18/12/2020 16:34
RETESPORT - La Roma si rende nuovamente protagonista di iniziative benefiche. A regalare un sorriso ai pazienti dell'Ospedale San Raffaele sono Carles Perez e Borja Mayoral. I due spagnoli, come documenta l'emittente radiofonica su Twitter, nel pomeriggio si sono recati in ospedale per distribuire i regali ai bambini e agli operatori sanitari per le festività natalizie. Ad accogliere i due romanisti al loro arrivo anche l'inno giallorosso "Roma, Roma, Roma".
❤️ Il sorriso del piccolo paziente del San Raffaele per la foto con #CarlesPerez e #BorjaMayoral ❤️#Retesport #ASRoma
Il racconto live sui 104.2 di Retesport pic.twitter.com/AhXmOshKfI
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?? Inno della Roma e tanti bambini sorridenti: #CarlesPerez e #BorjaMayoral hanno raggiunto la sala dell’Ospedale San Raffaele dove distribuiranno i regali ai piccoli pazienti❤️ #Retesport #ASRoma pic.twitter.com/HPII6dXYEv
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??#CarlesPerez e #BorjaMayoral sono arrivati all’Ospedale San Racfaele dove tra poco incontreranno i bambini del reparto di pediatria e dostribuiranno regali ❤️
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Carles Perez ha anche rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente radiofonica:
Un'altra bellissima iniziativa della Roma, sarai contento...
"Sì, per noi giocatori è un piacere essere qui e poter strappare un sorriso a questi bambini, che sappiamo essere appassionati di calcio e che noi calciatori siamo per loro modello e ispirazione. Un piacere essere qui anche per aiutarli a trascorrere un Natale più sereno".
Ieri importante vittoria col Torino, c'è stata qualche polemica sull'arbitraggio di Abisso. Non pensi si stia parlando troppo dell'arbitraggio e troppo poco di quanto ha fatto la Roma in campo?
"Si parla sempre di arbitri. E' vero che nelle ultime partite sono stati arbitraggi un po' controversi. Ciò che importa a noi è che la squadra stia attraversando un buon momento di forma ed è importante dare continuità".
Siete al 3° posto, il campionato è lungo. Ad oggi firmeresti per il 4° posto?
"Il campionato è ancora molto lungo, è presto per parlare di classifica, di piazzamenti o addirittura di scudetto. Sono personalmente molto ambizioso, come tutta la squadra. Il nostro obiettivo è stare sempre più in alto, abbiamo una rosa in grado di puntare in alto. Probabilmente firmerei per il 4° posto, ma non mi precluderei la possibilità di finire ancora più in alto".
Ieri sei rimasto in panchina per tutta la partita. Sei titolare in Europa League, come mai non riesci a rientrare nelle gerarchie di Fonseca in Serie A? Hai qualche problema di natura tattica col nuovo modulo o stai aspettando solamente la tua occasione?
"Non bado alle questioni tattiche, penso a lavorare. La decisione finale spetta al mister, siamo tanti giocatori in quella specifica posizione in campo. Mi limito a lavorare al massimo e a cercare di sfruttare le occasioni che mi concede il mister".