22/04/2022 11:35
FANPAGE.IT - Radja Nainggolan ha rilasciato una lunga intervista al sito, raccontando il suo ritorno in Belgio e la sua lunga esperienza in Italia tra Piacenza, Cagliari, Roma e infine Inter. Queste le risposte dell'ex numero 4 della Roma:
Alla fine sì che sei diventato calciatore…
"Ho avuto una carriera importante, ma a livello umano ho sempre vissuto come una persona normale. Ad alcuni potrebbe sembrare arrogante e ad altri onesto, mentre ad alcuni posso star simpatico e ad altri stare sul ca**o per i soldi che ho guadagnato, perché mi piacciono le belle macchine e i bei vestiti, ma purtroppo in molti si limitano alle apparenze"
Le critiche verbali verso alcuni tuoi comportamenti erano pura ipocrisia, anche perché sei sempre sceso in campo dando tutto.
"E non ho mai saltato neanche un allenamento. Poi per quanto riguarda alcuni video si tratta di ca**ate di percorso. Gli sfottò tra le tifoserie ci stanno, così come le provocazioni. Magari il video di capodanno è stato un errore banale, ma ero a casa mia. Se sto a casa non va bene, se sto in discoteca non va bene… Quindi non si può fare niente? Però giustamente ho sbagliato a dire certe cose, ma ho pagato per quanto fatto e vado avanti"
Poi, in fin dei conti, le tue prestazioni non ne hanno mai risentito.
"A Roma c’è stata la luce più splendente della mia carriera. È lì che ho sentito le emozioni più forti. A livello umano è stato pesante andar via perché ero molto affezionato alla piazza. Nella vita vanno fatte delle scelte, anche se col senno di poi penso sia stata la scelta sbagliata perché avevo costruito un gran rapporto con Roma. All’Inter è iniziata bene ma finita male, ma non sono uno che racconta ca**ate, e se in quel momento mi andava di dire qualcosa l’ho detto perché intendevo farlo"
In nerazzurro sei passato da Spalletti, con il quale a Roma avevi avuto un rendimento da centrocampista top europeo, a Conte, con il quale non è andata bene.
"Con Conte non ho avuto alcun problema. Ho lavorato cercando di ricavarmi il mio spazio e lui ha fatto altre scelte, che rispetto. È facile dire ‘Non gioco, l’allenatore non è bravo’. Per me Conte è un allenatore importante, e non per niente ha riportato lo Scudetto a Milano. Io poi ho fatto una scelta tornando a Cagliari, dove mi sono sempre sentito a casa. E dopo il mio ritorno alla fine del girone d’andata eravamo terzi, anche se poi non abbiamo retto"
Allegri, Spalletti, Rudi Garcia, Conte. Hai avuto molti allenatori importanti.
"Per me ogni allenatore ti dà qualcosa. Ho avuto anche Pioli e Iachini, che per me preparava benissimo le partite, forse un po’ all’antica…Di base credo che finché tu impari qualcosa di nuovo ogni allenatore è importante"
Nell’ultimo match di cartello si sono sfidate il Napoli del ‘tuo’ Spalletti e la tua Roma.
"Credo che la Roma abbia meritato il pareggio. È stata una partita giocata alla pari dove il Napoli è andato in vantaggio per un rigore un po’ stupido, visto che non credo che Lozano potesse far gol da lì, ma nella quale poi la Roma si è ripresa e ha portato a casa il suo punto in maniera meritata"