09/07/2020 21:04
Giulio Pelonzi, consigliere comunale del Partito Democratico, torna a parlare dello stadio della Roma. Queste le sue parole all'emittente radiofonica: “Noi votammo contro lo stadio, e fummo anche contestati nel 2017 per questo. Il voto contrario personalmente lo basai sul rapporto tra cubatura privata e opere pubbliche a carico del proponente, e poi anche per il tema legato alla viabilità. Dal 2017 ad oggi sono cambiate un po’ di cose. Sia dal punto di vista politico che dal punto di vista economico: il no alle Olimpiadi ha eliminato la possibilità di fare opere a Roma da qui a non so quando. Noi non affrontiamo la vicenda dal punto di vista demagogico, ma dal punto di vista tecnico: leggeremo attentamente tutte le carte prima di maturare la nostra posizione. Io sono il più grande avversario politico del progetto della Raggi, lo sapete, ma lo rileggerò senza preconcetti con la speranza che la Sindaca non presenti lo stesso progetto di tre anni fa. Vi sembra normale che un consigliere comunale non ha potuto vedere le carte per non so quanto? Ma per trasparenza andava messo tutto sul sito del Comune, non bisogna limitarsi a dare il libero accesso a noi. Noi giudicheremo l’interesse pubblico, solo quello, non faremo calcoli politici." Poi si sposta sulla Roma-Lido: “I 180 milioni della Regione sono stati stanziati, i 40 del Comune sono ancora ‘ballerini’ e mi auguro che entro il 31 luglio il Comune li possa stanziare definitivamente, sennò c’è un problema per me. Io devo capire se il potenziamento della Roma-Lido è sufficiente a coprire la mancanza dei ponti, questo è un altro problema. Se uno volesse farlo il ponte dei Congressi potrebbe esser fatto insieme allo stadio, ma bisogna vedere se c’è la volontà. Nessuno vuole fare un braccio di ferro politico sulla vicenda stadio, per carità, noi siamo a favore dello stadio sia della Roma che della Lazio, ma bisogna vedere il progetto: ad andare a votare siamo noi, e i rischi penali e contabili li paghiamo noi”.
(Centro Suono Sport)