03/11/2020 15:11
La Procura della Federcalcio guidata da Giuseppe Chinè ha appena aperto un'inchiesta su eventuali violazioni dei protocolli sanitari da parte della Lazio. L'indagine mira a verificare la correttezza procedurale dei tamponi covid eseguiti negli ultimi giorni dalla società biancoceleste per i suoi tesserati. La motivazione, che si legge nella nota, è "per accertare eventuali violazioni ai Protocolli sanitari finalizzati a contenere l'epidemia da Covid-19 approvati dalla Figc e validati dall'Autorità Governativa".
Nella nota la federazione spiega che "fin dalle prime informazioni sulla positività di alcuni calciatori emerse la scorsa settimana, il Procuratore Chinè ha disposto due ispezioni presso il Centro sportivo biancoceleste a Formello, durante le quali i rappresentanti del pool costituito in Procura per verificare il rispetto dei Protocolli sanitari hanno ascoltato il presidente Claudio Lotito e il medico sociale Ivo Pulcini, oltre ad acquisire i referti dei tamponi effettuati prima della gara di Champions League Club Brugge-Lazio e del campionato di Serie A Torino-Lazio". "Questa mattina - si legge - sono stati richiesti ufficialmente alla Lazio i referti dei tamponi effettuati alla vigilia della gara in programma domani a San Pietroburgo con lo Zenit, valida per la terza giornata di Champions".
La Procura federale "ha deciso di aprire un'inchiesta sulla questione tamponi della Lazio anche alla luce delle positività alterne di giocatori come Immobile, Leiva e Strakosha, disponibili per le gare di campionato e fermati per presunte positività invece dalla Uefa".
(ansa)