21/12/2021 15:42
I militari della Guardia di Finanza hanno fatto acquisizioni di documenti nelle sedi dell'Inter e della Lega nell'ambito di un'inchiesta nata dalla Procura di Milano sulle plusvalenze della società nerazzurra relative agli anni 2017/19. L'indagine è a carico di ignoti per false comunicazioni sociali.
L'operazione dei finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano, come si legge in un comunicato del procuratore facente funzione Riccardo Targetti, è finalizzata ad «acquisire documentazione relativa alle cessioni» da parte dell'Inter «dei diritti pluriennali sulle prestazioni di taluni calciatori» che riguardano gli esercizi di bilancio 2017-2018 e 2018-2019. L'intento di inquirenti e investigatori è «verificare la regolarità della contabilizzazione delle relative plusvalenze». L'ipotesi di reato, spiega ancora Targetti, per la quale sono in corso «le indagini preliminari, nei confronti di ignoti, riguarda il delitto di false comunicazioni sociali».
Massima serenità traspare da ambienti dell'Inter, dopo l'odierna acquisizione di documenti legati ai trasferimenti dei calciatori che hanno generato plusvalenze nei bilanci 2017/18 e 2018/19. Fonti vicine al club nerazzurro, parlando con l'agenza di stampa, fanno notare come non ci sia stata alcuna perquisizione ma solo una acquisizione documentale da parte dei militari della Guardia di Finanza, durata circa tre ore.
Inoltre, da ambienti dell'Inter emerge anche la particolarità legata ad una operazione tra quelle per cui sono stati raccolti dati, ovverosia la cessione di Nicolò Zaniolo alla Roma, che va di fatto in direzione opposta: venduto ai giallorossi per 4 milioni nell'operazione che ha portato Radja Nainggolan in nerazzurro, il giovane trequartista dopo soli pochi mesi valeva dieci volte tanto. Per il resto, si tratta, secondo le stesse fonti, di normali operazioni di mercato.
(ansa)
"FC Internazionale Milano conferma di aver fornito la documentazione richiesta relativa alle cessioni di taluni calciatori avvenute nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019 - spiega la società in una nota ufficiale -. La richiesta è pervenuta dalla Procura di Milano per verificare la regolare contabilizzazione delle relative plusvalenze. I bilanci della società sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili.
Nessun tesserato dell'Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari".
(inter.it)