25/05/2023 14:06
A margine della presentazione del progetto "Valori in rete", nato dalla collaborazione tra FIGC e Ministero dell'Istruzione, il commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini ha parlato delle tre squadre italiane nelle finali europee. "Mi fa piacere ci siano tre squadre italiane in tre finali, ma avrei preferito che le date fossero un po’ diverse per dare la possibilità alla nazionale di preparare meglio le partite. Si mettessero d’accordo, le date sono sballate. Così è difficile, avremmo avuto bisogno un po’ più di aiuto da parte di tutti - ha detto -. Sono tre finali aperte: la finale di Champions League, che tutti danno per scontata, non sarà così per me. Il City è favorito, ma per come gioca l’Inter può metterli in difficoltà. È una partita aperta. Anche Roma-Siviglia è completamente aperta. Così come la Fiorentina. Possiamo ambire a tre vittorie, è una cosa buona per il calcio italiano. Le finaliste hanno almeno 12/13 giocatori italiani, è importante".
Il c.t. ha rilasciato anche delle dichiarazioni forti sul tema del razzismo: "Purtroppo certe persone vanno allo stadio solo per fare cose incomprensibili. Bisognerebbe finirla, perché uno deve andare allo stadio per divertirsi e vedere la partita. Bloccare le partite potrebbe essere una buona idea, ma tutto va valutato. Solitamente esageriamo quando certe cose capitano in Italia ma avvengono purtroppo in tutta Europa, in tutto il mondo".