24/08/2021 05:36
Le scommesse di calcio sugli scudi dopo la vittoria dell’Italia a Euro 2020.
La FIGC ha, infatti, pubblicato il Rapporto sulle attività 2020 che è un report annuale, nato nel 2015, sviluppato con la redazione di rapporti tra le varie aree di funzione della Federazione italiana.
Il 2020 non è stato un anno facile. Certamente l’epidemia di Coronavirus ha generato problemi socio-economici in tutti i settori del paese. Anche lo sport e il calcio ne hanno risentito.
Secondo il rapporto ci sono state 90 milioni di visualizzazioni delle Nazionali italiane su Youtube. Questo è un dato in aumento di 10 milioni rispetto al 2019.
Per quanto riguarda, invece, le scommesse sportive le 8 partite di Euro 2020, giocate dalla nostra nazionale, hanno prodotto 2,2 miliardi di euro (con un gettito all’erario di 0,07 milioni).
Il mondo delle scommesse sul calcio online, come è possibile vedere su questo sito, grazie agli Europei e a un rinnovato amore per il gioco del calcio, è in grande progresso e ci sono molte piattaforme su cui poter giocare, da casa e in sicurezza.
Le scommesse sul calcio sono il trend del momento, quindi, e producono grandi introiti. La nazionale di basket, ad esempio, ha prodotto solo 0,1 milioni e quella di rugby 0,05 milioni.
La passione per il calcio, alimentata dalla vittoria nel Campionato, sta ridando fiducia e introiti a un settore fermo da un anno e mezzo.
I record dell’Italia campione d’Europa
Con la vittoria degli Europei di calcio i nostri giocatori italiani sono diventati oggetto di grandi curiosità.
Ogni campione ha, infatti, una storia particolare e intensa da raccontare.
Ad esempio Giorgio Chiellini, con i suoi quasi 37 anni, è il giocatore di movimento (quindi non portiere) più anziano ad aver giocato una manifestazione internazionale con l’Italia. Chiellini, oltretutto, era al suo quarto Europeo, record che detiene con due grandi campioni: Del Piero e Gianluigi Buffon (ancora in attività, quest’anno al Parma in Serie B).
A proposito di anzianità Chiellini è anche il terzo giocatore più anziano ad aver giocato una finale degli Europei. Gli altri due sono stati Jens Lehmann a 38 anni nella finale con la Germania nel 2008 e Muhren, olandese, che ha giocato a 37 anni la finale del 1988 nell’Olanda.
Donnarumma, invece, eletto poi miglior giocatore degli Europei, a 22 anni è il più giovane portiere italiano che abbia partecipato a un Mondiale o un Europeo.
Manuel Locatelli, in forza al Sassuolo, è stato il terzo giocatore italiano a segnare una doppietta in una partita dopo Balotelli a Euro 2012 contro la Germania e Casiraghi contro la Russia a Euro 1996.
Ciro Immobile, con le due reti segnati durante lo scorso Europeo, ha raggiunto 15 gol in Nazionale, quindi è il nostro miglior marcatore in attività.
Matteo Pessina, invece, in appena 393 minuti giocati ha segnato 4 gol, con una media impressionante.
Leonardo Bonucci, a quasi 35 anni è diventato, con la sua rete contro l’Inghilterra in finale, il marcatore più anziano superando Holzenbein che aveva segnato a 30 anni con la Germania nel 1976.
Sempre grazie alla finale Bonucci è anche diventato l’italiano con più presenze in un campionato Europeo. Ha eguagliato con 18 presenze il tedesco Schweinsteiger e ha solo 3 calciatori che ne hanno disputate di più (tutti portoghesi): Joao Moutinho e Pepe con 19 e Cristiano Ronaldo con 25.
De Rossi: da idolo della curva a membro dello staff della Nazionale
Daniele De Rossi, erede di Francesco Totti come capitano della Roma, ha da poco appeso gli scarpini al chiodo e, dopo una travagliata esperienza argentina al Boca jr., è diventato membro dello staff di Mancini in Nazionale.
Chi pensa che il suo ruolo di campione famoso lo abbia facilitato in qualche modo e lo abbia reso privilegiato sbaglia. De Rossi si è messo a disposizione dell’allenatore nei lavori più umili, diventando un collante importante ad ogni allenamento.
Si parla di Nazionale, infatti, come di un gruppo coeso e divertito, che ha fatto appassionare scommettitori e fans in tutto il mondo per tutto il periodo di Euro 2020. Un ritrovato entusiasmo che ha portato un incremento delle scommesse sul calcio online e che ha portato linfa a dei settori molto provati dalla pandemia.
Mister Mancini, insomma, ha portato l’Italia ad avvicinarsi al calcio e al bel gioco, dopo la cocente delusione della mancata partecipazione ai Mondiali del 2018 in Russia. E non era un compito facile, soprattutto con i campi vuoti e con i tanti stop dovuti al Covid-19.