15/10/2022 22:06
Igli Tare, direttore sportivo della Lazio, ha tenuto una lezione intitolata "Evoluzione del diritto sportivo e dei profili economico-finanziari delle società" all'università Luiss di Roma. Il dirigente dei biancocelesti ha attaccato ferocemente società come Roma, Inter, Milan e Juventus, criticando anche la Conference League. Le sue parole: "Stiamo guidando una Ferrari che prima o poi si schianterà. Nel calcio si inventano competizioni inutili come la Conference League, che chiamo competizione dei perdenti, o l’Europa League, che non hanno alcun valore per introiti che producono. Inventiamo competizioni in più, anche la Nations League con i nazionali e i calciatori diventano robot. Giochiamo ogni due giorni e mezzo ormai e i calciatori non riescono a recuperare, non è umano. Per generare più introiti, generiamo più problemi. Il calcio ha preso la strada sbagliata. Oggi il calcio è una professione molto veloce. Sono rimaste quattro proprietà familiari, Udinese, Atalanta, Lazio e Napoli. Io sono più per questa gestione, le multinazionali hanno solo interesse commerciale e si perde il bello del calcio: la passione, l’amore. Quei fondi lavorano con gli algoritmi e non vogliono più sapere della storia della squadra e della città. Io sono un fan della vecchia scuola. Cosa manca? Dei dirigenti aziendalisti, per il fatto che la durata dei contratti varia troppo. Prendete me, sono uno dei dirigenti più anziano in attività in Serie A, questo è il mio quindicesimo anno alla Lazio. Ho la fortuna di lavorare con una società con una gestione virtuosa. Oggi ci sono società, anche di prima fascia, come Juventus, Roma, Milan, Inter, che tecnicamente sono fallite ma vengono tenute in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno. È molto importante avere nella società una gestione di lungo termine con progetti importanti per vedere il bene della società".