Boniek: "Rimpanti? Roma-Lecce del 1986. Potevamo vincere lo Scudetto, sarebbe stato storico"

22/11/2022 15:13

AS - L'ex giocatore della Roma e oggi vicepresidente dell'Uefa, Zbigniew Boniek, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano spagnolo, soffermandosi sul Mondiale in corso e sulle prospettive per la sua Polonia. Zibì ha però anche ricordato alcuni momenti del suo passato in giallorosso, dal rapporto con Sven-Goran Eriksson allo Scudetto perso nel 1986 a causa della sconfitta contro il Lecce.

Queste le sue parole:

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Non so se si tratta di mito o realtà. Avevi la fama di giocatore ribelle, difficile per gli allenatori...

"Adoro vincere. Ho dato il massimo in qualsiasi partita e non credo sia stato così. Sì, forse ho avuto qualche discrepanza, come con Eriksson, ma era molto giovane e all'inizio soffriva il carisma dei giocatori della Roma. Abbiamo avuto attriti, ma niente di particolare: alla fine non credo sia mai stato un problema. Quello che vogliono tutti gli allenatori è avere giocatori che ti aiutino a vincere le partite".

Rimpiangi qualcosa nella tua carriera?

"Rimpiango di non aver potuto giocare la semifinale dei Mondiali di Spagna 82 contro l'Italia per . Nella partita contro la Russia ho preso un'ammonizione e sono stato squalificato, ma ora non sarebbe accaduto perché i cartellini si azzerano nella seconda fase. Cambierei anche l'ultima partita del campionato 85-86 contro il Lecce, giocavo nella Roma. Si può perdere una partita in cui sembrava impossibile da essere sconfitti? Potevamo vincere lo scudetto, sarebbe stato storico. Purtroppo non è successo. Non ci sono mai gare perfette, ci sono sempre prestazioni in cui sai di poter fare meglio".

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