Boreale, Leonardi: "L’amichevole una promessa di Pinto" - Granieri: "Un giusto premio per quello che abbiamo fatto lo scorso anno" (VIDEO)

15/07/2023 12:58

DA TRIGORIA ANNALISA FERRANTE - Il presidente della Boreale, Leandro Leonardi, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine dell'amichevole persa 4-0 contro la Roma. Le sue parole:

Il rapporto tra Bove e la famiglia?

"Nella crescita di tutti noi la famiglia è fondamentale, tutto quello che ha intorno lo ha aiutato a crescere. Sa che deve ancora fare tanto, è contento e la famiglia gli da sicurezza, così come la compagna"

Com'è entrare a Trigoria?

"Siamo felici, poi abbiamo avuto la notizia che saremo i primi ripescati in Serie D. Giocare qui è un premio per tutti noi"

Qual è l’emozione quando è arriva la chiamata della Roma per l’amichevole?

“Sono emozioni fortissime, venire qui è una soddisfazione enorme. L’ambiente professionista è un mondo diverso.”

Qual è stata la reazione dei ragazzi?

“In verità è una promessa di Pinto a inizio anno nel caso in cui fossimo arrivati in Serie D. Poi siamo arrivati secondi e Pinto ci ha chiamati, a maggio abbiamo avuto la certezza.”

E’ stato un input in più per la stagione?

“Sicuramente, non pensavamo di fare un campionato così di vertice. Ci ha aiutato anche la vicinanza di Edoardo (Bove, ndr) che sta nella chat con i ragazzi e ci ha incoraggiato tutto l’anno.”


Al termine dell'amichevole tra Roma e Boreale, ha parlato anche il mister della squadra di Eccellenza, Mirko Granieri:

Ha avuto modo di parlare con Mourinho?

"Lui è stato molto carino con tutti i ragazzi. I miei ragazzi hanno fatto quello che avevo chiesto, non abbiamo avuto atteggiamenti sbagliati. La Roma doveva fare un allenamento. Con Mou ci ho parlato e ci siamo scambiati qualche parola".

Sensazioni?

"Una sensazione stupenda per tantissimi motivi. Noi siamo venuti qui e volevamo che per la Roma fosse un test utile, cercando di fare del nostro meglio e fare attenzione a non arrivare in ritardo sui contrasti, a non avere atteggiamenti sbagliati. Molti ragazzi infatti avevano dei giramenti di testa inizialmente. Dovevamo essere più professionali possibile. Nel primo tempo siamo stati in campo bene, è stato bello anche per come siamo stati accolti. Un giusto premio per quello che abbiamo fatto lo scorso anno".

Che ne pensa di Pagano?

"Sono un allenatore di Eccellenza e di Serie D, quindi giudicare i professionisti non sta a me. Se sta qui significa che ha i mezzi giusti. Mi sono sembrati tutti all'altezza".

Cosa può dare alla Boreale questa amichevole?

"Non abbiamo mai fatto la Serie D quindi ci approcceremo a un calcio diverso rispetto all'Eccelleza. Venire qui e provare a fare quello che siamo abituati a fare un po' di consapevolezza ce la può dare. Ci darà tanto a livello mentale".

La crescita di Bove?

"Oltre all'affetto che abbiamo per lui, ha fatto una seconda parte di stagione straordinaria. Lui è un ragazzo favoloso, ha seguito la Boreale con un attaccamento paradossale. Ha dimostrato di voler un grande bene".

Che lei sappia, è vero che la famiglia gli sta dietro?

"Viene sicuramente da una famiglia che gli ha trasmesso i giusti valori. Il papà lo conosco bene e anche lui segue la Boreale".