14/02/2024 17:21
SKY SPORTS - Petr Cech, ex portiere del Chelsea, ha rilasciato un'intervista all'emittente televisiva britannica e tra i vari temi trattati si è soffermato su José Mourinho, suo allenatore al Chelsea per ben 195 partite. Ecco le sue dichiarazioni: "Le persone hanno una percezione di Mourinho basata su quello che faceva in tv e quello che diceva in conferenza. Spero non gli dispiaccia quello che sto per dire, ma a volte veniva nello spogliatoio e diceva: 'Questo è quello che voglio, questo è quello che penso veramente e che faremo, ma andrò in conferenza e dirò altro, quindi non sorprendetevi. È solo un messaggio che voglio far passare così che pensino determinate cose di noi'. A volte quello che diceva era totalmente pianificato per togliere pressione alla squadra e fare mind games con l'avversario. Era sempre un passo avanti a tutti".
Poi ha continuato: "La gente non si rende conto che fino alla stagione 2006/07 potevi avere solo 16 giocatori in rosa, quindi c'era una grande concorrenza. Ad esempio a Makélélé diceva: 'Non ho bisogno di un centrocampista difensivo in una partita in cui avremo la palla tra i piedi per il 90% del tempo. Non ho bisogno di te, metterò un attaccante in più'. Poi però ci diceva: 'Non ti stai allenando bene e l'ultima volta non hai giocato bene. Darò la possibilità a qualcun altro'. Lui ha stabilito uno standard e nessuno sarebbe mai voluto scender da quel livello e noi lo abbiamo seguito".