29/05/2023 19:57
GR PARLAMENTO - Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, è stato invitato come ospite alla trasmissione 'La Politica nel Pallone'. Tra i tanti temi trattati si è soffermato sulla finale di Europa League tra Siviglia e Roma, ma anche sulla possibile riforma della Coppa Italia. Ecco le sue dichiarazioni.
Come vede le tre finali?
"C'è grande entusiasmo attorno alla figura di Mourinho, credo che anche la Fiorentina abbia un'occasione eccellente di coronare un anno fantastico. E che dire dell'Inter, che è stata capace di concentrare le sue forze sulle coppe più che sul campionato? Inzaghi e la sua squadra hanno dimostrato di potersi giocare una finale, che forse li vede sfavoriti in partenza, ma questo libera testa e gambe per poter fare la partita dell'anno a Istanbul".
Quante coppe spera di portare a casa?
"Due su tre. Siamo di fronte a una grande opportunità e credo che le finali sia importante arrivare a giocarle, mi insegnate che si possono anche perdere ma la fase fondamentale era saturare il numero delle semifinaliste. Questo è l'obiettivo vero di chi organizza il lavoro".
Sono previsti cambiamenti nella formula della Coppa Italia, magari imitando la FA Cup?
"Abbiamo elaborato un progetto sulla falsariga del modello inglese, lo sottoporremo a breve al voto delle squadre. Avremo due modelli opposti, far giocare la squadra più grande nel campo di quella più piccola ha alcuni problemi: per esempio non si potrebbero usare goal line technology o VAR in alcuni stadi. Sarebbe più vicina agli anni '80 che ai tempi moderni, detto questo i club saranno chiamati nelle prossime settimane a decidere se il prossimo bando per i diritti della Coppa Italia avrà il modello attuale o quello simil-inglese".
Capitolo giustizia sportiva, non sarebbe stato meglio celebrare i processi a fine stagione anziché durante il campionato?
"Su questo mi corre l'obbligo di una premessa: le sentenze si commentano solo quando definitive. Però sono d'accordo, sono convinto e lo ribadisco che per il sistema intervenire a fine stagione sarebbe stata la soluzione migliore. Ci hanno spiegato che non sarebbe stato possibile, noi abbiamo un'idea diversa".
Sono maturi i tempi per una partita di Serie A all'estero?
"È un tema su cui lavoriamo da anni, al momento non ci sono possibilità per la FIFA. Sappiamo che c'è un contenzioso legato a Barcellona-Girona del 2019, probabilmente ci sarà un'ipotesi transattiva che metterà tutti d'accordo e probabilmente almeno una gara all'anno, come avviene per esempio in NFL, si disputerà all'estero".