13/06/2021 18:24
TALKPORT - Nel ruolo di commentatore di Euro 2020, José Mourinho, allenatore della Roma dalla prossima stagione, ha dedicato anche un pensiero a Christian Eriksen, dopo il malore accusato ieri durante Danimarca-Finlandia: "Oggi non riesco a smettere di pensare a quello che è successo ieri. Penso che sia un giorno per festeggiare, non per essere tristi. Per fortuna il calcio è andato in una direzione con più organizzazione, protocolli, livello dei medici e degli specialisti e credo anche che Dio stesse guardando il calcio in quel momento. Il tutto, messo insieme, ha permesso a Christian di restare con noi, con la sua famiglia, di essere vivo. Tutto questo è molto più importante del calcio, ma allo stesso tempo credo che abbia mostrato anche i buoni valori del calcio. L’amore, la solidarietà, lo spirito di famiglia. Non si trattava solo della sua famiglia, ma della famiglia del calcio. Il calcio unisce le persone".
"Ieri ho pregato, ieri ho pianto, come credo abbiano fatto milioni di persone nel mondo - ha aggiunto sul danese, che ha allenato al Tottenham prima del trasferimento all'Inter - . Credo l’abbiano fatto in tanti perché il calcio può unire le persone. Ieri, anche per le ragioni sbagliate il calcio ha unito le persone e alla fine possiamo festeggiare perché Christian è vivo. Ovviamente non ho parlato con lui, ma ho parlato con Pierre-Emile Hojbjerg questa mattina e Pierre è molto positivo su Christian. Le notizie sono buone, quindi penso che sia un momento per festeggiare".
“I prayed yesterday, I cried yesterday.”
“God was looking at football.” ?
José Mourinho reveals he cried watching the incident involving Christian Eriksen. pic.twitter.com/1TY2gyARZv
— talkSPORT (@talkSPORT) June 13, 2021