06/03/2024 10:05
RADIO ROMANISTA - Marco Amelia, ex portiere delle giovanili della Roma, ha parlato ai microfoni dell'emittente radiofonica a tinte giallorosse e si è soffermato su Daniele De Rossi, il doppio incrocio tra Roma e Brighton e le prestazioni di Mile Svilar.
De Rossi?
«Avrei scommesso su Daniele allenatore e su Daniele sulla panchina della Roma, non pensavo accadesse così presto ma era scontato succedesse. La situazione non era affatto semplice da gestire, ma sta lavorando alla grande. C’era il rischio che si bruciasse? Non scherziamo, si brucia chi non è preparato, invece lui lo è e sta dimostrando di esser pronto anche grazie ad una conoscenza del calcio appresa da calciatore. In più penso che l’esperienza alla Spal gli sia servita. Un mio allenatore, di cui non farò il nome, un giorno mi disse: “Diventi allenatore quando ti esonerano la prima volta”. E poi ha detto una cosa meravigliosa alla prima conferenza: “Alla Roma non si dice di no”. E chi direbbe di no alla Roma? Penso che abbia subito messo in chiaro le cose una volta rientrato a Trigoria, mantenendo sì l’amicizia con i giocatori avuti come compagni, ma stabilendo dei ruoli. La sua Roma vuole cercare di dominare la partita e fornire aggressività al gioco. Daniele era un calciatore a cui piaceva tanto recuperare il pallone, cosa che si vede tanto anche in questa Roma».
Roma-Brighton?
«De Rossi e De Zerbi si conoscono molto bene, si sono incontrati a Coverciano. All’Olimpico sarà curioso capire come le due squadre vorranno affrontare la gara, Roberto verrà qui per imporre il suo gioco e la Roma dovrà stare attenta alle qualità dei singoli avversari. La Roma però sta bene, Daniele è carico e sarà curioso capire l’approccio iniziale. Non ho voluto chiedere nulla a entrambi perché sarà interessante, da allenatore, capire le loro scelte».
Svilar?
«A Trigoria mi hanno parlato molto bene di lui sin dal suo arrivo. Anche Mourinho aveva ormai deciso di invertire le gerarchie. Rui è un ragazzo meraviglioso, sta aiutando tanto Mile».