Menez: «Alla Roma problemi con alcuni tifosi, ma esperienza bellissima»

08/10/2020 09:54

GASPORT - Due gol in due partite al suo ritorno in Italia. Il biglietto da visita di Jeremy Menez, che riparte dalla Reggina e dalla Serie B. L'ex attaccante della Roma ha rilasciato un'intervista al quotidiano sportivo. Questo un estratto:

Che cosa è successo?
«Ho riscoperto la voglia di sudare e faticare dopo aver dormito quasi tre anni».

Dormito?
«Sì, in Turchia e in Messico: non sono riuscito ad ambientarmi, non ci stavo con la testa volevo tornare dalla famigli. Poi sono andato a Parigi, ma sentivo che volevo confrontarmi con un campionato più competitivo».

Menez lo spaccone...
«E’ la verità, ho ancora voglia di essere protagonista».

Ha detto di sentirsi un po’ e un po’ Pippo Inzaghi.
«Più il primo in realtà, a me non basta segnare. Conta di più fare un assist o essere utile per la squadra».

Si è lasciato male con i tifosi della Roma?
«Diciamo che alla fine c’erano problemi con una parte di loro. Un’esperienza bellissima».

Era considerato un egoista, uno innamorato del pallone.
«Non è vero. Nel calcio e nella vita non puoi piacere a tutti, ma i numeri dicono tutto: andate a vedere quanti assist ho fatto in carriera da quando avevo 18 anni».

Berlusconi ha speso tanto per il Monza. Che è il favorito.
«Sì, ma in campo ci vanno i giocatori, non i milioni».

Il tecnico che le ha insegnato di più? Non vale dire tutti.
«E invece lo dico: tutti, da Mihajlovic a a Pippo Inzaghi, che mi ricorda Lacombe, mio allenatore al Sochaux: è uno che vive per il calcio».