10/02/2021 09:34
Quest’anno sembra esserci una nuova candidata per la lotta allo scudetto. Si tratta della Roma, che nonostante il passo falso della partita persa a tavolino contro il Verona nella prima giornata è riuscita a rimettersi presto in marcia. Oggi i giallorossi rappresentano una vera spina nel fianco per Milan e Inter. Il ritorno in Champions sembra ormai il minimo. I tifosi capitolini non vedono l’ora di rivivere i fasti del 2018, quando la “Lupa” riuscì addirittura a sfiorare la finale, arrendendosi solo davanti a un portentoso Liverpool.
Dopo l’esonero di Di Francesco e la breve parentesi di Ranieri, durante la quale si è consumato l’addio di Daniele De Rossi, è iniziata una nuova era con Paulo Fonseca, affiancato ormai da mesi dalla nuova proprietà dei Friedkin.
Nel primo anno alla Roma, invero, il tecnico portoghese ha conosciuto un rendimento altalenante, tanto che come spesso capita nell’ambiente giallorosso il suo nome è finito nel classico calderone mediatico che l’ha accostato all’ipotesi dell’esonero. Tuttavia, il mister è sempre riuscito a mantenere salda la propria posizione. È merito suo se Edin Dzeko non ha lasciato la Roma, convincendosi a diventare ancora più di prima il leader di un reparto offensivo che in breve tempo si è rimpolpato con gli innesti di Mkhitaryan prima e di Pedro e Borja Mayoral poi. Fonseca non si è fatto troppi problemi a risolvere in fretta e furia anche le situazioni più spinose, come quella del capitano Florenzi, che ormai non rientrava più tra i piani tecnici. In ogni caso, ci sono ancora parecchie lacune nella rosa giallorossa. I tifosi non mancano mai di sottolineare le frequenti prove deludenti di Cristante e Pellegrini, due nazionali azzurri che dovrebbero trascinare la “Lupa” e sveltire la manovra. Il più delle volte, infatti, i due centrocampisti lasciano a desiderare con prove scialbe che in più di un’occasione hanno portato la Roma alla sconfitta in passato. L’unico centrocampista di qualità in questo momento è Jordan Veretout, il rigorista della squadra, che non a caso sta mettendo in piedi uno score niente male in questa stagione.
Considerando che il girone d’andata del campionato è ormai terminato, è innegabile che la Roma debba mettere nel mirino il tricolore. Il titolo di campione d’Italia manca dal 2001, quando sulla panchina giallorossa c’era Fabio Capello. Solo nel 2010 i lupacchiotti sono riusciti a riavvicinarsi seriamente al traguardo, facendosi beffare però dall’Inter del Triplete dopo una sconfitta casalinga contro la Sampdoria di Pazzini. Oggi la situazione appare rosea e l’offerta delle quote Scudetto Serie A non può non tener conto della Roma. Nelle prossime sessioni di mercato la nuova dirigenza si occuperà senz’altro di rinforzare ulteriormente questa squadra, anche in vista dell’accesso all’Europa che più conta.
Insomma, sebbene sulla carta venga ancora sminuita, la Roma sta riuscendo a onorare in tutto e per tutto i propri programmi. Fonseca è stato capace di superare con caparbietà ed eleganza tutte le difficoltà incontrate nei primi due anni e solo oggi sta raccogliendo i veri frutti del suo lavoro. Quello della Lazio sembra essere stato solo un exploit. Adesso è la Roma a comandare nella capitale.