14/06/2023 22:32
Il rettore dell'Università di Perugia, Maurizio Oliviero, sostiene di non aver "mai avuto l’impressione che si stessero facendo forzature o irregolarità" sull’esame di Luis Suarez su cui si sta svolgendo il processo nei confronti dell'allora rettrice dell'Università per Stranieri di Perugia, l'ex direttore generale e l'ex responsabile del centro di valutazione. Il rettore è stato chiamato a testimoniare sul caso della prova di lingua dell'attaccante per il conseguimento della cittadinanza italiana nel 2020. "Né la Juventus né l’università per gli stranieri mi hanno prospettato vantaggi o tornaconti per l’esame di italiano di Suarez", continua. Il rettore è stato chiamato a deporre perché ritenuto il tramite tra la Juventus, il club in cui l’attaccante sarebbe dovuto andare, e l’Università per Stranieri di Perugia.
"Contattai prima di tutto il dg per sapere se ci fosse un esame di lì a poco, poi avvertii della possibilità la rettrice, Giuliana Grego Bolli, per correttezza istituzionale. L’esame di un grande calciatore era una bella opportunità anche di immagine per l’ateneo", aggiunge. Infine Oliviero ha parlato di Federico Cherubini: "Tra noi c’è una conoscenza anche perché lui è umbro e, come spesso succede, quando si parla di università a Perugia si pensa a noi, piuttosto che alla Stranieri. Gli spiegai che il nostro ateneo non si occupava di questo tipo di procedure, ma che mi sarei informato. E così feci".