17/05/2023 06:00
Novanta minuti, forse di più, per cambiare faccia alla stagione. Giovedì 18 maggio è la notte dell'anno per la Roma che sfida il Bayer Leverkusen in trasferta nella semifinale di ritorno di Europa League con calcio d’inizio fissato alle 21.
Si riparte dall'1-0 dell'andata firmato Bove, da una gara dura, arcigna, poco spettacolare e tutto fa pensare che alla BayArena il copione non sarà diverso. Entrambe le squadre arrivano alla partita dell'anno con il fiato corto, le "aspirine” non vincono da quattro incontri, ma in casa hanno piazzato cinque successi nelle ultime sette gare, i giallorossi sono invece reduci da cinque giornate senza successi in Serie A che hanno allontanato il sogno Champions.
Bayer Leverkusen-Roma: la carta Mou per il bis europeo
La porta della più importante competizione europea per club però potrebbe riaprirsi proprio in terra tedesca. La Roma vuole passare il turno per approdare in finale e regalarsi il bis dopo la Conference League della passata stagione. Alzare l'Europa League significa partecipare alla prossima Champions League dando un risvolto positivo a una stagione che altrimenti lascerebbe l'amaro in bocca.
Il jolly giallorosso è José Mourinho che va a caccia della sesta finale europea della sua carriera nei tornei a lunga percorrenza: la notte di Tirana della scorsa stagione è stata l'ultima dopo i trionfi in Europa League del 2003 e del 2017 con Manchester United e Porto e quelli in Champions ancora con i portoghesi e con l'Inter datati 2004 e 2010. Lo Special One sa come si fa ed è a lui, alla sua esperienza, alla sua capacità di preparare in ogni dettaglio le gare "secche", al suo carisma innato che la squadra si aggrappa per andarsi a prendere la finale.
Il piano della Roma per battere il Bayer Leverkusen
Difficile fare previsioni su questa semifinale, anche se non sarà una gara facile per i giallorossi. Lo pensano anche i bookmakers che regalano un certo vantaggio ai padroni di casa, mentre il portale esperto in pronostici calcio Sportytrader tende a non sbilanciarsi sul vincitore finale: vuoi perché la BayArena è un catino infernale, perché anche per il Bayer è la gara dell'anno visto il settimo posto in Bundesliga e perché i tedeschi hanno tanto talento soprattutto in attacco. Gli specialisti si aspettano una gara chiusa, di nuovo da Under.
Mourinho lo sa e prepara una Roma a trazione difensiva, un po' per scelta, un po' perché obbligato dall'infermeria. Kumbulla e Llorente sono indisponibili; Smalling, Dybala ed El Shaarawy ci provano, ma vederli in campo dall'inizio è quasi impossibile. Così Mou vira sul 3-5-1-1 con Pellegrini a cercare di azionare Abraham e con il compito di non far respirare Demirbay, la mediana con i muscoli e il fosforo di Matic, Bovo e Wijnaldum e una difesa che spesso si schiererà a cinque in cui Cristante, Mancini e Ibañez saranno i centrali davanti a Rui Patricio. Zalewski e Spinazzola dovranno presidiare le fasce.
Il piano è pronto, tutto dovrà essere perfetto perché nella notte più lunga dell’anno (per ora, si augurano i tifosi) non si può sbagliare. In ballo c’è il presente e il futuro, partecipare alla prossima Champions League darebbe una spinta anche al prossimo mercato che dovrà colmare le lacune di una rosa che ha faticato e non poco a reggere le tre competizioni.