vessatorio verso alcune categorie. Da soli, in condizioni di sicurezza possono fare sport. C'è un po' la tentazione da parte di chi copre incarichi istituzionali a livello centrale ma anche a livello regionale di considerare cultura e sport come se fossero degli esercizi di intrattenimento, degli hobby. Dietro alla cultura e allo sport c'è lavoro, economia, c'è vita".
"Il calcio riprenderà quando ci saranno le condizioni - sottolinea il sindaco -. Immagino che gli sport collettivi sono quelli che partiranno per ultimi. Non credo sia immaginabile una partita di pallone nella fase 1 in cui ci troviamo. Stiamo per entrare nella fase due con tutti i rischi connessi".
De Magistris si è detto "contrario allo sport senza pubblico. Preferisco anche avere la pazienza di aspettare un poco in più e riprendere quando c'è l'atmosfera tipica dello sport. Altra cosa è però consentire agli atleti di tornare ad allenarsi".
(Radio Unicusano)
17.28 - Se la maggior parte dei calciatori rispetta pedissequamente le prescrizioni volte al contenimento del contagio da Coronavirus, c'è anche chi si fa riprendere mentre viola le regole relative all'isolamento, oltre che quelle di buonsenso almeno per uno sportivo professionista. Marcos Rojo, calciatore del Manchester United attualmente in prestito all'Estudiantes, è stato immortalato nella serata di ieri mentre giocava a carte con almeno 9 amici, fumando una sigaretta. Il video, pubblicato sui social da suo fratello, è stato presto rimosso: ma non prima che qualcuno lo vedesse e lo ripostasse.
?Marcos Rojo con amigos y familiares reunidos jugando al truco y se ve al futbolista de @EdelpOficial fumando
?Esto compartió su hermano en sus redes sociales
?FM 103.1 - https://t.co/zWlfhJOCe5 pic.twitter.com/Wu9LbxJaON
— 221 Radio 103.1 (@221radio) May 2, 2020
16.20 - Da domani il Napoli farà partire l'operazione che prevede i tamponi per tutti i calciatori della rosa, in vista della possibile ripresa degli allenamenti. Il club azzurro, si apprende da fonti qualificate, farà i test ai calciatori probabilmente direttamente a casa loro, aspettando poi i risultati. A Castel Volturno (Caserta), intanto, il centro tecnico viene preparato per accogliere il ritorno in campo di Mertens e compagni che avverrà dopo il risultato dei tamponi, probabilmente giovedì.
(ansa)
16.05 - Da martedì i calciatori dell'Inter cominceranno ad allenarsi ad Appiano Gentile con sedute individuali nel rispetto della direttiva del Viminale, come spiega il club. Per mantenere il distanziamento sociale, saranno accessibili solo i 4 campi del centro sportivo (di routine sanificato da febbraio) per gruppi scaglionati di 3-4 giocatori, con il minimo presidio sanitario e tecnico necessario, in linea di massima un medico e un preparatore. I calciatori all'estero sono rientrati in Italia, da ultimo Sanchez che concluderà domani l'isolamento domiciliare.
(ansa)
16.00 - Appuntamento alle 9, domattina. Il Sassuolo è la prima squadra di serie A a riprendere gli allenamenti in forma strettamente individuale, e i calciatori, come spiega all'agenzia di stampa il ds emiliano Giovanni Carnevali «sono felici di tornare nel loro centro sportivo, un piccolo passo verso la normalità». Tutto è stabilito secondo un programma che scagliona i giocatori dalla mattina fino alle 15: mai più di due su ognuno dei tre campi, docce e palestre chiuse, si arriva da soli in tuta e si torna a casa per la doccia, anche l'acqua da bere viene da casa. Presenti al centro sportivo solo un medico e un preparatore del club «In questa fase, sostituiamo semplicemente il Parco, potenziale pericolo anche per i tifosi, con il centro sportivo», spiega Carnevali.
(ansa)
15.00 - Ai microfoni dell'emittente televisiva, Fabio Paratici, ds della Juventus, tra gli altri temi ha parlato anche della trattativa per il taglio degli stipendi dei giocatori bianconeri e della possibile ripresa della Serie A: "È stata molto facile, innanzitutto perché abbiamo dei campioni che hanno capito il momento che stiamo momento. In secondo luogo abbiamo una società che è garante e di cui i calciatori si fidano. Quando finire il campionato? Non vedo l’ora di ricominciare. Detto questo bisogna rispettare le regole. Bisogna anche pensare ai calciatori che rischiano: dobbiamo capire questo e le istituzioni che si assumono decisioni importanti. Difficilissime da prendere".
(Sky Sport)
14.45 - C'è il via libera da domani agli allenamenti individuali nei centri sportivi della Sardegna da parte del presidente della Regione Christian Solinas, ma domani la squadra rossoblù non sarà ad Asseminello. La situazione potrebbe sbloccarsi da un giorno all'altro, ma la linea del club è chiara: prima di riprendere le sedute occorre aspettare un protocollo o almeno regole certe a tutela della salute e della sicurezza di giocatori e staff. Mentre alcune società di A domani saranno in campo, il Cagliari prenderà qualche giorno di tempo per capire in che modo dovrà svolgersi la ripresa. Il presidente Tommaso Giulini non ha mai espresso contrarietà a una possibile prosecuzione della stagione. Ma ha anche sottolineato in più occasioni l'esigenza delle regole da rispettare per una corretta e lineare ripresa dell'attività sino alla conclusione del campionato. I giocatori sono quasi tutti a Cagliari e sono pronti a rispondere alla convocazione della società: durante queste settimane hanno seguito un programma individualizzato di allenamenti seguiti a distanza dal mister Walter Zenga e dal suo staff.
(ansa)
14.25 - «Per chi come noi ha voglia di ripartire credo che sia un'ottima notizia». Il presidente dell'Aiac, Renzo Ulivieri, commenta così all'agenzia di stampa l'ok del Viminale agli allenamenti individuali anche per gli sport di squadra. «Prenderemo tutte le cautele del caso e seguiremo alla lettera il protocollo -aggiunge il numero uno degli allenatori di calcio italiani-. Per noi tecnici mantenere le distanze non è un grosso problema, anzi direi che non cambia niente: un'indicazione al calciatore la si può dare anche a diversi metri di distanza». Ulivieri poi dà la sua opinione sull'indiscrezione de 'La Repubblica' secondo la quale il premier Giuseppe Conte, su input del Comitato tecnico scientifico, potrebbe decidere mercoledì prossimo lo stop alla Serie A e a tutti i campionati di calcio seguendo l'esempio francese. «Staremo a vedere, in quel caso Conte si prenderà la responsabilità e noi accetteremo la decisione. Da parte nostra non c'è nessuna contrapposizione con il Governo. Noi come loro siamo legati a quel che ci dice la scienza. Non si può sapere come sarà la situazione tra un mese, si può solo aspettare e sperare che le cose continuino a migliorare».
(Adnkronos)
13.30 - Resta in bilico la ripresa del campionato spagnolo di calcio, e a dare un colpo oggi sono i giocatori. Il sindacato calciatori della Liga non ha infatti dato il suo assenso, come richiesto, al protocollo per il ritorno stabilito dalla Commissione Sport, chiedendo chiarimenti su quali siano i rischi di contagio per i calciatori e cosa succede in caso di nuove positività. Quello che sembra essere un nodo decisivo per tutti i grandi campionati europei ha provocato le critiche dell'Afe, secondo il quale il protocollo così come elaborato dall'agenzia governativa «non avrebbe il visto del ministero della Salute». «Vogliamo sapere qual è il reale rischio di contagio alla ripresa - dicono i calciatori - se i test ai giocatori spettino al Ministero e come funziona il meccanismo di coordinamento in caso di inosservanza del protocollo; riteniamo che vadano previste sanzioni severe in casi del genere». Soprattutto, l'assocalciatori spagnola sollecita il Governo Sanchez «a essere più esplicito - come riporta El Mundo Deportivo - su cosa accadrebbe in caso di nuove positività alla ripresa: nulla viene specificato, se scatta la quarantena per tutta la squadra o se viene isolato solo il nuovo positivo». Il sindacato parla anche di rischi di incostituzionalità, se la quarantena fosse fuori da strutture Covid e in presenza di familiari, e chiede che in ogni caso l'eventuale ripresa preveda un intervallo di almeno tre giorni da partita a partita, col divieto di giocare con temperature oltre 32 gradi.
13.20 - "Prime tre in B? Sarà il consiglio federale a decidere, ma noi daremo questa indicazione, poi si dovrà discutere sul meccanismo per la quarta promozione e trovare una soluzione unitaria sarà quasi impossibile". Così il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli intervistato dal quotidiano veneto oggi in edicola. "Di sicuro si dovrà cercare di arrivare a una decisione che crei meno dissensi possibili e quindi sia ben ancorata alle regole federali" ha poi concluso Ghirelli.
(Giornale di Vicenza)
12.55 - Horst Seehofer, ministro dell'Interno con delega allo Sport, è favorevole a una ripresa del campionato tedesco di calcio, nonostante la pandemia di coronavirus. "Trovo plausibile il programma proposto dalla Lega e sostengo un riavvio a maggio", ha dichiarato. La Lega tedesca (DFL) sostiene una ripresa delle partite a porte chiuse intorno a metà maggio, il che renderebbe la Germania il primo grande campionato europeo a riprendere l'attività agonistica. Il ministro, che svolge un ruolo chiave nel governo su questo tema dati i due portafogli di cui è responsabile, ha però sottolineato che squadre e giocatori dovrebbero rispettare diverse condizioni e non avrebbero diritto a "nessun privilegio". "Se c'è un caso di coronavirus all'interno di una squadra o del suo staff, il club nel suo insieme, e forse anche la squadra contro la quale ha giocato per ultimo, dovrà mettersi in quarantena per due settimane - ha sottolineato Seehofer - Continueranno quindi a sussistere rischi per il calendario e per la classifica". Il ministro ha anche respinto l'idea che i club abbiano un accesso privilegiato ai test rispetto al resto della popolazione, mentre i club hanno suggerito esami molto frequenti sui giocatori come misura di prevenzione.
(Bild)
12.30 - Il Viminale ha inoltrato a tutte le squadre del campionato di Serie A una nota in cui autorizza la ripresa degli allenamenti individuali degli atleti nei centri sportivi. La circolare sarà in vigore da domani 4 maggio fino al 17 maggio. Non sarà ovviamente possibile svolgere attività di gruppo. Questa la nota. "E’ consentita, anche agli atleti e non, di discipline non individuali, come a ogni cittadino, l’attività sportiva individuale, in aree pubbliche o private, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e rispettando il divieto di ogni forma di assembramento".
(interno.gov.it)
11.05 - Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha rilasciato questa mattina un'intervista sulle pagine del quotidiano nazionale n cui ha parlato dell'imminente inizio della Fase Due, che avverrà domani lunedì 4 maggio. Il Premier ha tenuto a precisare che nella giornata di domani non si verificherà l'annullamento totale di tutte le misure restrittive, ma bisognerà a rispettare le norme e le distanze sociali per evitare che si verifichino nuovi contagi. Queste le sue parole.
La fase due...
Entriamo nella "fase due" dell’emergenza, grazie al poderoso sforzo collettivo. Questa nuova fase ci è costata enormi sacrifici ed è per questo che non può essere intesa come un ‘liberi tutti’. Evitare gesti di disattenzione o, peggio, un’opera di rimozione collettiva. Il virus continua a circolare tra noi, siamo ancora in piena pandemia.
Conte parla degli equilibri rispettati e delle divergenze con le Regioni...
Sono fortemente convinto che un sistema come il nostro non abbia affatto bisogno di investiture messianiche, né di uomini investiti di pieni poteri. Dobbiamo essere orgogliosi di avere rispettato l’equilibrio tra poteri costituzionali. Non abbiamo mai pensato di delegare alla scienza la responsabilità di governo. Le divergenze di vedute con le Regioni sono fisiologiche. Quanto all’impugnazione delle ordinanze territoriali, la riserviamo solo ai casi di estrema necessità. Al momento le Regioni hanno in deposito 47 milioni di mascherine. Da lunedì saremo in grado di distribuirne 12 milioni al giorno, da giugno 18 milioni, da agosto 24 milioni.
(La Stampa)
10.20 - Alcune squadre di Serie A nella prossima settimana tornerano ad allenarsi nei propri centri sportivi seppure con sedute individuali, ma la ripresa del campionato è tutt'altro che certa. Infatti, come riferisce il quotidiano oggi in edicola, mercoledì il premier Conte promulgherà un nuovo Dpcm dove potrebbe chiudere definitivamente la Serie A proprio su input del comitato scientifico.
(La Repubblica)
10.15 - Potrebbe essere oggi il giorno dell’incontro decisivo tra la Figc e il Comitato tecnico Scientifico per discutere del protocollo sanitario per la ripresa degli allenamenti. La maggiore novità riguarda i test sierologici che saranno preferiti ai tamponi, che saranno fatti solo nei casi sospetti. Qualora un giocatore, invece, risultasse positivo al Coronavirus, verrebbe trattato come un infortunato e quindi verrebbe isolato dal gruppo. Il Coni vorrebbe rispettare le regole del Governo, con 14 giorni di quarantena per tutti compreso chi ha avuto i contatti con l'eventuale positivo. La Lega, invece, ha proposto uno stop di 5-7 giorni e l'isolamento solo per chi coinvolto.
(Il Messaggero)
9.00 - Alle 11 di oggi il Comitato tecnico Scientifico si è riunito per valutare la richiesta espressa dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora di adeguare ai professionisti degli sport di squadra le linee guida previste per gli allenamenti degli atleti degli sport individuali. A breve quindi la risposta del CTS alla lettera del Ministro inviata lo scorso venerdì.
(Il Tempo)