Coronavirus, parla Taccone del laboratorio che analizza i test della Lazio: "Noi abbiamo segnalato le positività al club". Poi precisa: "Col Torino in campo giocatori negativi"

04/11/2020 13:25

Sulla questione è infatti intervenuto il laboratorio che processa i tamponi biancocelesti, la Futura Diagnostica di Avellino, appartenente alla famiglia dell’ex patron dell’Avellino Walter Taccone. Il figlio Massimiliano Taccone, presidente del CdA della Futura Diagnostica, ha voluto fare chiarezza sulla questione: "A differenza della stragrande maggioranza dei laboratori, noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c’è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta. Non vogliamo entrare nel merito, abbiamo specificato la positività di questo gene e cosa comporta, poi se far giocare un calciatore o meno non dipende da noi ma dallo staff medico della società in questione. Di certo alla Lazio non sono sprovveduti, sanno quel che fanno".

E infine, svela un retroscena: "Tutto questo era già successo per un’altra partita di un paio di settimane fa, dove coinvolto vi era un altro calciatore. Il laboratorio della UEFA rifece il tampone e anche lì confermarono il nostro risultato. Adesso credo sia successa la stessa cosa, semplicemente con un'eco mediatica maggiore".

(ilciriaco.it)

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«Tutti i calciatori della Lazio scesi in campo domenica a Torino sono risultati negativi ai tamponi effettuati nei due giorni precedenti, il 30 e 31 ottobre. Nei successivi test effettuati lunedì 2 novembre un solo calciatore ha riportato una bassa carica virale relativa al gene N, che è un gene non specifico del Covid ma appartenente alla famiglia più generica dei Coronavirus. Mentre gli altri due dei tre che non sono partiti per San Pietroburgo, e che per i laboratori Uefa sono positivi, ai nostri esami sono del tutto negativi al Covid». È quanto spiega all'agenzia di stampa Massimiliano Taccone, presidente di Futura Diagnostica, il centro specialistico di Avellino al quale si rivolge la Lazio per processare i suoi tamponi. «Non mi permetterei mai di mettere in discussione il lavoro dei laboratori Uefa - precisa Taccone - ma non è la prima volta che i risultati non coincidono. E comunque faccio presente che parliamo di una discordanza su 2 dei 122 tamponi che abbiamo eseguito lunedì sul gruppo Lazio. Già prima della gara di col Borussia del 20 ottobre - ricorda Tampone - c'è stato un caso di presunta positività (negativo per noi) rispetto al quale l'Uefa ha rivisto il proprio giudizio dopo aver rifatto l'esame. Pensiamo possa essere successa la stessa cosa per questi due giocatori che a noi risultano negativi e a loro positivi. Su numeri così grandi può succedere. Per quello che ci consta - conclude Taccone - la Lazio ha rispettato i protocolli alla lettera».

(ansa)