Ciciretti: "Totti? Per me rappresenta il calcio. A mio figlio racconterò di lui"

03/11/2020 12:03

Amato Ciciretti, attaccante del Chievo Verona con un passato nelle giovanili della Roma, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del club veronese, che milita attualmente in Serie B. Ciciretti ha parlato, tra le altre cose, anche del suo passato in giallorosso e del suo idolo calcistico: . Queste le sue parole.

"Mi vide Bruno Conti, che mi voleva. Ma ero alla Lazio e non volevano che andassi via. Non ero convinto di cambiare, mi trovavo bene coi compagni. Ero tifosissimo della Roma, la mia famiglia anche, cambiare idea fu facile. Stramaccioni è stato un fratello maggiore, l’allenatore che mi ha cambiato calcisticamente: mi ha spostato basso, poi mezzala. Avevamo una squadra fortissima, è stata una figura importante nel mondo del calcio. Un ragazzo ha bisogno di fiducia se ha qualità e non riesce a tirarle fuori. Lui in questo è stato formidabile con me. ? Per me rappresenta il calcio, una figura con la quale sono cresciuto. Se mio figlio mi chiederà qualcosa sul calcio, io parlerò di . È stato il mio idolo fin da bambino, per un romano e romanista il sogno è diventare . Chiunque sia cresciuto a Roma è stato un sotto un cortile, per strada, in un campo di calcio gridando “Gol, ”. Purtroppo non ho avuto la fortuna di giocarci insieme. Quest’anno si è creata questa opportunità, avevo deciso di chiudere con il vecchio agente. Non ci ho pensato neanche un secondo, per me lui va al di là di tutto quanto. Gli anni di -Cassano sono stati favolosi, due calciatori non si sono mai intesi così. Cassano è un altro dei miei idoli, tecnicamente non dobbiamo neanche parlarne".