15/07/2021 15:36
Sulle polemiche seguite alle parole del Prefetto di Roma Matteo Piantedosi riguardo il fatto che fosse stata negata l'autorizzazione a sfilare con il pullman scoperto dopo la vittoria dell'Europeo «non aggiungo una riga in più, è stata già data la nostra versione degli eventi su un comunicato. Io non posso pensare che la vittoria dell'Italia all'Europeo possa generare tensioni. Non voglio ulteriori polemiche». Lo dice il presidente della Figc Gabriele Gravina, a margine del Consiglio federale.
«La vittoria degli Europei è la vittoria del calcio, dello sport, della Figc e di tutti i suoi collaboratori. La vittoria della Nazionale dà grande impulso alla ripartenza in generale e grande speranza al Paese. Per noi è motivo di grande orgoglio, soddisfazione, a livello di impatto economico per il nostro paese», aggiunge. «Come ho detto anche al premier Mario Draghi il nostro Pil sarà valutato con un incremento dello 0,7% e con impatto diretto di circa 12 miliardi di euro. Ma c'è anche impatto indiretto, che sarà un vantaggio per la nostra federazione, con circa 36 milioni di euro di ricavi in più, che avranno anche un impatto fiscale importante per il Paese. Continuiamo a vivere un effetto di adrenalina e serotonina che ci sta portando».
«La risposta più bella è stata il coinvolgimento dei giovanissimi, dei ragazzi e dei bambini. Temevamo che la pandemia avesse allontanato dei nostri giovani. Vedere tanti bambini e ragazzi che si sono appassionati e cantare l'inno in ogni angolo del Paese, questo ha lanciato un grandissimo messaggio: il calcio sa unire», dice ancora. «Il bilancio è positivo, abbiamo giocato sette partite importantissime che hanno dato una spinta importante e con Casa Azzurri abbiamo coinvolto i tifosi, anche in modo itinerante come a Monaco», continua.
«Riapertura degli stadi? Abbiamo formalizzato la richiesta alla sottosegretaria Vezzali. Siamo in attesa che la procedura venga definita anche secondo le indicazioni del Cts». Così il n.1 della Figc, Gabriele Gravina, sull'apertura degli impianti. «Vogliamo arrivare a utilizzare il green pass in modo rapido e renderlo efficace anche nei nostri stadi - aggiunge -. Siamo responsabilmente convinti che sarà complicato ottenere la riapertura alla totale fruibilità dei posti. Chiediamo gradualità e accompagnamento. I club sono in grande difficoltà, abbiamo bisogno di tempi certi. Entro la fine di luglio sarà assolutamente definito».