Spinazzola, parla il suo dentista: "Leo ha parlato di me e il cellulare ha iniziato a squillare. Grazie al bite stop agli infortuni muscolari"

13/12/2020 20:02

Una citazione che avrà fatto piacere al dott. Pulzilli, dentista che fra i suoi pazienti ha in cura anche Leonardo Spinazzola. Il laterale della Roma lo ha menzionato nel corso di un'intervista rilasciata a margine di -Roma, attribuendogli parte dei meriti delle ottime prestazioni fornite dall'ex Atalanta e negli ultimi mesi.

"Ammetto che non stavo guardando la televisione oggi pomeriggio, - racconta Puzzilli al sito dell'esperto di calciomercato - ma appena Leo ha parlato di me il cellulare ha iniziato a squillare. Gli avevo fatto un controllo al bite proprio due giorni fa”

“Venne da me, consigliato dai tanti calciatori della Roma che ho in cura - ha proseguito l'odontoiatra -, chiedendo se ci fosse correlazione tra i tanti infortuni che subiva e i denti. Attraverso degli esami elettronici ho trovato questa alterazione posturale causata dai denti. Leo come tanti altri calciatori aveva un disturbo discendente, cioè la bocca creava un’alterazione della sua performance, un’alterazione della forza e una predisposizione agli infortuni muscolari. Tutti i suoi infortuni avuti in carriera arrivavano da una problematica dentale, nello specifico occlusale". 

Da circa un anno lui porta un bite nell’arcata inferiore, un apparecchio trasparente che utilizza durante gli allenamenti, durante le partite e anche durante la notte e serve a cancellare il problema occlusale. Semplificando, il bite riallinea la muscolatura e ridà una simmetria e una sincronia muscolare. Soluzioni che in un paziente normale portano benessere, in un atleta professionista come Leonardo migliorano la performance e eliminano il rischio di infortuni muscolari”. 

“Questo bite è un apparecchio che dovrà portare fino a che farà il calciatore - conclude il dottor Puzzilli -. La sua problematica occlusale non è correggibile a 27 anni. Quindi fino a che farà l’atleta sarà obbligato a portarlo perchè la costanza della terapia è fondamentale”

(gianlucadimarzio.com)

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