02/09/2022 22:39
Filtra soddisfazione dai vertici societari della Roma per aver lavorato all'accordo del 'Settlement Agreement' con l'Uefa a causa delle violazioni del Fairplay finanziario. Dan Friedkin ha giocato un ruolo fondamentale nella trattativa con il massimo organo calcistico europeo e, anche il giorno dei sorteggi dei gironi di Europa League, era a Istanbul per lavorare all'accordo reso noto solamente oggi. L'Uefa aveva inizialmente proposto alla Roma un piano di rientro triennale che, però, sarebbe andato in contrasto con il piano industriale dei Friedkin, votato comunque alla sostenibilità, ma che richiedeva un percorso più graduale per riportare i conti in ordine. Per questo Roma e Uefa hanno continuato a lavorare assieme per trovare un nuovo accordo, sfociato questo pomeriggio in un piano di recupero quadriennale con i 5 milioni di euro di multa che verranno detratti dagli introiti della prossima Europa League (diventeranno 35 qualora al termine del monitoraggio nel 2027 la Roma non avrà rispettato gli obiettivi prefissati). Il 'Settlement Agreement' stipulato dalla Roma, secondo la società, rappresenta anche un'opportunità per raggiungere l'equilibrio di bilancio con i primi target già raggiunti come dimostra il transfer balance di questo calciomercato chiuso in attivo. Anche sul monte-ingaggi la Roma ha portato a casa i primi risultati con 20 milioni risparmiati dal club rispetto al giorno d'ingresso in società di Tiago Pinto. Al primo gennaio 2021, infatti, il costo previsione per la stagione 2022/23 dei calciatori era di 126 milioni di euro, oggi è di 105 milioni.
(ANSA)